ROMA – “Non riuscii nemmeno a rispondere qualcosa di vagamente intelligente. Ero rimasto folgorato. Altro che cozza, altro che sfigata! Avevo davanti a me una sventola come poche. E sembrava pure simpatica…”. L’estate è vicina e Saverio, protagonista di “L’estate che uno diventa grande” di Francesca Capelli (Sinnos), ha ricevuto dal padre una proposta speciale: un mese intero da trascorrere con lui in Argentina, dove deve recarsi per impegni di lavoro. Saverio accetta anche se non gli sembra una proposta così allettante.
Eppure quella diventerà “l’estate più importante della sua vita”: perché l’incontro con Rosana e con le Abuelas de Plaza de Mayo – con le loro storie di sofferenza ma anche di amore e speranza per il futuro – darà a Saverio, nonostante tutto, uno sguardo nuovo e una consapevolezza diversa della propria vita.
Un romanzo coinvolgente, con un sorprendente intreccio di storie e tempi: perché da un passato doloroso può nascere un presente diverso.
"L’estate che uno diventa grande"
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