17 e 18 febbraio, in mostra una ricca offerta di volumi antichi, vintage e rarità
CESENA – Sabato 17 e domenica 18 febbraio torna a Cesena la XIV edizione di C’era una volta… il Libro, special dedicato all’antiquariato e modernariato librario che mette in mostra una ricca offerta di volumi antichi, vintage e rarità. Fra gli esemplari presenti quest’anno, un rarissimo manifesto francese sull’Affaire Dreyfus, “Il libro dei sogni” di Fellini, il fac simile de L’Officiolum.
Nell’edizione di questi giorni – che apre il calendario delle manifestazioni di settore nel 2024 – saranno presenti oltre quaranta fra librerie specializzate e commercianti di stampe e cartografia d’epoca provenienti da ogni regione d’Italia, che come al solito proporranno i loro ‘tesori’ più interessanti.
Edizioni novecentesche di gran fascino
Fra le edizioni novecentesche, si segnala la rara “Antologia dei giovani scrittori e poeti italiani”, a cura di Guido Milanesi pubblicato a Milano nel 1934 (edizioni 900). Vi compare il racconto “La valanga” firmato dal giovanissimo (era ancora al ginnasio) Raffaele Comparoni, che sarebbe poi diventato famoso con lo pseudonimo di Silvio D’Arzo. Di grande interesse, la prima edizione del libro di Gio Ponti “Amate l’architettura” (Genova 1957), pensata e progettata dallo stesso Ponti e impreziosita dall’autografo dell’autore. Più recente, ma di indubbio fascino, “Il libro dei sogni” di Federico Fellini. Si tratta di una prima edizione a tiratura limitata (solo 1000 copie) pubblicato da Rizzoli nel 2007: all’uscita il libro andò a ruba, e i pochi esemplari che si trovano in commercio hanno raggiunto quotazioni ragguardevoli.
I libri antichi
Sul fronte dei libri antichi, la mostra offre l’occasione di ammirare da vicino vere e proprie opere da museo, come originali e preziosi manoscritti medievali, grazie alla presenza di espositori di eccellenza come Giuseppe Solmi Studio Bibliografico (Ozzano BO). Si segnala, a proposito un interessante facsimile de L’Officiulum, testo di preghiere miniato più antico finora conosciuto prodotto in Italia.
Le stampe
Ricchissima, come di consueto, l’offerta sul fronte delle stampe e della grafica, con veri e propri pezzi unici. Fra essi spicca un rarissimo manifesto francese di fine Ottocento, della serie “Musée des horreurs” firmata da Victor Lenepveu. Il manifesto raffigura Émile Zola nelle sembianze di un maiale che imbratta di escrementi la mappa della Francia. La serie, distribuita fra il 1899 e il 1900, offre una galleria di caricature al vetriolo dei più famosi difensori dell’Affaire Dreyfus. La fragilità della carta e il formato imponente di questi manifesti, nonché il loro quasi immediato sequestro da parte della polizia, hanno contribuito alla scomparsa di queste caricature che tuttavia hanno avuto un forte impatto sull’opinione pubblica.
Le riviste
Il collezionismo di carta guarda anche al mondo delle riviste, e anche in questo ambito C’era una volta… il Libro riserva delle chicche. È il caso dell’intera collezione in 5 volumi di “L’arte in Italia. Rivista mensile di Belle Arti”, uscita fra il 1869 e il 1873. Si tratta di una delle più belle riviste italiane di Belle Arti, riccamente illustrata, punto di riferimento tra gli artisti italiani della seconda metà del secolo XIX. Ma ci saranno anche altre raccolte. Ad esempio le prime due annate (1954 e 1955) e 17 numeri della terza annata de “Il Contemporaneo”, importante settimanale fondato da Antonello Trombadori e Romano Bilenchi, con contributi e scritti di collaboratori di valore, come Franco Fortini, Carlo Cassola, Italo Calvino, Calamandrei e molti altri. Senza dimenticare una serie di primi numeri di importanti periodici come “L’espresso” (1955), “Incontro” pubblicazione letteraria edita da Vallecchi (1940), “Il Manifesto” (1971), la prima annata completa (1939) del settimanale “Tempo”.
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Foto di Mirco Ricci