Giulia Siena
PARMA – Parlare o tacere. Pronunciare il proprio pensiero o non farlo. Dire la verità a ogni costo o soprassedere. Correre il rischio di essere fraintesi parlando o instaurare il dubbio con il proprio silenzio. Un grande e antico dilemma quello che si affronta nel saggio Bisogna sempre dire la verità? del filosofo illuminista tedesco Immanuel Kant.
Il volume, curato da Andrea Tagliapietra (e pubblicato recentemente da Raffaello Cortina Editore), raccoglie i testi scritti da Kant tra il 1764 e il 1798. In queste pagine, al centro del pensiero kantiano, vi è una lunga e articolata riflessione attorno alla verità.
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