Giulio Gasperini
AOSTA – Oggi risuona al ritmo come di una filastrocca: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Ma a partire dalla seconda metà del Settecento, quando il chimico Lavoisier teorizzò un’osservazione, la realtà non fu più la stessa. Cristina Nenna, in Monsieur Lavoisier e il segreto della trasformazione, edito da VerbaVolant Edizioni, traspone con un’autentica leggerezza il contenuto di questa massima in una storia di raffinata poesia. Il valore poetico – ci insegna questa storia arricchita dalle splendide illustrazioni a collage di materiali eseguite da Monica Saladino – non sta soltanto nella letteratura, ma anche in ogni dimensione della realtà; anche nella chimica che, della realtà, è la dimensione costitutiva più forte. Questo di Nenna è un volume quasi d’arte, con le pagine cucite con uno luminoso filo rosso, impreziosito da inserti di materiali diversi al tatto e alla vista, arricchito da una colonna sonora appositamente composta e scaricabile, che trasforma una considerazione chimica in una fiaba altamente emotiva.
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