Giorgia Sbuelz
ROMA – “Mi hanno chiamato folle: ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell’intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non manca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell’intelletto in generale”. Edgar Allan Poe
Così, tra una citazione e l’altra, Philip Osbourne ci racconta il suo Young Poe – Il blogger degli incubi pubblicato da Armando Curcio Editore.
Il blogger in questione è Vincent, un ragazzo dotato di poteri extrasensoriali, che per ragioni oscure sembra legato alla vita dello scrittore di Baltimora, di cui ripercorriamo i passi in questo libro. Continua
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