ROMA – Parte la seconda edizione di Logos – Festa della Parola in programma a Roma dall’11 al 14 ottobre. Per quattro giorni l’ex Snia, Parco delle Energie (via Prenestina 173-175) sarà la cornice di presentazioni di libri, messe in scena, cinema, musica, reading, installazioni e mostre, seminari e incontri. La seconda edizione di Logos si prepara a interpretare la parola Terra.
In apertura, giovedì 11, Letteratura&Conflitto, un incontro in cui, interpreti, autori e autrici si confrontano sul palco tra reading e socialità e a seguire il concerto delle band romane Banda Jorona e Muro del Canto, da sempre dedite al folk in romanesco.
Previsti per sabato 13 l’incontro dal titolo Dallo Sputnik al Bosone di Higgs, e gli interventi dell’astrofisica Margherita Hack e dell’astronauta Umberto Guidoni, appuntamento aperto alle scuole superiori. Alessandro Portelli, Piero Bevilacqua, Nicoletta Poidimani, sono solo alcuni degli altri nomi che porteranno il proprio contributo a discorsi su colonialismo e neocolonialismo, landgrabbing, l’erosione di territorio e la speculazione, il cibo, le migrazioni e il meticciato, il surriscaldamento del pianeta e il saccheggio delle risorse, fino alle ultime scoperte scientifiche che inducono anche profonde riflessioni su uomo, natura, dio.
Tra gli incontri da segnalare, il ciclo a cura della Scuola Popolare Pigneto-Prenestino e l’Università delle Lingue, che si apre simbolicamente nei locali della scuola Pisacane con la preziosa partecipazione di Enzo Caffarelli, direttore della Rivista italiana di Onomastica, alle prese con l’appello delle classi del quartiere, un ideale caleidoscopio di cognomi da tutto il mondo. Il ciclo continua alla Snia con Luca Serianni, linguista e filologo dell’Accademia dei Lincei, le scrittrici Igiaba Scego e Elvira Mujcic, tra discorsi su contaminazioni linguistiche, convivenza nei quartieri popolari e la costruzione del nuovo italiano.
Le serate musicali, oltre al già citato momento di folk romanesco, vedranno avvicendarsi Paolo Innarella Flute Project e a seguire Dj set Luzy L, e per il sabato interessanti sonorità dall’est e dal sud con Serhat Akbal (saz/violino – Kurdistan), Sandro Joyeux (afrobeat/folk/reggae), Precharija Orkestar (balcan music) e a seguire balcan Dj set con Gadjo D’Rome da Radio Sonar.
A Logos grandi anteprime cinematografiche: la trilogia del Cinema Corsaro, quest’anno in concorso a Venezia: Gli Intrepidi di Giovanni Cioni, Iolanda, tra bimba e corsara di Tonino De Bernardi e Carmela, salvata dai filibustieri di Giovanni Maderna e Mauro Santini, l’esclusiva proiezione di Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, non ultimo La Madre di Jean-Marie Straub. Il prezioso contibuto del Festival delle Terre e del Festival del Cinema Kurdo completano la ricca programmazione.
Per il teatro spicca Alessandro Langiu che presenta Venticinquemila granelli di sabbia, teatro di narrazione pluripremiato. Grande programma per i più piccoli con le narrazioni L’Orecchio Verde di Gianni Rodari, un omaggio ecologista allo scrittore dedicato a grandi e piccoli/e e FaRe Mi FaVolare del Teatro dei Dis-Occupati, favole dal terzo mondo. Per i più piccoli, inoltre, workshop, laboratori e percorsi di gioco organizzati dalla LudOfficina Mompracem.
Una rete di associazioni e realtà da tutta Italia e non solo, che agiscono sui temi della lotta per la terra, della sovranità alimentare, contro lo sfruttamento bracciantile e per il consumo critico, diventerà poi animatrice del ciclo Riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l’abbondanza, con momenti di confronto, di studio, di divulgazione e di condivisione di pratiche e saperi con la partecipazione di Antonio Onorati, Stefano Liberti e Antonello Mangano e una delegazione dei movimenti di lotta per la terra dall’Andalusia.
Il collettivo fotografico OcchiRossi, proporrà un incontro che coinvolgerà fotografi/e, tra cui il collettivo Terraproject, con progetti a tema, ed è da segnalare anche la performance-colloquio organizzata dal gruppo Stalker Walking School con gli urbanisti Paolo Berdini, Vezio de Lucia, la giornalista Ella Baffoni, la scrittrice Carola Susani, un momento di azione e riflessione sulla città di Roma, tra passato, presente e futuro.
Un ecosportello di bioarchitettura sarà a disposizione per fornire consigli a chi voglia ristrutturare la propria abitazione in chiave ecosostenibile.