Giulia Siena
PARMA – Mossy Trotter ha otto anni e una stramba famiglia. Fino a qui niente di speciale, una situazione come molte altre, ma quello che c’è di speciale in questo libro scritto negli anni Sessanta da Elisabeth Taylor – già autrice di Angel e A casa di Mrs Lippincote – e pubblicato in Italia da Biancoenero edizioni, è la divertente rassegnazione di Mossy alla sua esistenza già difficile, nonostante la giovane età. Siamo nell’Inghilterra del 1967 e le difficoltà, per Mossy, sono rappresentate dal non avere una bici tutta per sé, dall’operazione alle tonsille, da una festa di compleanno finita male e dal tanto temuto e odiato matrimonio di Miss Silkin. 06Il piccolo protagonista della felice penna della Taylor, inoltre, deve anche gestire la nuova amicizia con Alison (una bambina che non è come tutte le altre femmine), sopportare la vulnerabilità della sua sorellina Emma, l’arrivo di un nuovo fratellino e le continue sfuriate della mamma ogni qual volta Mossy si caccia nei guai. Il bambino, infatti, ha un vero e proprio talento per cacciarsi in situazioni assurde che mettono a dura prova la pazienza dei genitori: la divisa scolastica rovinata ruzzolando nel catrame fresco dopo aver camminato sui trampoli, la fuga nel bosco insieme a Emma, le continue ispezioni nella vicina discarica e le divertenti uscite insieme al nonno.
Mossy Trotter vive la semplice quotidianità con il fare drammatico dei bambini; ed è questo che sorprende e fa sorridere: la grande capacità di Elisabeth Taylor – autrice inglese alla sua prima e unica esperienza con la letteratura per l’infanzia e solamente omonima dell’attrice – di rendere vivide le situazioni e le scene che compongono il libro.
Una sorpresa, Mossy Trotter, che delizierà con ironia e semplicità tutti coloro che vorranno trovare in questo libro tutti gli ingredienti di un grande classico.
Pubblicato nella collana Zoom della casa editrice romana, Mossy Trotter – come tutti i libri Biancoenero edizioni – utilizza un font ad Alta Leggibilità per avvicinare ai libri tutti i ragazzi, anche quelli che hanno difficoltà di lettura.