Giulia Siena
PARMA – “L’angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere”.
Diversa. Questa è stata la parola che ha segnato la vita di Frida sin da piccola e da questa parola nasce il racconto curato da Lorenza Tonani e illustrato da Sara Ciprandi nel volume Frida. Edito dalla geniale casa editrice HOP! nella collana Per Aspera Ad Astra, Frida è un viaggio emozionale intenso nella vita dell’eroina messicana, una donna dalla forza straordinaria e dalla sensibilità rumorosa. Nata nel villaggio di Coyocàn, alla periferia di Città del Messico, Frida sperimenta presto l’ambiente rivoluzionario e apprende il coraggio, la solidarietà e l’ascolto. Ma la sua diversità farà presto capolino; Frida ha poco meno di sei anni e non riesce a tenersi in piedi, la sua gamba destra non la sorregge: la diagnosi conferma la poliomielite. Riesce a guarire, reagisce, si lancia in nuove sfide e recupera coraggio e rispetto; Frida, però, spesso si sente sola e questo vuoto la porterà all’introspezione. E’ durante l’adolescenza, poi, che Frida scoprirà che aiutando suo padre Guillermo, fotografo, comincerà ad appartenere a qualcosa, all’arte. Si iscriverà alla Scuola Nazionale preparatoria, vuole diventare medico, così ogni giorno si reca a Città del Messico dove incontra i Cachuchas e Diego Rivera. Sarà un incontro destinato a cambiarle la vita, ma in quel periodo anche un altro evento – ben peggiore – segnerà il suo futuro.
Frida, una donna in equilibrio tra la ribellione e il senso del dovere, un’osservatrice attenta che guarda in faccia ogni cosa: la sua malattia, la degenza, l’amore, il tradimento, le radici e traduce in arte violenta e sincera ogni aspetto della realtà. Frida – raccontata perfettamente dalle immagini e dai testi di questo libro – è emancipazione e legame, colori forti e tinte tenui, è viaggio nel mondo e ritorno alla casa paterna. Frida è silenzio e arte.
Frida, come tutti i titoli Per Aspera Ad Astra, è pensato per far conoscere alle giovani donne di oggi le eroine di sempre, ma sono sicura che questo è un libro per tutti. Un albo che raccoglie sentimenti ed emozioni, opere, delusioni e successi della più grande pittrice messicana di sempre.