Si chiude con 90.000 presenze, qualche polemica e l’augurio di incontrarsi ancora
Giulia Siena
ROMA – La ventesima edizione di Più Libri Più Libri, la prima dell’era pandemica, si è conclusa con grandi numeri: oltre 90.000 presenze e circa 1.200 ospiti italiani e internazionali per i cinque giorni di manifestazione. Un grande successo, quindi, ma andiamo dietro le quinte dei 3.500 metri quadrati della Nuvola di Fuksas nel quartiere Eur di Roma. La suggestiva struttura architettonica – dal 2017 scenario della Fiera della Piccola e Media editoria – ha saputo catturare anche i più nostalgici visitatori che avevano nel cuore il vecchio e caro Palazzo dei Congressi che per quindici anni ha visto snodarsi e crescere una manifestazione che è diventata punto di riferimento nel panorama editoriale italiano.
Tutto bene alla Nuvola, quindi? Non è detto: quest’edizione è partita con una polemica. Lo scorso novembre, infatti, un comunicato dell’ALI (Associazione Librai Italiani) annunciava che i librai romani non avrebbero partecipato alla manifestazione, stanchi dell’indifferenza degli organizzatori rispetto alla loro precedente e pressante richiesta di cambiare le date della fiera. Una manifestazione – affermavano – che, “tenendosi nel periodo natalizio” andava a indebolire “la già precaria situazione economica delle librerie”. Come dargli torto; per le librerie il periodo natalizio è il momento dell’anno più importante, ma anche per gli editori, quello appena trascorso, non è stato un periodo semplice. Le case editrici – come hanno riportano alcuni dei 530 espositori presenti in Fiera con i quali abbiamo avuto modo e piacere di parlare – hanno sofferto i due anni di chiusura forzata: è slittata la pubblicazione di molti volumi, si sono fermate le presentazioni e soprattutto sono mancati eventi aggreganti come le fiere. Quest’ultime sono ossigeno per la piccola e media editoria poiché rappresentano momento di incontro tra editore e lettore, conoscenza, confronto e presentazione del lavoro editoriale di scouting, selezione e creazione del libro. Necessità, quindi, di tornare sul campo a riconquistare/ribadire l’importanza di conoscere la storia del “prodotto” che si compra; una sorta di diga per arginare l’avanzata dell’e-commerce: sono 2,7 milioni le persone che hanno iniziato ad acquistare in rete e che prima non lo facevano, pari all’11% dei lettori. Le consegne a domicilio da parte delle librerie, invece, dopo aver toccato un picco del 10% a maggio 2020, in pieno lockdown, sono diminuite fino al 3% di settembre 2021. Un mercato che ha visto comunque anche la crescita delle vendite direttamente dai siti delle case editrici. Uno studio condotto da Pepe Research e rielaborato dall’AIE riporta che dal settembre 2020 allo stesso mese del 2021 il 39% dei lettori ha dichiarato di aver acquistato un libro su Amazon, il 7% su Ibs.it/laFeltrinelli, il 5% in altre librerie online, il 4% direttamente sui siti delle case editrici. La progressione degli acquisti sui siti delle case editrici, pur su percentuali ancora piccole, è evidente e costante rispetto all’1% di marzo 2020, il 2% di maggio 2020, il 3% di ottobre 2020.
La ventesima edizione di Più Libri Più Liberi, oltre a ribadire il trend positivo dei libri per ragazzi (grandi lettori fino ai 9 anni, poi un calo: 5,9 milioni i giovani lettori in Italia nella fascia da 0 a 14 anni), ha sancito che nel nostro Paese è cresciuto il numero di lettori di fumetti e non solo per il “fenomeno Zerocalcare”. Sono quasi 9 milioni i lettori, infatti, che scelgono le graphic sdoganando l’idea di una lettura veloce, “altra” rispetto al romanzo o al racconto classico. Lo studio, realizzato dall’AIE con la collaborazione di ALDUS UP, Eudicom e Lucca Comics&Games, conferma che l’appassionato di romanzi grafici è un consumatore culturale attivo e consapevole, distribuito su tutte le fasce di età.
Questa edizione è un augurio affinché si torni a lavorare, a progettare e a diffondere il libro (a prescindere dalle date dell’evento); a incontrarsi attorno al libro e per esso. Più Libri Più Liberi 2021 ha confermato la necessità di pubblicare meglio, raccontare il libro e farlo dal vivo: narrare le storie che cela, presentare le immagini, descrivere i momenti, i passaggi, gli incontri, le stesure, i colpi di testa e le prime intuizioni. Parlare di libri guardandosi negli occhi è ancora una delle più significative esperienze che possiamo regalarci.
P.S. Le novità da non perdere, le case editrici da tenere d’occhio:
Le magnifiche illustrazioni e la cura dei volumi della Casa Editrice Splen
Il ritorno di Homo Scrivens, ne avevamo bisogno.
I grandi classici e il contemporaneo di Avagliano Editore.
I bellissimi Eletti e i fantastici Specchi di Alter Ego Edizioni.
La bellezza delle storie e delle immagini di Orecchio Acerbo.
La frizzante ironia poetica di NEO. Sempre interessanti scoperte.
Le narrazioni di incontro de Le Rane Interlinea.
I libri di 21 Lettere in cui attualità, passato e futuro si incontrano.
Il grande abbraccio di Sinnos, fatto di libri e di storie per ogni occasione.
La freschezza de Il ramo e la foglia edizioni.
L’irriverente forza dei libri Lindau.
Le attualissime biografie in fumetti di BeccoGiallo Edizioni.
La necessaria poesia di Interno Poesia.