Giulio Gasperini
AOSTA – 15 anni di morti violente, 15 anni di studio di casi e della natura umana, cogliendo nel gesto estremo l’atto conclusivo di un percorso accelerato alla follia. Ecco cosa contiene il volume delle “”Edizioni Clichy, Repertorio del delitto italiano, che raccoglie gli articoli scritti dalla giornalista Roberta Mercuri la quale, dal 1996, tiene sull’edizione del lunedì del Foglio la rubrica “Delitti”.
In queste piccole – quando non addirittura piccolissime – schegge di cronaca nera la giornalista descrive il fatto criminoso con asciutta semplicità narrativa, elencando in una sorta di modello i dati generali dei protagonisti della vicenda, la cronaca asciutta di come si sono svolti i fatti, le modalità, il luogo e l’ora dell’accaduto; tutto questo senza indulgere in sentimentalismi o sensazionalismi, che invece vanno tanto di moda nel giornalismo – soprattutto in un certo giornalismo, e particolarmente televisivo – italiano di oggi. Continua
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