Giulia Siena
PARMA – “La vita è davvero una strada a senso unico. Qualunque cosa avvenga, bisogna superarla”. Agatha Christie
Quante volte abbiamo desiderato incontrare i nostri autori del cuore? Quante volte abbiamo immaginato di porre loro delle domande riguardo alla loro scrittura, alla loro vita, al loro tempo? Miriam Tritto realizza questo piccolo desiderio con Come un libro aperto (Hop! Edizioni) in cui comincia un viaggio onirico alla scoperta di venti grandi autori della letteratura internazionale.
L’idea è quella di entrare, attraverso interviste impossibili, in quel mondo immaginato e anelato in cui questi artisti sono stati istrioni e leader, osservatori e perfetti comunicatori. I libri di questi grandi autori non sono altro, infatti, che strumento per raccontarsi e per diventare, anch’essi, libri. L’idea, pertanto, è proprio quella di guardare a Calvino, Austen, Hugo,Borges, Hesse, Woolf e gli altri come a libri aperti. Oltre alle parole, misurate, poetiche e perfette, sono le immagini a parlare: ogni “libro/personaggio” si chiude con una carta di identità e ritratti in grafite, una tecnica che attraverso il chiaroscuro favorisce l’inganno ottico e gli autori vengono svelati nella loro intensa complessità.
Idea di felicità, la determinazione, la bellezza, l’essere temerario, la distopia: sono alcune delle tante tematiche che si intrecciano nelle vite straordinarie qui raccontate e riviste.
“Il bisogno di letteratura dovrà puntare sulla massima concentrazione della poesia e del pensiero”. Italo Calvino