Gusci. Una storia d’amore e guarigione
Giulia Siena
PARMA – “La vita continua a macinare e io le sto dietro. Marzo sembra ancora lontano, ma lo so: arriverà la primavera quando meno ce lo aspettiamo. Arriverà il momento di un nuovo inizio”.
Ruth attende un nuovo inizio. E’ come se, dopo dieci anni, si fosse ridestata da un sogno e ora deve ritrovare la strada: cercarsi, riconoscersi, riadattarsi. In questi dieci – lunghi – anni la storia d’amore con Neil, il ragazzo dell’agenzia di viaggi che ha fatto di tutto per avvicinare quella giovane infermiera imperfetta e inconsapevole.
Del turbinio quotidiano della vita insieme non sono rimasti che frammenti: la lista della spesa, le uova in attesa di essere consumate, il rumore dei guanti sfilati al lavandino mentre i piatti attendevano di essere lavati perché Neil, proprio in quel momento, ebbe la sconvolgente “epifania”. La vita di coppia era troppo restrittiva per “questo amore enorme”; così, il loro forte rapporto deflagrò in tanti piccoli pezzi.
Gusci. Una storia d’amore e guarigione, il romanzo di Livia Franchini, successo editoriale nel Regno Unito, arriva in Italia con la traduzione di Veronica Raimo per Mondadori. La storia di distruzione e rinascita ci porta a una donna trentenne che ha smarrito la propria identità dietro le esigenze e le richieste degli altri. La Ruth di oggi non è se stessa, ma il risultato di un modellamento lento e inconsapevole che lei oggi stenta a vedere, ma sente pulsante. Cosa possiamo diventare degli altri? Quando ci accorgiamo che ormai è tutto perso?
E se Neil non avesse avuto la sua “epifania” cosa sarebbe stato di una donna sempre ai margini degli eventi?
Gusci è quello che rimane, gusci è svuotamento e spazio inoccupato, è la sensazione forte che Livia Franchini ci porta a provare osservando la vita di Ruth. Questo spazio, però, dovrà trovare nuovi stimoli, emozioni, azioni e sorrisi. Lo spazio vuoto di una perdita, un lutto, un finale dovrà trovare la bellezza dei nuovi sorrisi. E noi cosa siamo senza il modellamento degli altri?