Giulio Gasperini
AOSTA – Nella prefazione, Stanislav Grof espone il perché si accinga a intraprendere un percorso di analisi della moderna analisi della coscienza, in Psicologia del futuro, edito da Edizioni Spazio Interiore nel 2015. In particolare, racconta di come, giovane specializzando in psichiatria e laureato da pochi mesi in medicina, si offrì come volontario per un esperimento con l’LSD. Da questa esperienza, è partita la sua ricerca nei confronti degli stati non ordinari della coscienza. A questa sua ricerca psico-patologica ha affiancato suggestioni e contributi assunti da discipline collaterali, collegate più o meno direttamente al piano degli stati non ordinari della coscienza: dallo zen al buddhismo vajrayana, dal siddha yoga al tantra all’ordine cristiano benedettino. Continua
Un commento