Giulia Siena
PARMA – Il libro è incontro perché un solo libro può suscitare diverse chiavi di lettura e molteplici punti di vista. È quello che è emerso dal primo incontro organizzato dalla Libreria Diari di Bordo (borgo Santa Brigida, 9) per il #SURClub, il gruppo di lettura proposto dalla casa editrice romana SUR a diverse librerie indipendenti di tutta Italia. Oltre venti partecipanti che, dopo aver aderito all’iniziativa e aver letto il libro, si sono confrontati in due ore di dibattito e analisi attorno a Il pozzo, il romanzo breve dello scrittore uruguaiano Juan Carlos Onetti.
“SURClub è l’occasione per mettere in contatto i lettori e creare un momento di incontro, conoscenza e dialogo – ha spiegato il libraio Antonello Bartolomeo Saiz – con i libri, infatti, si riesce a creare affiatamento e confronto tra persone diversissime tra loro. Il testo di Onetti, poi, ci ha portato a riflettere sull’utilizzo della parola e sui sentimenti descritti, sulla necessità di raccontare e scoprire mondi differenti e sulla bellezza di una letteratura latinoamericana ancora poco conosciuta”.
Il pozzo – tradotto per la prima volta in Italia da Sur – è il primo lavoro editoriale dello scrittore uruguaiano: scritto nel 1939, in un fine settimana in cui l’autore aveva smesso di fumare, “Il pozzo” è quel buio che percorre tutto il racconto e che spinge il protagonista, Eladio Linacero, a narrare con cinismo e pessimismo i suoi primi quarant’anni. Un libro controverso e coinvolgente che stordisce e allontana, cattura e fa discutere.