Tre strade per la scuola, un tragitto di crescita ed evasione
Giulia Siena
PARMA – Tre strade per la scuola. Vendetta tardiva è il romanzo che Ernst Jünger (1895-1998) scrisse alla soglia dei novant’anni, dopo aver attraversato il Novecento come filosofo e scrittore di guerra. I ricordi di una Germania lontana e di un sistema scolastico fatto di insegnanti dalle lunghe barbe e di lezioni da imparare a memoria (poiché “la ripetizione è la madre dell’istruzione”) si intrecciano alle curiose stranezze di Wolfram. Per Wolfram, giovane di ottima famiglia, il lato più attraente della scuola è la strada che percorre per arrivarci fin da quando, a sei anni, compie il tragitto in compagnia del nonno. Quest’ultimo, insegnante, sarà una guida assorta e severa che lo condurrà per itinerari fisici e teorici. La strada diventa, con il tempo, un mondo a sé nel quale – e attraverso il quale – il giovane ragazzo cresce, cambia e affina la propria sensibilità.