Giulia Siena
PARMA – Mamma farfalla, scritto da Daniela Valente – direttore editoriale della casa editrice Coccole Books – e illustrato da Marcella Brancaforte, torna in questi giorni in libreria rinnovato nello stile e nei colori. Il volume, già edito nel 2012, viene ripubblicato con una font ad alta leggibilità e promette di coinvolgere il lettore con un tema delicato e importante: la malattia e il coraggio per affrontare i cambiamenti.
La protagonista di questo racconto ha otto anni, gli occhi grandi, il cuore gentile e i capelli arruffati. La nonna la chiama “sciatu”, fiato, respiro della sua vita, perché anche se sono lontane poche chilometri, a dividerle c’è il mare. Non appena è possibile, però, la bambina si rifugia tra le braccia sicure della sua nonna in Sicilia; lì tutto ha un buon sapore, il sapore delle frittelle, lì tutto è spensieratezza e avventura, affetto e giornate assolate. Quel sole la scalda anche durante questa estate, l’estate in cui sarà lontana dalla sua mamma e dalla sua casa in città. La mamma dovrà rimanere vicina all’ospedale perché la tristezza e l’affanno degli ultimi giorni sono sintomo di una malattia che dovrà combattere con tutte le sue forze. La malattia della mamma viene osservata dalla bambina che vede una metamorfosi nella donna che tanto ama: cambia l’espressione del volto e comincia a perdere i capelli: “Ma quale medicina può fare bene e, nello stesso tempo, far cadere i capelli? Che strana malattia sarà quella della mamma?” Le domande della bambina sono plausibili; arrivano le paure, certo, ma l’innocenza dei bambini è la loro salvezza: l’arrivo in campagna, il paesaggio, i cugini e le avventure di ogni giorno daranno nuovi occhi alla bambina e nuove forze per sorreggere la mamma.
Mamma farfalla è un racconto profondo e schietto; le immagini, dense di colore e di espressività, danno il giusto apporto a un libro narrato con parole giuste per affrontare un tema tanto delicato.
Dagli 8 anni