PORDENONE – Dal 13 al 17 settembre torna PORDENONELEGGE, la Festa del Libro con gli autori e anche quest’anno il calendario sarà ricco e le novità tante. Luis Sepùlveda ha scelto il festival friulano per presentare in anteprima “Storie ribelli” (Guanda), il volume che raccoglie i ricordi di una vita avventurosa, vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come Pablo Neruda, Josè Saramago, Tonino Guerra. Farà tappa alla diciottesima edizione della Festa del Libro nella giornata conclusiva, domenica 17 settembre, alle 18 al Teatro Verdi. E con Sepùlveda a pordenonelegge 2017, durante le cinque giornate di manifestazione in oltre 30 location cittadine si daranno appuntamento per le loro presentazioni autori e case editrici nazionali e internazionali, che regaleranno ben 37 anteprime al pubblico del festival.
Nel programma, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it e curato da Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, spiccano due lanci mondiali attesissimi: quello di Millennium, innanzitutto, firmato da David Lagercrantz: “L’uomo che inseguiva la sua ombra”, quinto capitolo della saga (Marsilio), uscirà in contemporanea internazionale in 26 Paesi, il 7 settembre. E’ l’attesissimo quinto episodio di uno dei più clamorosi fenomeni editoriali degli ultimi anni, con oltre 80 milioni di copie vendute nel mondo. Sabato 16 settembre (Palaprovincia, ore 15.30) ritroveremo Lisbeth Salander, reclusa nel carcere femminile di Flodberga protagonista di un plot mozzafiato, capace di gettare nuova luce sugli abusi da lei subiti da bambina. Lancio internazionale anche per la nuova avventura di “Corto Maltese”, il fascinoso ‘anti-eroe navigante’, orfano del suo demiurgo Hugo Pratt. “Corto Maltese. Equatoria” (Rizzoli Lizard), ambientato fra il continente africano e Venezia, uscirà nei 50 anni dalla nascita del personaggio, il 14 settembre, realizzato a quattro mani da Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero. Preceduto da un lancio simultaneo sugli inserti di alcuni dei maggiori quotidiani europei, la nuova avventura di Corto Maltese sarà anticipata a pordenonelegge venerdì 15 settembre (ore 19, Chiostro della Biblioteca civica). Gli autori ne dialogheranno con il cartoonist Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e sempre nel segno del fumetto Toffolo introdurrà l’anteprima delle due nuove raccolte di Leo Ortolani, il geniale creatore di Rat-Man (sabato 16 settembre).
Novità molto attesa per Lawrence Osborne, di cui Adelphi presenta “Cacciatori nel buio”, una storia cupa e lussureggiante di intrighi, piogge torrenziali e sogni di dolce abbandono tropicale (domenica 17 settembre, ore 17 Convento di San Francesco). Novità anche per David Lodge, uno dei più raffinati critici e romanzieri inglesi del nostro tempo che si racconta dell’autobiografico “Un buon momento per nascere. Memoir 1935 – 1975” edito da Bompiani: ripercorrendo la sua infanzia e la giovinezza, l’incontro con Mar, sua futura moglie, la nascita del primo figlio, gli anni di apprendistato da professore e da scrittore, fino al successo del romanzo Scambi (sabato 16 settembre, ore 12 Convento di San Francesco). In libreria torna anche “Gli Interpreti”, il primo romanzo dell’autore nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la letteratura 1986: Jaca Book riedita l’opera pubblicata per la prima volta nel 1965 dall’editore Collins di Londra. Sabato 16 settembre, alle 18 al Teatro Verdi Soyinka riceverà il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo.
A pordenonelegge 2017 l’anteprima di un saggio best seller che ha fatto parlare di sé in tutta Europa: “Utopia per realisti” (Feltrinelli) è l’opera dello storico olandese Rutger Bregman, e ha dato origine a un movimento monitorato dalla stampa internazionale. Al festival ci sarà spazio, domenica 17 settembre, per un’anteprima fra glamour e stretta attualità, un libro denuncia legato all’eterna questione del corpo delle donne: “Sempre più magre” (Chiarelettere), di Victoire Maçon Dauxerre, è la toccante testimonianza della giovane top model sospesa fra una carriera in grande ascesa e una vita in caduta libera verso l’inferno dell’anoressia, pressata da un sistema disumanizzante. Con il nuovo romanzo arriveranno al festival anche l’acclamata Elizabeth Strout, beniamina del pubblico di pordenonelegge e autrice di “Tutto è possibile” (Einaudi); Jennifer Niven che presenta un accorato inno contro il bullismo, “L’universo nei tuoi occhi” (De Agostini), ed Helena Janeczek, di cui Guanda pubblica “La ragazza con la leica” dedicato a Gerda Taro, la prima fotografa morta su un campo di battaglia, allieva e compagna di Robert Capa.
Gli autori italiani troveranno a pordenonelegge uno spazio straordinario per le loro novità: da Mondadori due anteprime, entrambe focalizzate sui ‘Millennials’: il giornalista Aldo Cazzullo si rivolge ai suoi figli adolescenti con “Metti via quel cellulare. Un padre, due figli. Una rivoluzione”, cercando di coniugare le ragioni della “rivoluzione digitale“ con il gusto per la vita reale (domenica 17 settembre). E l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore del movimento “spreco zero” e delle grandi campagne per l’educazione alimentare, in anteprima presenterà (sabato 16 settembre) “Il gusto delle cose giuste. Lettera alla generazione Z”, un vero e proprio “manifesto” per la iGeneration in cerca del proprio futuro, di inclusione, di maestri di vita, di un dolce «stilmedio» basato sull’equilibrio e la cura degli altri, sulla sostenibilità ecologica, sulla circolarità dell’economia.
Al festival si dialogherà di un capitolo emozionante della vita di Giuseppe Ungaretti con l’anteprima di “Lettere a Bruna” a cura di Silvio Ramat in cui si dipana il sentimento di un Maestro della poesia italiana, quasi ottantenne, per una donna di ventisei anni. Si preannuncia avvincente l’omaggio del saggista e docente Roberto Bertinetti per molte “impareggiabili signore inglesi”: “L’isola delle donne” (Bompiani) ci accompagnerà a scoprire (giovedì 14 settembre) la vita, la tenacia e la capacità di trasformazione di Elisabetta I, Jane Austen, Vittoria, Virginia Woolf, Mary Quant, Vivienne Westwood, Margaret Thatcher, Diana Spencer. Regine, ciascuna regina, a modo suo, di un’epoca e di un mondo, nate tutte sullo stesso suolo. L’autore ne dialogherà con il critico Mario Baudino, che sempre per Bompiani presenta in anteprima “Lei non sa chi sono io”, un viaggio appassionante attraverso la storia degli pseudonimi e di coloro che li hanno scelti per nascondersi, per apparire, per vivere vite infinite: da Carlo Collodi (all’anagrafe Lorenzini) ad Alberto Moravia (nato Pincherle), da Joseph Conrad a Pablo Neruda, da Umberto Saba a Pessoa, sino ad Elena Ferrante. ’ di Bompiani anche il nuovo saggio che a quattro mani firmano Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri, “Diritto all’oblio, dovere della memoria”, una riflessione centrale e attualissima sui contenuti etici della società interconnessa.
Rizzoli sigla il nuovo romanzo della scrittrice e sceneggiatrice Francesca Melandri, “Sangue giusto”, un romanzo potente sul mistero dell’incontro con l’altro (domenica 17 settembre). E sempre da Rizzoli arriva il nuovo saggio di Piergiorgio Odifreddi, “Dalla terra alle lune”, un viaggio cosmico sul potere evocativo del nostro satellite: se Odifreddi guiderà la navicella, al suo fianco ci sarà un equipaggio d’eccezione composto da Plutarco, Keplero e Huygens (giovedì 14 settembre). Ed è firmato dall’editor Riccardo Mazzeo, ma attinge anche a materiali e lunghe conversazioni con Zygmunt Bauman, l’“Elogio della letteratura” pubblicato da Einaudi intorno alla controversa questione dei rapporti fra la letteratura e la sociologia, reciprocamente indispensabili e complementari (sabato 16 settembre).
Luca Doninelli, vincitore del Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati 2016, torna alla narrativa con quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, riunite ne “La conoscenza di sé” (La nave di Teseo), uno sguardo letterario sulla contemporaneità (domenica 17 settembre). Ed è molto atteso il nuovo capitolo della “Sicilian saga del romanziere siciliano Ottavio Cappellani: dopo la fortunata “Sicilian tragedi”, ecco la “Sicilian Comedi” edita SEM Libri, un set letterario dove «Shakespeare incontra i Soprano». L’autore presenterà il nuovo romanzo sabato 16 settembre in dialogo con David Leavitt, il grande autore statunitense fan dichiarato dei personaggi e dei plot di Cappellani. Al romanzo torna anche la scrittrice e sceneggiatrice Federica Bosco, in anteprima a pordenonelegge con “Ci vediamo un giorno di questi” (Garzanti), dedicato all’amicizia più fragile ma anche più duratura: quella fra donne (sabato 16 settembre). Con “Prima dell’alba” (Neri Pozza) Paolo Malaguti incrocia alla fiction una precisa ricostruzione storica di un episodio della Grande Guerra, un giallo irrisolto intorno al massacro dei «ragazzi del ’99», per il quale ci propone un possibile movente (venerdì 15 settembre). E lo sceneggiatore Paolo Valentino, al suo esordio narrativo, in anteprima arriva al festival per presentare “Ritratto di famiglia con errore” (SEM Libri), un intricato giallo familiare, psicologico ed emotivo (domenica 17 settembre).
Sui temi dell’attualità si confrontano due grandi narratori italiani: Pietrangelo Buttafuoco firma a quattro mani con Carmelo Abbate “Armatevi e morite. Perché la “difesa facile” è un maledetto imbroglio” (Sperling&Kupfer), un pamphlet illuminante che svela il maledetto imbroglio della “difesa facile”, di chi spaccia il mantra dei “cittadini con la pistola”, la ricetta “un’arma in ogni famiglia” (domenica 17 settembre). Anche elettoralmente. Mentre Pino Roveredo a pordenonelegge per la prima volta racconta le storie dietro le sbarre, colte con l’occhio del suo delicato ruolo di Garante dei detenuti Fvg: “Ferro batte ferro”, di Bottega Errante, ci spiega perché il carcere oggi in Italia è un’istituzione illegale (venerdì 15 settembre). Lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, per Raffaello Cortina ci guida attraverso “Mindscapes. Psiche nel paesaggio”, un invito a ripensare l’idea di luogo e, in particolare, di paesaggio elettivo (sabato 16 settembre). Al mondo interiore e alle stazioni di trasformazione che nella vita attraversiamo fa appello anche “Esercizi di felicità” (Ananda/Giunti), il libro della giornalista e autrice Giulia Calligaro, intensa condivisione di un percorso di crescita interiore, testimoniato con coraggio, strutturato in forma di eserciziario dalla A alla Z con cimenti pratici a cura del maestro di yoga Jayadev Jaerschky (sabato 16 settembre). Alla città della Festa del Libro è dedicato il nuovo lavoro di Lorenza Stroppa, “La città portata dalle acque. Notturni a Pordenone”, edito Bottega Errante: un crudele gioco d’amore che si svolge tutto nell’arco di una notte, dal crepuscolo ai primi bagliori dell’alba, in una Pordenone inquieta e misteriosa (domenica 17 settembre). Nel segno del giallo e sempre a Pordenone è ambientato “In balìa”, il romanzo di Gianni Zanolin in uscita per le Edizioni L’Omino Rosso (giovedì 14 settembre).
E tante anteprime anche per il “festival nel festival”, pordenonelegge Junior dedicato ai lettori più giovani: Guido Sgardoli presenta “La settima pietra” (Piemme), un horror dall’atmosfera alla stephen king, ambientato in un’isola irlandese aspra e selvaggia. Dal Premio Andersen Sonia Maria Luce Possentini arrivano al festival due novità Il Castoro; “Piccole emozioni” e un volumetto sulla Nanna, edito nella collana “Mi piace/Non mi piace” che allena il pensiero critico dei bambini. Janna Carioli ci introduce a “La stella rossa di Ivan” (Istos Edizioni), terzo volume della collana Rivoluzioni, mentre Teresa Porcella e Annalisa Bugini presentano “Scienza rap”, una performance letteraria e interattiva a cura di Editoriale Scienza.