Anno UNO, torna il Premio Nazionale di narrativa e poesia di NEO Edizioni

Novità 2025: oltre alla narrativa, una nuova sezione dedicata alla poesia

Nel 2024 hanno fatto incetta di storie. Non storie qualsiasi, però, ma storie perturbanti e dense di vita, inquietudine e cambiamenti. Proprio quello che cercavano. A spuntarla, tra le tante opere letterarie giunte per Anno Zero, è stato Spettri Diavoli Cristi Noi di Riccardo Ielmini. Era un anno fa. E mentre, oggi, il romanzo di Ielmini viaggia spedito nel mondo editoriale, NEO Edizioni è di nuovo alla ricerca di un’opera che possa sbaragliare l’abitudine, creare stupore e diventare una lettura “alla NEO”; non una sola però: l’edizione 2025 del Premio Nazionale di narrativa e poesia, Anno Uno, si apre anche alla poesia. Abbiamo cercato di capirne di più intervistando gli editori, Angelo Biasella e Francesco Coscioni.

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Arte: Da Serafini a Luigi. L’uovo, lo scheletro, l’arcobaleno

Dal 29 marzo al 13 luglio il Labirinto della Masone celebra Luigi Serafini

La magia del Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato si mescola all’arte di Luigi Serafini. Il risultato è Da Serafini a Luigi. L’uovo, lo scheletro, l’arcobaleno, la mostra che apre al pubblico il 29 marzo e sarà visibile fino al 13 luglio. L’esposizione, curata dalla Fondazione Franco Maria Ricci insieme all’artista stesso, è un percorso pensato specificatamente per questo luogo così caro all’autore, tanto da farne un allestimento site-specific.

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L’arte cilena ricorda Gabriela Mistral, Premio Nobel per la Letteratura 1945

Al Bologna Children’s Book Fair i disegnatori cileni omaggiano la poetessa

Gabriela Mistral è stata poetessa, insegnante, giornalista, femminista e punto di riferimento per la cultura ispanoamericana del XX secolo. Gabriela Mistral, pseudonimo di Lucila Godoy Alcayaga, nacque nel cuore delle Ande, a Vicuña, nel 1889 e da quelle montagne partì per percorrere il mondo. Negli anni Trenta divenne console del Cile in diverse città d’Europa, poi visse anche in Italia. Cantò la libertà e l’amore; ascoltò i più poveri, aiutò gli emarginati e divenne esempio di abnegazione e coraggio. Nel 1945 vinse il Premio Nobel per la Letteratura, il primo riconosciuto alla letteratura latinoamericana e ancora oggi l’unico ricevuto da una donna del Sud America. A questa donna, alla sua forza e al suo esempio, il Cile dedica la sua partecipazione alla Children’s Book Fair di Bologna 2025, la manifestazione in programma dal 31 marzo al 3 aprile 2025, a 80 anni dal conferimento di quell’importante riconoscimento.

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Geografie 2025, come cambiano i confini del mondo

A Monfalcone dal 26 al 30 marzo

Indagare le nuove rotte del vivere e le “identità geografiche” di un pianeta in fibrillazione, fra conflitti e cambiamenti globali, è il motore portante del Festival Letterario Monfalcone Geografie, in programma con la sua settima edizione da mercoledì 26 a domenica 30 marzo nella città crocevia del Nord Adriatico.

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Spettri Diavoli Cristi Noi di Riccardo Ielmini: pronto a sconvolgervi. In libreria dal 12 febbraio

Arriva il romanzo vincitore di Anno Zero, la prima edizione del Premio Nazionale di Narrativa NEO Edizioni

505 candidati. 505 manoscritti che contengono storie, fatiche, speranze, supposizioni. 505 fiammelle che tentano di non spegnersi e arrivare accese fino a noi. Tra le 505 storie giunte per Anno Zero, la prima edizione del Premio Nazionale di Narrativa di NEO Edizioni, c’è quella di Riccardo Ielmini. La sua non è una storia qualunque, non è un romanzo incasellabile, non è una narrazione scontata: Spettri Diavoli Cristi Noi, in libreria da un paio di giorni, vibra per la sua originalità e non poteva che diventare una storia del catalogo della casa editrice abruzzese.

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“Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” torna dal 17 al 22 febbraio 2025

Leggere per andare oltre la superficie

Comprendere, accorgersi, apprezzare, pensare: le accezioni del verbo intelligere in latino sono molteplici e riguardano tutte la capacità di andare oltre la superficie delle cose per riconoscerne il reale significato. E nessuna attività più della lettura ci permette di farlo. Ecco perché Intelleg(g)o è il tema scelto per l’undicesima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la campagna nazionale promossa dal Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, che da lunedì 17 a sabato 22 febbraio 2025 torna per portare in primo piano la lettura ad alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero, invitandole a ideare e organizzare iniziative, sia in presenza sia online, con l’obiettivo di fare innamorare i più giovani della lettura.

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10 Libri per seminare Memoria

Leggere ogni giorno per conoscere il mondo

Parlare di Memoria dovrebbe essere un esercizio quotidiano. Ogni giorno è necessario (o lo sarebbe) ricordare da dove veniamo, i passi, i sacrifici e gli errori che, come umanità, abbiamo compiuto. Pensare a ciò che ogni giorno dobbiamo difendere e pretendere; a quello che potremmo distruggere con la nostra indifferenza o con il semplice distacco. E’ quella disaffezione al mondo attorno, a ciò che ci riguarda ma che non ci tocca più che dovremmo combattere: dare per scontato i diritti, smettere di esercitare il pensiero critico, la scelta, la protesta porta inevitabilmente a “cedere”. Cedere il passo al silenzio, cedere il passo all’accettazione, cedere il passo alla violenza, cedere il passo alla chiusura, all’occultazione, alla scissione. Memoria significa anche questo: ricordare che ciò che abbiamo porta con sé enormi cicatrici. Osservarle per tenere a mente che per trattenere ciò che abbiamo, dobbiamo ancora e sempre prendercene cura.

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A molti giorni da ieri, torna la poesia di Elena Mearini

Nuove costellazioni poetiche nella raccolta targata Marco Saya editore

“Non siamo fatti / per le forme facili / – ti annoia il cerchio pieno / mi stanca il triangolo esatto –
ci confonde / la geometria elementare / che non lascia / dubbio all’occhio/ noi dobbiamo / torcere la linea / sfinire il margine / impegnarci a morire / nella complicanza delle rovine”.

Elena Mearini torna alla poesia e lo fa con A molti giorni da ieri (Marco Saya editore, pagg 74, euro 12), antologia che raccoglie voci e silenzi, parole e urla che sono il passato, il presente e il futuro.
Dopo il romanzo Corpo a corpo (Arkadia, 2023) e la raccolta poetica Aritmia (Marco Saya, 2022), Mearini gioca ancora con la parola e la usa come unità di misura per intervallare il passato, soppesare il presente, calibrare il futuro. “La parola non è altro / che rumoroso catenaccio”, eppure fondamentale per ricordare i passi, ripercorrere strade, riavvicinare distanze.

Il verso poetico – in queste pagine – si fa monito e chiavistello per tenere fuori il rimorso. Tuttavia l’afflizione torna: quel passato nel quale “avevamo pochi anni / e nelle nuvole / la certezza dei draghi” diventa gocce distillate in un bicchiere, cenere in un buio da smorzare.

A molti giorni da ieri è un viaggio, quindi, che parte dall’infanzia e attraversa i tempi e i luoghi, rivolgendosi a un “tu” ideale e accogliente. Le parole giungono e si fermano per un momento a disegnare una possibile risposta, ma questa scrittura è un errare continuo (“le strade screpola nostalgia”), errore e ricerca, ritorno e nuovi passi. La voce è una sosta, tappa per quel lungo e fascinoso percorso che diventa poesia.

Elena Mearini, poeta e fondatrice della Piccola Accademia di Poesia, da diversi anni insegna scrittura creativa e si è dedicata a percorsi di scrittura autobiografica nelle carceri e in istituti di riabilitazione psichiatrica. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie per Liberaria editore e Marco Saya editore e otto romanzi: 360 gradi di Rabbia (Excelsior 1881 editore), Undicesimo comandamento (Perdisa Pop editore) vincitore premio Gaia Mancini e Premio Università di Camerino), A testa in giù (Morellini Editore), Bianca da morire (Cairo editore), È stato breve il nostro lungo viaggio (Cairo editore) finalista premio Scerbanenco, Felice all’infinito (Perrone editore), I passi di mia madre (Morellini editore), Corpo a corpo (Arkadia editore) candidato al Premio Strega 2023, menzione al Premio Giallo Garda 2023.

Viene dal basso
la tua voce
sa di radice e terra
dice la veglia composta
della pietra madre
l’attesa solenne
del masso padre
– la tua sillaba
è grano di sabbia –
quando racconti
si erigono castelli.

CasadeiLibri, arriva la nuova opera di Véronique Brindeau

Il sentiero che porta alla casa del tè: l’arte dei giardini giapponesi

Il sentiero che porta alla casa del tè è in libreria da mercoledì 4 dicembre per CasadeiLibri. La nuova opera di Véronique Brindeau – già autrice de L’elogio del muschio e Hanafuda, il gioco dei fiori, oltre che delle traduzioni dei racconti di Ikezawa Natsuki e le poesie di Ogawa Shizue – è una raccolta che vede protagonista l’arte dei giardini giapponesi.
Gli articoli che compongono l’opera percorrono l’antica tradizione nipponica che unisce filosofia, natura e armonia estetica; nei giardini – come è possibile vedere anche dalle foto che completano il libro – ogni elemento, dalle rocce all’acqua fino alla disposizione delle piante, è scelto con cura per creare un equilibrio perfetto tra uomo e ambiente.

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Oggi? Più Libri Più Liberi giorno quattro

Un percorso tra gli appuntamenti di sabato 7 dicembre

Dai Libri ai Corpi: scardinare la violenza di genere è il titolo della terza tavola rotonda e dibattito dedicato al contrasto alla violenza di genere, oggi a Più libri più liberi, in cui interverranno Giulia Cavallini, Sofia Mattioli, Lilith Moscon, Greta Olivo e Alberto Leiss, moderato da Olga Campofreda (ore 13.00, Sala Aldus). Per la prima volta ospite della fiera, la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett presenterà il suo ultimo libro La donna che fugge in un dialogo con Chiara Valerio e approfondirà alcune tra le tematiche più ricorrenti della sua produzione letteraria, come la discriminazione di genere, i pregiudizi e l’emarginazione sociale (ore 15.30, Auditorium).

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