Giulio Gasperini
AOSTA – In realtà, di arcani, a Montecitorio, non ce ne sono molti. Tutti i meccanismi che accadono, puntuali, a chi ha la sfortuna di entrare in quelle stanze li aveva già chirurgicamente sviscerati Ettore Socci nel romanzo I misteri di Montecitorio, edito la prima volta a puntata tra il 1886 e il 1887 sulle pagine de “La Democrazia” e che è tornato alle fresche stampe grazie a Studio Garamond.
Ettore Socci è stata una delle figure più sorprendentemente interessanti del Risorgimento italiano, uomo di azione e di cultura, fondatore e direttore di una serie inarrestabile di giornali e organi di stampa, da “Satana” a “Il grido del popolo”, da “Il fascino della democrazia” a “La Tribuna illustrata”. Continua
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