Giulio Gasperini
AOSTA – Far appello alle paure più recondite e irrazionali, fare leva sul panico e previsioni di catastrofe, invocare un inconsistente senso di appartenenza fino ad allora sepolto se non inesistente, diffondere una cattiva informazione. Ecco la ricetta per il governo dei cittadini che Livio Pepino traccia nel suo saggio Prove di paura, edito da Edizioni Gruppo Abele nella collana I Ricci.
Barbari, migranti e ribelli sono i tre gruppi “altri”, quelli ai limiti della società civile, quelli che più di altre tipologie più codificate e regimentate spaventano e creano il panico nel resto della cittadinanza. Livio Pepino, in un saggio argomentato, documentato e aggiornato alla più stringente attualità, passa in rassegna i tre diversi gruppi, sottolineando la disinformazione e cercando di evidenziare, invece, la vera consistenza dei diversi fenomeni. Continua
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