Giulia Siena
MILANO – Calabuig è un nuovo marchio nato dall’esperienza e dalla passione di un gruppo di professionisti che non ha mai smesso di credere nella qualità e nella dignità del mestiere di editore. Calabuig è una scommessa, una nuova avventura che punta a portare in Italia libri che accendano nel lettore più attento l’attenzione e il gusto della lettura. Calabuig – così come il nome suggerisce – è un’isola felice, un altrove in cui i libri sono svago e piacere. Ma questa nuova realtà editoriale prima di tutto nasce con una missione precisa, che è insieme una promessa ai lettori: rilanciare la narrativa all’insegna di garanzia e indipendenza. Per scoprire questo nuovo mondo fatto di dedizione e qualità delle pubblicazioni e delle storie, abbiamo intervistato Mariarosa Bricchi (nella foto in basso), direttore editoriale della neonata casa editrice.
Come nasce Calabuig?
Calabuig nasce dall’esperienza di Jaca Book, la casa editrice che in quasi cinquant’anni di attività ha pubblicato oltre 4.000 titoli che vanno dalla saggistica alla filosofia, dalle scienza sociali alla storia delle religioni. In questa lunga esperienza, però, la narrativa ha sempre trovato troppo poco spazio: da qui la necessità di intraprendere una nuova avventura, Calabuig, un marchio editoriale nuovo che vuole rilanciare la narrativa all’insegna di garanzia e indipendenza fatta da persone che stanno provando a scegliere per il mondo delle storie belle e di qualità.
Perché il nome Calabuig?
Calabuig è stata una parola evocativa e bizzarra. Calabuig è anche il titolo di un film degli anni Cinquanta diretto da Luis Garcia Berlanga con la sceneggiatura di Ennio Flaiano; la storia si svolge a Calabuig, un paesino della costa Catalana vissuto dal protagonista come un altrove, un paradiso e un’evasione dai problemi quotidiani; un po’ come i libri.
“Il romanzo luminoso” di Mario Levrero e “La signora Melograno” di Goli Taraghi sono appena approdati in libreria e sono i primi due titoli di questo nuovo marchio editoriale. Che libri dobbiamo aspettarci di leggere?
Goli Taraghi, con la quale saremo in giro per l’Italia a presentare “La signora Melograno”, è la “grande signora” della letteratura persiana. Nata a Tehran e residente a Parigi dove ha ricevuto l’onorificenza di “Chevalier des Arts et des Lettres”, Taraghi raccoglie in questo libro storie che nascono dall’avventura della lontananza. Le storie, invece, che racconta l’uruguayano Mario Levrero nel suo “Il romanzo luminoso” sono storie belle e strane perché mescolano amarezza e ironia con uno stile tutto particolare. Quello di Levrero, autore di rilievo e punto di riferimento della letteratura sudamericana, è un grande libro – non solo per le 600 pagine che lo compongono – perché è un intreccio di vissuti, un racconto biografico in equilibrio perfetto tra realtà e assurdo.
Questi libri danno il via alla storia Calabuig e sottolineano una linea editoriale volta alla letteratura straniera di qualità. Cosa c’è all’estero che manca alla letteratura italiana attuale?
All’estero non hanno di più, hanno qualcosa di diverso e la nostra voleva essere un’avventura di ricerca, improntata alla scoperta di nuove storie e nuove rotte. Di cose, andando in giro e cercando, se ne scoprono molte perché il mondo è una miniera, tutto sta, poi, nel coinvolgere il lettore e fargli scoprire questi nuovi mondi.
La scoperta, per il lettore, passa dalla traduzione. Una casa editrice che vuole portare in Italia una narrativa straniera all’insegna della qualità, pone sicuramente la traduzione al centro del lavoro editoriale. Che rapporto c’è tra Calabuig e la traduzione?
La traduzione per noi, infatti, è un momento delicatissimo e fondamentale: trovare professionisti, lettori e traduttori (il nome di questi ultimi compare in copertina) di cui mi fido, discutere con loro, confrontarmi durante il lavoro di editing e trovare il giusto compromesso a favore dell’attinenza con il testo originario è un lavoro di primaria importanza.
Qualche anticipazione sui prossimi libri targati Calabuig?
I prossimi libri saranno un vero e proprio giro per il mondo: pubblicheremo libri e scrittori che arrivano da molti paesi diversi e scrivono in lingue diverse. Dopo le prime due pubblicazioni già in libreria, sarà la volta di un autore francese mai tradotto in Italia; sono in programma, poi, due romanzi di uno scrittore turco, il libro di un’autrice argentina di grande spessore, un romanzo egiziano, un piccolo classico della letteratura ungherese, un romanzo di uno scrittore giapponese di ultima generazione e un romanzo australiano. C’è proprio tutto, ora attendiamo il responso dei lettori!