FERRARA – Dal 30 settembre al 2 ottobre torna l’Internazionale a Ferrara, il Festival promosso dalla rivista “Internazionale”. Nella cittadina della bassa pianura emiliana si daranno appuntamento i grandi nomi del giornalismo e della cultura internazionali. “Il festival di Ferrara, all’origine, cinque anni fa, era pensato come un numero reale di Internazionale in termini di varietà di proposte e di firme – ha dichiarato Giovanni De Mauro, direttore del Festival – Quest’anno con 169 ospiti e 74 incontri in tre giorni direi che ce l’abbiamo fatta, abbiamo raggiunto l’obiettivo”.
Testimone della crescita del festival la città di Ferrara: “La soddisfazione più grande è la collaborazione della città all’evento – ha dichiarato Tiziano Tagliani, il sindaco di Ferrara – Quasi non più Internazionale a Ferrara ma Internazionale con Ferrara”.
Protagoniste della quinta edizione del festival le grandi rivoluzioni politiche e sociali con le voci della primavera araba: Ziad Majed, attivista politico della sinistra libanese e gli egiziani Issandr el Amrani, fondatore di The Arabist, e Hossam el Hamalawy, autore del blog Arabawy. E poi i nuovi femminismi, con la filosofa Michela Marzano, la scrittrice spagnola Beatriz Preciado e la giornalista britannica Natasha Walter.
I grandi nomi della cultura e del giornalismo si confrontano sui temi principali dell’attualità: l’atteso incontro tra l’intellettuale britannico John Berger e la scrittrice e attivista indianaArundhati Roy; Al Qaeda dopo la morte di Bin Laden con il giornalista britannico Jason Burke; le imminenti elezioni in Argentina con Horacio Verbitsky; la Russia di Putin con la reporter di Novaja Gazeta Yulia Latynina; il reportage di guerra dell’inviata del New York Times Elizabeth Rubin; lavoro e precariato con il segretario generale della CgilSusanna Camusso.
E poi il dibattito sui social network con Evgeny Morozov, autore di The Net Delusion, eBruno Giussani, direttore europeo di TED. Per la prima volta a Ferrara approdano le TED Conference. Continua anche l’impegno di Internazionale per un festival a impatto zero. Di politiche ambientali si parla con il direttore di Greenpeace International Kumi Naidoo.
Non mancheranno i grandi spettacoli serali. Il concerto in piazza di world music dei malianiAmadou e Mariam e l’atteso dj-set di Jovanotti. Direttamente da Venezia, il film rivelazione L’ultimo Terrestre di Gianni Gipi Pacinotti e il documentario Black
bloc di Carlo A. Bachschmidt, la performance teatrale I giorni di Genova e la rassegna di documentari inediti di Mondovisioni.
confrontatevi! ^^