Giulia Siena
PARMA – “Oggi la maestra ha detto che i diritti delle persone sono diventati importanti con la Rivoluzione Francese. Ci ha detto che in Francia prima c’erano il re e i nobili, che erano ricchi e comandavano, ma poi, nel 1789, il popolo si è ribellato e ha fatto la rivoluzione, appunto. E dopo la rivoluzione i francesi hanno smesso di essere sudditi e sono diventati cittadini. “E che differenza c’è?” ha chiesto Pietro. “Il suddito è uno che deve obbedire e basta”, ha risposto la maestra, “il cittadino invece è una persona che pensa, e che sa di avere dei diritti e dei doveri. Sì, ma qui parliamo sempre di diritti, ragazzi. Ma sapreste dirmi anche qualche dovere?”
Leo, ogni giorno, si trova ad affrontare una quotidianità che lo porta alla crescita: ascolta, si confronta, osserva; vive i problemi, piccoli o grandi; riceve stimoli dalla famiglia, dalla scuola e dalla televisione. Continua
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