Coccole Books: l’estate, il cambiamento e il coraggio tra le righe di “Mamma farfalla”

Giulia Siena
PARMAMamma farfalla, scritto da Daniela Valente – direttore editoriale della casa editrice Coccole Books – e illustrato da Marcella Brancaforte, torna in questi giorni in libreria rinnovato nello stile e nei colori. Il volume, già edito nel 2012, viene ripubblicato con una font ad alta leggibilità e promette di coinvolgere il lettore con un tema delicato e importante: la malattia e il coraggio per affrontare i cambiamenti.

La protagonista di questo racconto ha otto anni, gli occhi grandi, il cuore gentile e i capelli arruffati. La nonna la chiama “sciatu”, fiato, respiro della sua vita, perché anche se sono lontane poche chilometri, a dividerle c’è il mare. Continua

Arkadia: “Il caso letterario dell’anno” di Marco Visinoni inaugura la nuova collana di narrativa, Senza rotta

Giulia Siena
PARMA “Aprii la porta e mi trovai davanti a me stesso. Era un me stesso più vecchio di una decina d’anni, con le basette brizzolate e le borse sotto gli occhi più accentuate. Per il resto era vestito uguale a me. Uguale a me quando uscivo di casa, intendo, perché a quell’ora ero ancora in mutande.
Ciao, mi disse.
Ciao, risposi”.

Ritorno al futuro: ciò che si palese davanti agli occhi di Leifur, in quel monolocale dissestato di via Boldrini 3 a Bologna, è la propria immagine deformata dal tempo, ma non troppo mutata. Come in una scena inflazionata e poco geniale, l’uomo arriva con l’Almanacco dei risultati delle lotterie di tutti gli anni a venire e sprona il giovane a tentare la fortuna per mutare le sorti del futuro. Continua

“Il gatto di marmo” di Ilaria Mazzeo: il nuovo romanzo breve di Intermezzi

Giorgia Sbuelz
ROMA – Scene di ordinaria vita di coppia, un po’ avanti con gli anni, in ambientazione estiva tipicamente borghese: Amalfi. Lei è Paola, lui è Carmine, protagonisti di Il gatto di marmo, di Ilaria Mazzeo per Intermezzi Editore.
“Poco dopo scendo in spiaggia, e mentre sistemo il corredo della tipica signora di una certa età al mare (romanzo d’amore, crema protettiva per il viso e per il corpo, pareo, telo, stick per le labbra, rivista femminile piena di consigli inattuabili, acqua) Carmine mi raggiunge. Ha dei boxer da bagno arancione fosforescente e una maglietta bianca con la scritta “I’M A VIRGIN but this is an old shirt”.
Fin qui non ci sarebbe molto altro da raccontare, se non fosse che Paola e Carmine non sono una coppia, ma lo sono di fatto, non sono amanti, ma si sono amati, e la Costiera non è la meta di una vacanza, ma il luogo scelto per la presentazione del film intitolato “Il gatto di marmo” di cui Carmine è sceneggiatore. Continua

Orecchio Acerbo: “Il nuovo palazzo della Sirenetta”, favola moderna di rispetto e consapevolezza

Giulia Siena
PARMA “No, non voglio sposarmi! Voglio ballare!” 
Sirenetta ha un sogno; un sogno non riconducibile all’amore verso un umano, ma l’amore per sé stessa e per la propria libertà. Da questa consapevolezza comincia la storia de Il nuovo palazzo della Sirenetta, il libro di Marco Taddei con le illustrazioni di Tamara Tantalo. Il volume, pubblicato da Orecchio Acerbo nella collana Albi, è nato dal concorso “Notte di Fiaba”.
Ogni giorno la nonna racconta a Sirenetta del mondo degli umani. Lì, sulla terra, donne e uomini si tendono in un abbraccio e insieme danzano, stretti stretti. Muovono le gambe per ballare e quel movimento sinuoso e complice attira l’attenzione di Sirenetta. Continua

Neo: “Cometa”, miserie e follie di uomini attuali

Giulia Siena
PARMA – Dire che con Cometa Gregorio Magini cerchi la provocazione è inesatto. Gregorio Magini, attraverso il suo Cometa, scrive e descrive vite distratte che brancolano in una normalità qualunque resa anomala da tonnellate di silenzio. Magini descrive la normalità dell’oggi, nulla di più, e il fatto che lo faccia attraverso la percezione del piacere e del dolore non ne muta il contenuto. Cometa, il romanzo in libreria da poco più di venti giorni pubblicato da NEO Edizioni, ha i tratti fondamentali di un romanzo di formazione, ma non aspettatevi personaggi risoluti, vincenti e soddisfatti; aspettatevi – e ci tengo a sottolinearlo – personaggi dissennati, persi e soli che cercano nel piacere fisico il sussulto primordiale della vita; che trovano nella casa materna il proprio porto sicuro. Aspettatevi una scrittura tagliante e precisa, ma mai scurrile, nonostante l’apparenza. Continua

Mondadori: Valentina Farinaccio torna alla scrittura con “Le poche cose certe”

Giulia Siena
PARMALe poche cose certe (Mondadori) è la seconda prova narrativa di Valentina Farinaccio che, dopo La strada del ritorno è sempre più corta, torna a raccontare di figli, genitori, dolori, scoperte e attese.

Chiamarsi come il protagonista di un romanzo forse non aiuta a vivere la vita vera. Doveva saperlo fin da subito, Arturo, che quel nome lo avrebbe intrappolato senza farlo mai crescere, paralizzato, come un attore troppo impaurito per dire le proprie battute sulla scena. Arturo l’attore lo faceva davvero; era comparso in qualche film, fiction in tv, teatro, ma da qualche tempo, da quando quella ragazza lo aveva smascherato e consigliato di cambiare strada, si era rintanato nel suo silenzio, tra il tram, il suo bilocale e nuovo lavoro, un lavoro vero. Ed ora che l’inverno continuava il suo corso senza cedere ancora il passo alla primavera, ora si trovava sul quel tram, il 14, in attesa che il rottame ripartisse alla volta di un appuntamento con Atlantide; un’isola con le sembianze di una donna. Anche Arturo aveva la sua isola, il suo posto, il suo perché e il suo principio: Continua

Letture per la Festa della Mamma: “Micromamma”, la delicata scrittura di Piret Raud

Giulia Siena
PARMA – Anche le mamme hanno paura. Anche le mamme, invece di crescere, possono rimpicciolire, possono tornare bambini. Alle mamme può capitare di stare male, non un semplice febbre, qualcosa di più grave, di più complicato anche per i grandi. E quando la mamma di Sander si ammala comincia rimpicciolire; ogni giorno che passa diventa più bassa, i vestiti le stanno larghi, le scarpe ai suoi piedi diventano barche. E mentre la mamma è poco più che uno scricciolo che può ridursi ogni volta che si sente inutile e frustrata, Sander deve crescere in fretta, rimboccarsi le maniche e trovare il coraggio di fare le cose da grandi.

La scrittura spigliata dell’autrice estone Piret Raud fa di Micromamma Continua

Mondadori: “Le ferite originali” di Eleonora Caruso, quando l’amore è fascino e malattia

Giorgia Sbuelz
ROMA – L’origine di tutto lo scibile umano alla fine risiede lì, in un incavo nel profondo della coscienza che risponde agli impulsi primordiali di amore e non amore. Un sistema binario che muove le fila dell’esperienza terrestre divisa in eterno fra eros e thanatos. Un incavo, dicevamo, o un ventre prolifero dove germoglia la declinazione di amore in forme armoniche, o una ferita infetta, generata dalla negazione stessa del principio amoroso, che spurga solo dolore e caos.

Il punto è questo, Le ferite originali di Eleonora Caruso, nuova uscita Mondadori, è la storia di una ragazzo che ferisce per arrivare a svelare la natura della propria ferita. Continua

“Miss Lonelyhearts” di Nathanael West, il geniale libro curato da Cristina Iuli per Marsilio

Daniela Distefano
CATANIA“Di nuovo in strada, Miss Lonelyhearts si domandò che fare. Al posto del cuore gli sembrava di avere una bomba, una bomba complicata che sarebbe terminata con una semplice esplosione, distruggendo il mondo senza neanche farlo prima tremare”.
Miss Lonelyhearts (Marsilio) di Nathanael West è un romanzo irriverente, aguzzo, spassoso, frizzante, sferzante, incentrato su un individuo che si lascia trasportare dall’emotività del suo mestiere anomalo, cioè quello di curare la rubrica di un giornale e dispensare buon senso e frasi solutive sui problemi, a volte tragici, della più varia dell’umanità.
“Non sarebbe mai riuscito a dimenticare le lettere”, croce e delizia della sua quotidianità. Le prova tutte, poi si accascia su se stesso: “Finalmente andò a letto. Prima di addormentarsi fece voto di provare sinceramente a farsi umile”.
Il romanzo è organizzato in una sequenza di cornici narrative attraverso il racconto delle vicende di Lonelyhearts che, all’inizio di ogni capitolo, introduce diverse microstorie incastonate nel testo. Continua

“Crepapelle” di Paola Rondini: quelle lacerazioni che portano al cambiamento

Giulia Siena
PARMA“Non lo vide arrivare, nemmeno con la coda dell’occhio, se lo ritrovò, ombra tridimensionale generata dal traffico o dal nulla, a fianco della portiera.
Un anziano, impalato come un totem, ondeggiava un foglio di carta, dopo aver bussato al vetro”.

Crepapelle di Paola Rondini è un romanzo – pubblicato da Intrecci Edizioni – che narra esistenze salde alle proprie convinzioni, ma l’autrice trova spunti geniali e sovverte le carte per raccontarne le conseguenze.
In un reticolato di semafori, lì dove si intersecano arterie cittadine, si arrestano le vite di gente come tanta presa dalle proprie quotidiane problematiche o sfide. Un foglio, non il solito volantino colorato, piomba sul sedile del dottor Selvi. Continua