Marianna Abbate
ROMA – Una delle cose che rimpiango di più della mia infanzia-adolescenza è che non c’erano tutti questi libri lunghissimi, e che praticamente non esistevano le saghe. Se volevi un libro per ragazzi dovevi accontentarti al massimo di duecento pagine stampate grandi, neanche fossero destinati agli ottantenni!
Ebbene, ora non esiste più questo problema, dal momento che non ho mai più visto un libro pubblicato che sia più breve di quattrocento pagine (escluso Erri de Luca). “Starcrossed”, il romanzo di esordio di Josephine Angelini, nuovissimo libro targato Giunti, rispetta con la massima precisione tutte le regole del romanzo per ragazzi moderno: è lunghissimo, fa parte di una saga ed è ambientato in un mondo fantastico.
Voli pindarici tra il presente – reale e contemporaneo – a un passato effimero e mitologico; protagonisti belli da fare invidia, visioni mistiche e una storia d’amore contrastato sono gli ingredienti che completano il quadro. Se poi aggiungiamo che il protagonista maschile sembra dipinto per far innamorare le lettrici, il gioco è fatto.
Liberamente ispirato all’Orestea, è un pastiche mitologico che trae spunto dalla tragedia e dall’epos, riscrivendo la storia in chiave contemporanea e soffermandosi con compiacimento su elementi scandalistici.
Devo dire che la lettura scorre piacevolmente, e che non si può far a meno di rimanere tentati di proseguire. E riconosco pienamente l’abilità dell’autrice nel condurre sensatamente la trama.
Tra gli slogan che promuovono il libro quello che mi ha fatto divertire di più è sicuramente la frase pronunciata dall’editor Rachel Petty sulla scelta tra vampiri e dei. Beh, i vampiri non mi dispiacciono, ma volete mettere Achille-Brad Pitt?
"Starcrossed", chi vorrebbe un vampiro se potesse avere un dio?
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2 domande:
1.nel libro da ottantenni c'è anche il portadentiera omaggio?
2. Ma Erri De Luca ti interessa solo per i suoi libri?
l.s.
questo mistero si affittisce sempre più…
affittisce nel senso che ci paghi l'affitto?
l.s.
s'affittisce nel senso d'infittisce? ah lettori bevitori di guinnes!!!
allora scrivi infittisce!!!
e non essere scortese, come disse Erri de Luca :"sogno di mano sogno di villano!"
Ottime informazioni!