Giulia Siena
PARMA – La terra non è piatta come un tappeto, ma tonda come una botte: non è ancora una certezza, è – piuttosto – una premonizione. Brandano, un giorno, si sveglia con questa intuizione sussurratagli all’orecchio dal sonno. Un sogno che Brandano non riesce a tenere a bada; cerca in tutti i modi di intraprendere quest’avventura di scoperta e coinvolge gli abitanti di Saggionia mettendo in moto una sgangherata macchina organizzativa. Gli viene data una “bagnarola” e quel vascello bucato diventa, così, La nave dei folli, il libro di Marco Taddei e Michele Rocchetti. Pubblicato da Orecchio Acerbo, l’albo raccoglie le splendide immagini e le parole visionarie che danno vita a un racconto di speranza e scoperta. Continua
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