Giulio Gasperini
AOSTA – Giovanni Lattanzi, in Kambo e Iboga, edito da Bibliosofica Editrice, fa compiere al lettore un viaggio sensazionale, quanto imprevisto. Si addentra nella spiegazione di cosa siano il Kambo e l’Iboga e di come queste pratiche sciamaniche possano migliorare la nostra vita, aumentando il senso di consapevolezza che abbiamo di noi stessi e della nostra interiorità.
Attraverso una serie di saggi e di interviste, organizzati per sezioni, il lettore entra sempre più in contatto, penetrando nella materia, di cosa significhi adottare, nelle nostre società, pratiche curative ed esperienziali appartenenti ad altre culture. In particolare, il Kambo indica, all’origine, una rana, la rana verde Phyllomedusa Bicolor, presente in sud America, e per estensione indica anche il nome della resina di rana, che contiene peptidi, sostanze analgesiche che rafforzano il sistema immunitario. Continua
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Kleiner Flug: la graphic novel incontra la letteratura
Giulio Gasperini
AOSTA – Cosa succede quando la letteratura o il teatro incontrano il fumetto? Nascono delle splendide graphic novel, che la casa editrice Kleiner Flug pubblica in libri di grande formato, estremamente eleganti e raffinati. Uno degli ultimi testi pubblicati è Salomè, tratto dal dramma di Oscar Wilde, coi testi di Emilia Cinzia Perri e i disegni di Silvia Vanni.
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Quando i Silenzi (e le trasparenze negate) uccidono lo Stato
Giulio Gasperini
AOSTA – Era il 2 dicembre 1766 quando, in Svezia, il re Adolfo Federico approvò il Tryckfrihetsförordningen, ovvero l’ordinanza sulla libertà di scrittura e di stampa. Questa norma è la prima al mondo sulla trasparenza amministrativa. L’articolo 6, ad esempio, recitava: “Tutti i documenti, protocolli, sentenze e premi, sia passati o da produrre e mantenere d’ora in avanti [dovranno essere] quando richiesti, immediatamente rilasciati a chiunque ne faccia domanda”. Tutti i cittadini avevano libero accesso ai documenti della pubblica amministrazione, senza nessuna limitazione né contenimento. Silenzi di Stato di Ernesto Belisario e Guido Romeo, edito da Chiarelettere con una prefazione di Gian Antonio Stella, dimostra al lettore come, invece, nell’Italia del 2017, la situazione sia ben diversa.
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I libri da parati di VerbaVolant Edizioni
Giulio Gasperini
AOSTA – La casa editrice VerbaVolant Edizioni ha creato uno spettacolare prodotto editoriale, che è nello stesso tempo un libro, un quadro, un poster d’autore, una narrazione magica: sono i Libri da Parati, ovvero degli altri illustrati, stampati su un foglio tipografico, la cui narrazione si svolge dispiegando le pagine fino all’ultima tavola, un poster da incorniciare e appendere alla parete. Tre titoli sono stati pubblicati dal 1 dicembre 2016, tra questi La principessa che scriveva, coi testi di Nerina Fiumanò e le illustrazioni di Angelo Ruta.
C’era una volta una principessa, si direbbe in ogni favola, che aveva la passione della scrittura. Una passione ossessiva, per cui scriveva tutto quello che accadeva, tutto quello che sentiva, ogni sua sensazione e moto d’animo. Riempiva centinaia e centinaia di fogli con la sua scrittura, cercando di imprigionare tutta la transitorietà delle emozioni in un filo d’inchiostro. Continua
E come tetto del mondo solo un cielo di poesia
Giulio Gasperini
AOSTA – Lucia Cupertino è un’antropologa culturale che padroneggia molte lingue. La sua raccolta poetica, Non ha tetto la mia casa/No tiene techo mi casa, è infatti una pubblicazione italo-spagnola, edita da Editorial Casa de Poesía, e dà voce a una doppia anima poetica, in cui la lingua diventa strumento, dimostrando come la potenza della poesia sia comune a ogni idioma: “Noche como un techo / notte come un tetto / esperanza para todos”.
Lucia Cupertino plasma un mondo poetico estremamente concreto, donandoci uno sguardo attento e puntuale su alcuni momenti di vita concreti e pulsanti, come un’inquadratura cinematografica che gradualmente si stringe su un dettaglio della scena: “Sul primo binario passando, un treno / imprime quel nero di fiati / o forse sveglia la donna sola a letto”. È uno sguardo che non si lascia sfuggire nulla e che riesce a cogliere una nota di poesia in ogni casualità: “Non piega il vento questi grattacieli / […] / s’impiglia ad un ramo una busta”.
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La poesia tellurica di Claudia Ruggeri
Giulio Gasperini
AOSTA – Claudia Ruggeri è una poetessa sorprendente. Così poco conosciuta ma dalla voce poetica così potente e perturbante. Le Edizioni Terra d’ulivi, di Elio Scarciglia, l’ha riproposta al pubblico in Canto senza voce, con allegato il documentario intitolato alla poetessa, dello stesso Scarciglia, in un viaggio attraverso componimenti intensi e suadenti, nelle quali la parola è scossa da una forza tellurica di significati e significanti, che squassa e scontorna immagini banali e stereotipate: “Io aspetto che accada / qualcosa di grande / di forte. / E tu accadi ogni notte”.
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L’Italia dei tanti popoli e religioni
Giulio Gasperini
AOSTA – In Italia sono presenti cittadini stranieri provenienti da circa 200 paesi del mondo, ovvero quasi tutte le nazioni riconosciute. La ricchezza sociale e culturale italiana è sterminata: la vera sfida è soltanto rendersene conto, per poter compiutamente contribuire a creare un tessuto sociale armonico e solidale. Per farlo, può servire la disposizione d’animo, la curiosità, la voglia di non fermarsi alle apparenze e ai pregiudizi, ma anche qualche libro. Come Inviati per caso. Viaggio nell’Italia delle religioni, di Lia Tagliacozzo con i disegni di Eleonora Antonioni, edito da Sinnos nella collana Nomos. Il testo è una graphic novel dedicata ai ragazzi, con alcuni specchietti approfonditivi sulle principali comunità religiose presenti in Italia, che due ragazzi conoscono e frequentano per portare a termine un progetto scolastico fotografico.
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Dai fatti, lo studio della natura umana
Giulio Gasperini
AOSTA – 15 anni di morti violente, 15 anni di studio di casi e della natura umana, cogliendo nel gesto estremo l’atto conclusivo di un percorso accelerato alla follia. Ecco cosa contiene il volume delle “”Edizioni Clichy, Repertorio del delitto italiano, che raccoglie gli articoli scritti dalla giornalista Roberta Mercuri la quale, dal 1996, tiene sull’edizione del lunedì del Foglio la rubrica “Delitti”.
In queste piccole – quando non addirittura piccolissime – schegge di cronaca nera la giornalista descrive il fatto criminoso con asciutta semplicità narrativa, elencando in una sorta di modello i dati generali dei protagonisti della vicenda, la cronaca asciutta di come si sono svolti i fatti, le modalità, il luogo e l’ora dell’accaduto; tutto questo senza indulgere in sentimentalismi o sensazionalismi, che invece vanno tanto di moda nel giornalismo – soprattutto in un certo giornalismo, e particolarmente televisivo – italiano di oggi. Continua
Accoglienza dei migranti e destino dell’Italia
Giulio Gasperini
AOSTA – Evidentemente superata una stagione “emergenziale”, l’accoglienza dei migranti che da tante rotte e orizzonti arrivano sul territorio italiano sta diventando una situazione cardine nell’organizzazione della società italiana, mettendo in discussione l’intero sistema futuro. Stefano Catone, nella raccolta di saggi e articoli Nessun paese è un’isola, edita da Imprimatur, parafrasando la celebre poesia di John Donne, sottolinea come il sistema Paese sia fondante e fondamentale per affrontare la questione di migranti, accoglienza ed Europa.
I tanti contributi presenti in questo volume passano in rassegna i tanti aspetti e le sfaccettature di un modello italiano che presenta criticità evidenti e persistenti, potenzialità inespresse e procedure burocratiche assurde quanto inumani. Continua
La passione poetica di Giorgio Caproni
Giulio Gasperini
AOSTA – Giorgio Caproni aveva le idee chiare sulla poesia, e il volumetto Sulla poesia edito da ItaloSvevo, nella collana Piccola biblioteca di letteratura inutile, è un prezioso gioiello sia editoriale che letterario per comprendere “certe mie idee generali sulla poesia” che Caproni espose al pubblico il 16 febbraio 1982 al Teatro Flaiano di Roma.
La definizione che Caproni sente più sua, che sente immediatamente collegata con la dimensione del poetare è quella di “artigiano”: la parole è creazione pratica, fisica, materiale, e il lavoro del poeta è un artigianato, un mestiere che ha lunga tradizione e altrettanti lunghi scuole e praticantati. Partendo da una sua splendida poesia, letta in apertura della stessa serata, Caproni prosegue evidenziando gli aspetti secondo lui più significanti e fondanti della poesia, a partire dalla differenza che esiste tra il linguaggio poetico e “il linguaggio di normale comunicazione”. Continua