Alessia Sità
ROMA – “Baciami alle sei del mattino/capirai che t’amo dall’odore dei cuscini/dai miei occhi chiusi/sempre pronti a fissarti.”
Qualche mese fa ho recensito “Brezze Moderne”, il nuovo lavoro di Pietro De Bonis edito da Lupo Editore. I suoi versi mi hanno letteralmente conquistata e affascinata. ChronicaLibri ha intervistato il giovane autore, che racconta il dietro le quinte della sua ultima ‘fatica’ letteraria. Quella di De Bonis è una scrittura chiara e limpida, che arriva dritta al cuore.
Come è nata la tua raccolta“Brezze Moderne”?
Che brutto il termine raccolta… chiamiamolo libro dai! “Brezze Moderne” è nato da sé mi sono fatto solo trovare pronto a pigiare i tasti della tastiera, ai suoi richiami.
Perché hai scelto questo titolo per il tuo libro?
Anche qui non saprei risponderti, devi sapere che il primo lettore della mia scrittura sono io stesso. Credo che le opere belle si formino da sè, che l’essere umano serva solo da filo conduttore, da mediatore, per consegnarle agli altri esseri umani. La bellezza della creazione che continua attraverso noi, è una cosa stupenda.
In quale dei tuoi versi ti riconosci di più?
In tutti.
Manifestare un disagio esistenziale scrivendo le proprie sensazioni ha una funzione terapeutica per te? Qual è il ruolo della scrittura nella tua vita?
Ma cosa serve pubblicare i propri disagi? Non bastano già i pensieri quotidiani? Li dobbiamo anche far pesare ad altri? No… alle persone cosa interessa venire a sapere di te, di chi sei e cosa provi? Credo che se si voglia scrivere, lo si debba fare principalmente per gli altri, qui sta il darsi, il donarsi. Un lettore vuole leggere cose che lo riguardano, è chiaro prenda spunto sempre dalle vicende personali, ma attribuisco loro un’ottica più ampia, meno egoista, meno morbosa. La scrittura nella mia vita aumenta ancora di più la bellezza della vita stessa.
Come ti sei approcciato alla poesia?
La scrittura si è approcciata a me, mi ha scelto lei, non io.
Cosa ispira i tuoi versi?
L’amore, i giorni.
Hai un poeta o una poesia a cui sei particolarmente affezionato?
Alda Merini, in “Brezze Moderne” (edito da Lupo) apro con una dedica proprio rivolta a lei.
Tre aggettivi per definire “Brezze Moderne”
Vasto, semplice, attento.
Se siete curiosi di assaporare la bellezza di “Brezze Moderne” vi invito a leggerlo e, a tal proposito, vi segnalo che il libro può essere ordinato in tutte le librerie o acquistato su IBS.
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