Parole e immagini di Benjamin Leroy
Giulia Siena
PARMA – Giocare, invece di farsi la guerra. Sembra un’utopia, ma in Rossi contro blu, l’albo scritto e illustrato da Benjamin Leroy, è possibile. Il narratore e illustratore fiammingo, già autore di Appuntamento nel bosco, Caccia alla tigre e delle avventure di Susi, torna in libreria con una storia di rivalità e scoperte; un vero inno contro la guerra. Il libro, pubblicato da Sinnos, è un coloratissimo albo ad alta leggibilità adatto a lettori di ogni età a partire dai quattro anni.
Protagonisti della vicenda sono Rossofuoco (a capo dei Rossi) e Barbablù (leader dei Blu) che, un tempo condividevano giochi e vivevano tra le stesse mura, ora, con il passare degli anni, vivono tentando continuamente di espugnare il nemico. I loro giochi infantili, infatti, ora non sono altro che un ricordo: le rispettive fortezze sono distanti e divise dal folto bosco. Mentre progettano come combattere questa guerra, “inciampano” in altri due diversi schieramenti che, tra i cespugli e tra gli alberi, combattono una battaglia meno violenta e più divertente. Le truppe Nere e quelle Verdi non sono composte da cavalieri o combattenti, sono semplici ragazze e ragazzi che si rincorrono, sorridono, afferrano code, lanciano aeroplani di carta o si nascondono. Rossofuoco e Barbablù si ritrovano colorati e divertiti in un nuovo scontro che non si aspettavano affatto; in questo rinnovato modo di stare insieme c’è la rivalità, ma anche tante risate e buon cibo da condividere.
Se volete spiegare la guerra o scalfire le piccole rivalità che si creano tra i bambini, Rossi contro blu è il libro indicato. La penna di Benjamin Leroy è un abile supporto per raccontare la competizione e l’antagonismo senza mai smettere di divertire.
Giocare? Un tempo Rossofuoco andava pazzo per i giochi. Allora lui e Barbablù abitavano ancora insieme nella stessa fortezza. Ma quell’ingenuo di Barbablù non si accorgeva mai che Rossofuoco imbrogliava e vinceva sempre. Gli viene subito da ridere quando ci pensa.