CORTONA – Esplorare i sensi attraverso l’intreccio delle arti: dal 17 al 21 luglio 2019 il Cortona Mix Festival invita il pubblico ad aprirsi alla molteplicità dei linguaggi del presente attraverso un programma che agli Incontri pomeridiani affianca performance musicali e teatrali. Promosso dal Comitato Cortona Cultura Mix Festival (Gruppo Feltrinelli, Orchestra della Toscana, Accademia degli Arditi e Officine della Cultura) e dal Comune di Cortona in collaborazione con Regione Toscana e Camera di Commercio di Arezzo e Siena, il Festival coinvolge il pubblico in un’esplosione di suoni e musica fin da mercoledì 17, quando sul palco di Piazza Signorelli salirà una delle rock band italiane più famose all’estero: la PFM – Premiata Forneria Marconi. Una storia di oltre quarant’anni, un percorso costellato di collaborazioni prestigiose – come dimenticare il sodalizio con Fabrizio De Andrè? – e canzoni che hanno dominato le classifiche: ecco gli ingredienti del TVB – The Very Best TOUR, il concerto che presenta al pubblico i brani più significativi di tutta la storia del gruppo, premiato come miglior band internazionale dell’anno agli inglesi Progressive Music Awards 2018 (ore 21.15).
Cambio di generi e di location per l’appuntamento del giorno seguente, giovedì 18, con i musicisti dell’Orchestra della Toscana diretta dal compositore e violinista Daniele Giorgi, che si esibiranno nell’inedita cornice del Parco archeologico del Sodo, reso ancora più suggestivo dai colori del tramonto. Sul calare della sera risuoneranno le note della più famosa sinfonia di Beethoven, la celebre Quinta, da molti ritenuta come quella che meglio incarna lo spirito del compositore. Ma prima, un tocco di Sudamerica, perché ad anticipare l’esibizione sarà Ivano Battiston, che alla fisarmonica interpreterà Las cuatro Estaciones Porteñas, “Le quattro stagioni di Buenos Aires”, di Astor Piazzolla (ore 19). Restando nell’ambito della musica classica, l’Orchestra della Toscana sarà protagonista anche dell’appuntamento di sabato 20 nella Chiesa di San Francesco, il luogo che più si presta ad accogliere sonorità barocche del settecento. Con due prime parti dell’ORT, Augusto Gasbarri (concertista al violoncello) e Fabio Fabbrizzi (flauto), un programma all’insegna della “dinastia Bach”, formato da due suite composte da Johan Sebastian Bach (n.1 in do maggiore e n.2 in si minore) e dal Concerto per flauto e orchestra opera del figlio Carl Philipp Emanuel Bach (ore 18.30).
E se giovedì 18 tradizione e apertura verso il futuro si incontrano durante il concerto serale della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, tra compostezza formale e vocazione artistica (ore 21.30), venerdì 19 saranno gli artisti cortonesi protagonisti di Cortona all stars a calcare il palco di Piazza Signorelli durante una vera e propria festa in musica, un alternarsi di generi e stili diversi con un unico intento: divertirsi e far divertire (ore 18.15). Seguendo l’ideale flusso delle note musicali esplorate fino a ora arriviamo così al fine settimana che vede la presenza di due marchin’ band che già nei nomi dimostrano il carattere “movimentato” delle esibizioni. Si comincia sabato 20 con la prima orchestra itinerante formata da viole e violini, la band internazione dalle tinte imprevedibili degli ArchiMossi, per proseguire domenica 21 con La Banda Molleggiata, omaggio al “molleggiato” per eccellenza Adriano Celentano, che coinvolgerà il pubblico in un vortice di suoni, danze e volteggi. In entrambi i giorni un distillato di generi e attitudini diverse, come nella tradizione del Festival, dalle ore 17 lungo le vie del Centro storico.
“Scrivimi”, “Rosanna”, “Tra le cose che ho”: sono solo alcuni dei brani parte di un repertorio che dagli anni ’70 si estende fino ai Duemila, riarrangiato e impreziosito dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni tonali del jazz. Sabato 20, Nino Buonocore ripercorre la sua carriera accompagnato dal sassofono di Max Ionata. Una rilettura in chiave jazz che viene anticipata da una sfida senza esclusione di colpi: aprono la serata Andrea Bacchetti e Michele Di Toro, protagonisti di una competizione al pianoforte che trasformerà il palco di Piazza Signorelli in un ring, anzi… in un Piano Ring (ore 21.15). Stessa location per il concerto di chiusura di domenica 21, che dà forma musicale all’idea che da sette anni alimenta e definisce il Festival: il Mix. L’Orchestra Multietnica di Arezzo arriva a Cortona per presentare Culture contro la paura, quarto in ordine temporale, prodotto grazie a una campagna di successo su Musicraiser e suonato live con la collaborazione di tanti amici musicisti, tra cui Dario Brunori e Simona Marrazzo, Lodo e Carota de Lo Stato Sociale, Dente, Paolo Benvegnù, Alessandro Fiori, Francesco Moneti e Luca Lanzi. E dato che l’arte si propaga, si diffonde e alimenta la creatività, durante il concerto gli artisti dell’Associazione Becoming X realizzeranno dal vivo 25 magliette in stile unico, mentre il live drawing di Daniele Pampanelli verrà proiettato sul fondale del palco (ore 21.15).
Accanto al mix musicale, il Festival propone al suo pubblico anche due spettacoli, in programma mercoledì 17 e domenica 21. Il primo, Dis-umanamente umani, unirà divertimento e impegno sociale grazie ai ragazzi disabili della compagnia dell’Allegra Brigata del CAM Residenze Sanitarie di Cortona (dopo l’inaugurazione delle ore 11 presso la Sala Consiliare del Palazzo del Comune), mentre Che mi ci prende l’anima, domenica alle 18.30, porterà il teatro all’interno del Parco archeologico di Tanella Angori. Dopo aver raggiunto questo inusuale e suggestivo palcoscenico attraverso un “mini-trekking”, i partecipanti assisteranno a una rilettura da Il diario di Eva-Maria sotto la croce di Dario Fo e Franca Rame con Sara Venuti e Riccardo Reali.