Sinnos, è arrivato il nuovo romanzo di Marie-Christophe Ruata-Arn
Giulia Siena – Una torta alle mandorle con tredici candeline. Tutti sono pronti a festeggiare Maria, ma manca Joao. Nonostante “lo sviluppo mentale problematico”, Joao è l’unica persona di quella stramba famiglia che riconosce come “simile” a lei; tra i due c’è un legame fortissimo. Solo Maria riesce a calmare quel “gigante” buono quando qualcosa lo mette in allarme. Allora è quando arriva Joao che si possono cominciare i feteggiamenti, si può mangiare la torta; ma, ad arrivare insieme al ragazzo, c’è anche una misteriosa valigetta nera piena zeppa di soldi. La valigetta diventa subito il segreto da cui prende il nome il nuovo romanzo di Marie-Christophe Ruata-Arn, Segreti di famiglia, tradotto da Federico Appel e pubblicato da Sinnos (come i due precedenti in Italia).
Siamo poco fuori Ginevra, a Lignon, la prima periferia che si snoda tutta attorno a un grande ed unico palazzo, fulcro degli avvenimenti di famiglie migranti arrivati in Svizzera da diverse parti d’Europa e del Mondo. Tra queste famiglie c’è quella dei Machado da Silva: Maria, la tredicenne protagonista, suo fratello Joao, sua sorella Giuda, mamma e papà litigiosissimi e – si avverte – la forte assenza della nonna materna, rimasta in Portogallo. Maria è estranea a quella famiglia, è estranea a Lignon, a Ginevra, alla Svizzera; è anche lontana da Lisbona, lì da dove i suoi genitori sono partiti per cercare fortuna. Bando alle ciance… ora ad assillare la famiglia non è la “bambolina” di casa nel giorno della sua festa, no, questo tredicesimo compleanno è segnato da una sorpresa davvero inaspettata, un regalo arrivato in maniera rocambolesca: una valigetta che Joao avrà preso chissà dove, sottraendola a chissì chi! Tutta l’attenzione della famiglia, da questo momento, si concentrerà sui due milioni di euro e sul modo di nasconderlo al mondo. E mentre ognuno dei componenti fantastica su come spenderà la propria parte di denaro, si intessono attorno a Lignon tutta una serie di strani accadimenti e inspiegabili incontri. Joao fugge al casinò con un mucchio di soldi, Guida si innamora di Roberto, il nipote di un sedicente “tagliatore di diamanti”, Maria è assillata dal segreto di famiglia e, intanto, le parole d’amore sussurrate anni prima da Hani, suo compagno da sempre, perdono credibilità e freschezza. Arriva la polizia, la situazione si complica… Maria è sempre più un pesce fuor d’acqua.
Da questo momento, Ruata-Arn mette in moto una macchina narrativa di tutto rispetto che mescola diversi generi narrativi conditi con una buona dose di suspense e una generosa manciata di interrogativi adolescenziali e legami familiari. Quello che ne viene fuori è Segreti di famiglia, un racconto dal ritmo sostenuto e dalle evoluzioni mai scontate. Il libro è ad alta leggibilità ed è una buona proposta per lettrici e lettori che amano le vicende dinamiche e i personaggi caparbi.