NEO: Quando piove canto più forte
Giulia Siena
PARMA – Le parole sopravvivono. Restano quando la luce, quella accecante, si affievolisce e lascia il posto al bagliore leggero. Poi, via via, il buio avvolge ogni cosa e le rende la giusta mestizia; uno sguardo nuovo: dolce, tollerante, salvifico. Così queste parole riportano in vita sensazioni, luoghi, desideri e sconfitte. Le parole – i versi di Quando piove canto più forte – diventano nodi che arricchiscono e tengono insieme il tramonto alla notte, l’adolescenza all’età adulta, la speranza al domani, l’entroterra al mare.
Quando piove canto più forte (NEO) è il secondo libro di Paolo Fiorucci (Chieti, 1984), compositore, poeta e libraio; nel 2018, infatti, dall’amore per i libri e l’esperienza da portiere di notte in un albergo, apre a Popoli – tra L’Aquila e Pescara – la libreria Il Libraio di Notte. Questo luogo diventa crocevia di parole, interessi, scambi. Dal 2020 è direttore artistico di “Libri nell’Entroterra”, un festival letterario che si svolge a San Benedetto in Perillis (AQ). Dalla libreria al libro e viceversa. Le poesie di Fiorucci, accompagnate da Polaroid scattate dallo stesso autore con con una Spirit 600 CL, nascono attorno a un termine che viene pensato, arricchito, limato. La parola quindi si fa evocazione della fanciullezza in strada, tra i sogni “con gli occhi come esultano i campioni” e la consapevolezza “Alla fine/ la vita/ è una faccenda semplice”. Poesia è racconto a ritroso “Ero un bambino antico: / mi piaceva la banda” e decisione attuale “ho voglia di vivere, scrivere e poco altro”. Il viaggio compone ed è composto da parole: “qualcuno arriva in anticipo/ strappato all’estate/ dietro la curva dove aspetta il mare” come in una passeggiata lungo sentieri conosciuti, battuti e modificati dal tempo: “Mi puoi incontrare al bar / dove il gioco non è esistere”.
Quando piove canto più forte è una raccolta di poesie della cura. Cura che è osservazione, attenzione, ricordo, amore. Questo, quindi, si attesta come volume dedicato a ciò che si osserva, si è osservato, ci si aspetta di vedere. L’attenzione è catturata sia da parole, sia da immagini che sono focalizzazione – entrambe – di un elemento eletto allo sguardo di Fiorucci.
Quando piove canto più forte è, infine, riprova – dopo La terza geografia – che NEO Edizioni sta pubblicando seriamente (e benissimo) poesia contemporanea di altissima qualità.