NEO: “La meccanica dei corpi” si presenta a Più Libri 2023
Giulia Siena – La scienza ci ha portato a conoscere il funzionamento di ogni cosa. O quasi. Attraverso la medicina, l’anatomia, sappiamo del funzionamento degli organi, le pulsazioni e ciò che spinge un corpo a vivere. Ma dietro ogni corpo c’è un mistero. La meccanica dei corpi condivide “la stessa fisica delle galassie, le stesse formule incomprensibili” perché i corpi sono fatti di materia, ma non vi è spiegazione per ciò che avviene: cosa attraggono, come reagiscono, come pulsano e come cominciano a morire. Potremmo avere la pretesa di essere consapevoli di tutto, eppure dei corpi non conosciamo la reazione alla vita.
La meccanica dei corpi, il nuovo libro di Paolo Zardi pubblicato recentemente da NEO Edizioni e presentato a Più Libri Più Liberi in programma da domani fino al 10 dicembre, raccoglie cinque storie che raccontano altrettante vite innestate in nervi e muscoli, ossa e carne. Cinque storie di scelte, attese e decisioni; storie di legami e lacerazioni, incontri e perdite, respiro e apnea, foga e stasi.
Lucia guarda la città e pensa alle sue ultime settimane; il lavoro non va bene: non imbocca un articolo e sta calando nella particolare “classifica di gradimento” stilata da Enrico. Cosa può fare? Tornare qualche giorno da suoi, in quelle strade così banali e buie le sembra l’idea più remota. Ma è lì che darà vita a una storia che potrà catturare qualche like, potrà mettere in moto una scalata professionale che le permetterebbe di continuare a guardare le luci e la vitalità della città. A quale costo? Fino a quando si potrà spingere la speranza senza disturbare l’illusione? Chi pagherà per le scelte narrative di un’aspirante borghese? Non c’è solo Lucia. Anche Armando è attratto dalla speranza di trovare ancora delle risposte alla scomparsa – anni prima – di Leonardo, a quella solitudine alleviata da Zeno ma con una perenne mancanza di vitalità e obiettivi. La vita di Armando non fa più “rumore”, ma decide comunque di mettersi in cammino. Anche la vita di due storici amici non sembra fare più “rumore”, almeno nel presente. Un presente che per Silvia e Andrea cambia improvvisamente dopo una pallottola. C’è un prima, un dopo e, al centro, sangue e la vita che va via dal corpo. Poi, per una meccanica del tutto misteriosa, torna, riemerge, con nuove prospettive e bisogni. Bisogni che il “Signor Bovary” vuole ricalibrare: quello che manca ora, alla sua vita, è la presenza di un’amante. Un gioco di corpi, sensazioni e potere che sovverte ogni logica, che ridefinisce le priorità, fino a quando i corpi non decideranno – contro ogni ragione – di fermare quelle dinamiche ormai oleate.
Zardi, maestro del racconto, trova nella narrazione breve la sua formula più congeniale: riesce, infatti, a creare tensione e commozione, curiosità e plauso di fronte a vite che alimentano corpi e viceversa. In queste pagine vivono desideri e attese, errori, fughe e consapevolezze. C’è la disperazione, c’è l’abbandono, c’è la risolutezza, c’è l’irrequientezza, c’è la foga. Qui c’è la vita e c’è la morte; c’è la scrittura limpida di Zardi che si offre come regalo a lettori che non danno nulla per scontato, quelli che cercano storie – certo – ma anche nuovi occhi. Se vagate coscienti tra gli stand di Più Libri Più Liberi 2023, fatevi questo regalo: accaparratevi una copia de La meccanica dei corpi. Poi mi direte.