“Cannibalismo italiano”

Ponte alle Grazie: Gli affamati di Mattia Insolia

Daniela Distefano
CATANIA
“Paolo Acquicella era avido di distruzione. Quando si svegliò, sudato, il fiato corto, la sua rabbia senza nome era lì. Gli sedeva sul petto e pretendeva la sua attenzione. Non aveva ragione di esistere quella mattina, ma c’era e Paolo non poteva ignorarla. Sentiva la brama della lotta premere contro la cassa toracica. Selvaggia come ogni insorgenza spontanea, insaziabile come ogni necessità primordiale. Ce l’aveva sottopelle da che potesse ricordare. Combatteva feroce e implacabile per uscire dal suo corpo e dare mostra di una bestialità spettacolare. Spesso decideva di non battersi con quella rabbia. E la assecondava, quasi la seguiva”.

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Adelphi: “Racconti brevi e straordinari”

Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares per un racconto essenziale

Daniela Distefano
CATANIA
– “Questo libro intende proporre al lettore alcuni esempi relativi ad avvenimenti sia immaginari che storici. Abbiamo quindi interrogato testi di nazioni e di epoche diverse, senza trascurare le antiche e generose fonti orientali. L’aneddoto, la parabola e il racconto trovano qui ospitalità, a condizione che siano brevi. In questi brani sta, osiamo ritenere, l’essenziale di ciò che è narrazione; il resto è episodio illustrativo, analisi psicologica, felice o inopportuno ornamento verbale. Ci auguriamo, lettore, che queste pagine divertano te come hanno divertito noi. J.L.B. e A.B.C. Buenos Aires, 29 luglio 1953”.

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Appuntamenti: a Modena tornano i libri

BUK Festival, nel week-end la XIII edizione

MODENA – Riparte in presenza Modena BUK Festival, la storica kermesse della piccola e media editoria nazionale che era attesa in primavera e dopo la sospensione per il lockdown pandemico sarà in cartellone da venerdì 16 a domenica 18 ottobre, nel Laboratorio Aperto di Modena per la sua tredicesima edizione che ospita una cinquantina di case editrici indipendenti di tutta Italia e proporrà una trentina di incontri aperti al pubblico.

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Tunué: “Per sempre”, una graphic novel per imparare l’amore

Dalla penna di Petricelli e Riccardi un nuovo toccante racconto per parole e immagini

Giulia Siena
PARMA
Assia Petricelli e Sergio Riccardi insieme – parole e immagini – in Per sempre, la graphic novel che è un piccolo e robusto romanzo di formazione. Pubblicato da Tunué (collana Ariel), Per sempre è una storia d’amore e di crescita costellata di scoperte, interrogativi, incertezze e forti legami.

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Bookabook, racconti per aria

Lombini e Tadiello: arriva “Apriti cielo!”

Daniela Distefano
CATANIA
– Da oltre venti anni sorvolano i cieli a bordo della compagnia aerea al servizio di Sua Maestà. Si chiamano Franco Lombini e Mario Tadiello, due steward italiani. Oltre la professione, sono stati rapiti da una fulminea passione per la scrittura, arricchita da una vena di impareggiabile umorismo british. E il risultato è un libro dal bel titolo, Apriti cielo!, una raccolta di cinquanta storie di volo, che i due autori definiscono, con sagacia “Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà”. Il libro viene presentato in una modalità innovativa, per i tipi di Bookabook, una nuova casa editrice milanese che coniuga l’innovazione del crowdpublishing alle tecniche dell’editoria tradizionale.

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Letture vintage: Napoli lontana dal mare

Il mare non bagna Napoli nei cinque racconti di Anna Maria Ortese

Giulia Siena
PARMA
Il mare non bagna Napoli. Una constatazione che ripudia la realtà; un ossimoro geografico-topografico. In questo libro di Anna Maria Ortese (1914-1998) pubblicato nel 1953 (Premio Viareggio), si guarda a Napoli con occhi disincantati e curiosi; per la prima volta, forse, non è il mare a fare da sfondo alla narrazione partenopea, ma tutto il resto. Napoli viene descritta osservando i suoi quartieri, le colline verdi del Vomero e di Capodimonte, la punta scura di Posillipo e, più giù, “le case e i vicoli grigi, i miseri vicoli infetti”.

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Estate: in Toscana si legge ad alta voce

Leggere: Forte! Estate, bambini e ragazzi insieme con i libri

FIRENZE – Leggere ad alta voce a bambini e ragazzi, magari seduti sotto un albero, con l’operatore che facilita un viaggio fantastico dentro storie e racconti, come parte delle attività dei “centri estivi”: arriva Leggere: Forte! Estate, ‘zone di lettura ad alta voce’ nei centri estivi un modo piacevole di proporre un’esperienza divertente e al contempo di apprendimento nel rispetto di tutte le regole di sicurezza.

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Consigli di Lettura

Leggendo crescendo 10-15 anni: libri e letture per l’estate

Giulia Siena
PARMA
– La lettura non deve mai essere un obbligo, ma un invito. Invitare i ragazzi a leggere, però, si prospetta davvero come una missione delicata e difficilissima: dovremmo innestare semplicemente la curiosità, la voglia di esplorare, scoprire e conoscere. Il resto dovrebbe poi arrivare da sé grazie alla bellezza di cui sono fatte le parole che possono diventare rifugio, conforto e momento esclusivo. In questo periodo in cui la tecnologia è stata presente e indispensabile, approfittare dei prossimi mesi per spegnere i dispositivi ed aprire un libro, potrebbe rivelarsi una scelta “salvifica”. Cosa leggere? Ecco alcune proposte per i ragazzi dai 10 ai 15 anni. Buone letture!

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Leggendo crescendo: il primo young adult firmato Biancoenero

Cibo, ragazze e tutto quello che non posso avere di Allen Zadoff

Giulia Siena
PARMA
– Andrew Zansky ha quindici anni e la vita, quella che ricomincia con il nuovo anno scolastico, si prospetta non proprio semplice. Ma partiamo dall’inizio perché Cibo, ragazze e tutto quello che non posso avere è un titolo emblematico per questo romanzo frutto della penna di Allen Zadoff. Pubblicato dalla casa editrice Biancoenero, il racconto – ad alta leggibilità – è il primo, riuscitissimo, young adult proposto dalla casa editrice romana.

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Alfabeto di quarantena: C – consapevolezza

Giulia Siena
PARMA
– Procrastinare sembra la parole giusta per questi ultimi giorni. Domani, dopodomani, la prossima settimana o il prossimo mese: pare che l’obiettivo sia sempre lontano e noi sempre più stufi di arrancare e non avere risposte. Fortunati nella furia pandemica, ma impazienti di fronte a uno stallo sociale, economico e personale.

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