In mostra l’ampio archivio che ripercorre 101 anni di vita e 90 anni di carriera dell’enfant prodige della musica
Giulia Siena – Si apre oggi, sabato 30 settembre 2023, Viaggio nella musica di Miecio Horszowski, la mostra che la città di Parma dedica alla figura e alla carriera del celebre pianista polacco. Attraverso documenti originali e inediti tra cui diari, lettere, fotografie, prestigiosi autografi di importanti protagonisti della storia, il percorso espositivo – curato da Federica Biancheri e Cristina Gnudi con il coordinamento di Manuela Calderini – racconta la straordinaria carriera del musicista che suonò nei più grandi teatri europei tra tournée in Italia, Sud America e Stati Uniti.
“Quello che vogliamo raccontare attraverso questa mostra – afferma Federica Biancheri – non è solo il Miecio musicista, ma l’uomo che nei suoi cento anni di vita ha imparato a esplorare il mondo attraverso le sue passioni”. Nato a Leopoli nel 1892, allora città polacca e ora in territorio ucraino, e deceduto a Philadelphia nel 1993 a oltre cent’anni, Mieczyslaw Horszowski, conosciuto con l’abbreviazione di Miecio, per volere della madre studia a Vienna dove debutta, a soli dieci anni, nel marzo del 1902. Da lì l’incontro con grandi maestri, un lungo viaggio prima nei i teatri d’Europa poi del mondo, il lavoro d’insegnante, l’amicizia e la collaborazione con Arrigo Boito, Paul Valéry, Giovanni Verga, Pablo Casals e Arturo Toscanini. E’ specialmente grazie al legame di amicizia con Toscanini, che Bice Costa, moglie di Miecio, nel 2015 decide di donare all’Archivio Storico del Comune di Parma (con sede a Casa della Musica) la grande raccolta di documenti custodita durante l’intera vita di Horszowki: fotografie, lettere e diari.
L’esposizione si snoda nelle sedi che compongono i Musei della Musica di Parma: Museo dell’Opera, Casa del Suono e Museo Casa natale Arturo Toscanini, un vero e proprio viaggio che porterà il pubblico alla scoperta di Horszowski della Casa della Musica. Sono nove le sezioni tematiche in cui si svolge la narrazione che spaziano tra argomenti diversificati; iniziando con i motivi che hanno spinto alla realizzazione della mostra, e quindi la donazione dell’archivio, si inquadra poi brevemente il profilo biografico di Horszowski; l’infanzia da bambino prodigio in giro per l’Europa e i viaggi in Sud America nei primi anni del ‘900 sono tra le prime sezioni che si incontrano e non mancano poi gli interessi culturali, soprattutto il cinema, la poesia, la letteratura, la filosofia di cui tanto sappiamo grazie ai diari e alle lettere arrivati insieme all’archivio, ma anche la passione per la montagna, un amore testimoniato dalle fotografie e dalle narrazioni di chi l’ha conosciuto.
Al piano terra di Palazzo Cusani, nel Museo dell’Opera, sarà approfondito il rapporto tra Horszowski e Parma ripercorrendo la sua carriera al Teatro Regio di Parma dal primo concerto a 14 anni nel 1907, fino all’ultima esibizione diretta da Rudolf Baumgartner nel 1982. La Casa del Suono, nell’ex Chiesa di Santa Elisabetta, ospita un approfondimento sul lavoro del pianista in ambito di incisione discografica e lì sarà possibile ascoltare le registrazioni che Horszowski effettuò presso il Metropolitan Museum of Art di New York sul fortepiano Cristofori del 1720, un ascolto accompagnato da un percorso didattico, attraverso testi e immagini, per scoprire la storia del pianoforte e il suo funzionamento. Infine al Museo Casa natale di Arturo Toscanini sarà inserito un focus su alcuni aspetti inediti del rapporto tra il pianista e il direttore d’orchestra.
La Casa della Musica in questo progetto ha inoltre investito nella digitalizzazione e nella rimozione delle barriere cognitive. La guida a fumetti è realizzata da artisti con disabilità intellettive durante un workshop ideato ad hoc dall’artista Martina Sarritzu; inoltre i testi a corredo della mostra sono tutti tradotti in linguaggio Easy to Read (Etr), pittogrammi in Comunicazione Alternativa e Aumentativa (CAA), e secondo le linee guida per la redazione di didascalie e pannelli elaborate dalla Direzione Generale Musei del MIC. Tutto questo materiale è inserito in una applicazione specifica e appositamente creata (che comprende un tour virtuale e approfondimenti). Alla realizzazione della comunicazione accessibile hanno collaborato realtà specializzate, tra le quali Artètipi APS e Sefora Srl Impresa Sociale Anffass.
Per Miecio sarebbe stato impossibile ricordare il momento esatto in cui, per la prima volta, aveva fatto esperienza del pianoforte. Per lui è stato un amico fedele e incessante, motivo e consolazione.
Miecio, tra i pianoforti, ci è nato. Infatti il padre, Stanislaw Horszowski, ne era commerciante, mentre sua madre, Janina Roza Wagner, era pianista.
INFORMAZIONI
Viaggio nella musica di Miecio Horszowski
30 settembre 2023 – 30 giugno 2024 – Casa della Musica e Musei della Musica, Parma
ORARI: dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito
CONTATTI: 0521/031170 – infopoint@lacasadellamusica.it – www.lacasadellamusica.it