Giorgia Sbuelz
ROMA – Caterina è il nome della protagonista e il titolo del romanzo di Vincenzo Zonno pubblicato da Watson Edizioni:
“Cat aveva una vita che mal le si cuciva addosso, ma la tratteneva a sé come fosse indispensabile. Una vita che la consumava invecchiandola più del dovuto. Tutto ciò era visibile sul suo corpo fresco e delicato da ragazzina, ma la sua anima era già stanca e sopraffatta. Bastava guardarle gli occhi per rendersene conto”.
Chi è Caterina? Non è solo un’adolescente vittima di abusi e di una vita troppo dura per chiunque. Caterina è tanto altro, è un mistero da celare sotto strati di cenci e un cappotto a scacchi grande due taglie la sua… è un fagotto. Del resto così la fanno sentire: un fagotto. Continua
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“Ogni maledetta notte”, le parole di Vincenzo Zonno per Volevamo solo Ridere
“Ogni maledetta notte”
VINCENZO ZONNO – La notte non porta nulla con sé. È fastidiosa e stupida, e induce la nausea. Qualcuno vomita negli angoli. Ha bevuto senza sfogare l’alcol e il caldo li ha fiaccati fino a farli stremare in terra. Le pietre nere, lungo i marciapiedi, bollono. Smollano le tante ore di sole dell’intera giornata. Restituiscono la tortura al mittente e chi stramazzato cerca un attimo di conforto a sofferenze ampiamente volute, nell’intera nottata, sente questo bollore trapassargli il corpo. Umiliargli il viso appiccicoso di lacrime e sudore e chissà quale altro liquido rivoltante. Tu li vedi, sono tuoi amici, sono giganti. Hanno stesse vite, interessi, sogni disillusi. Tutti allo stesso modo studiano sperando in un futuro frizzante. Continua