ROMA – La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l’ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall’alto. Attraverso le proprie esperienze, l’autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d’altri tempi: “La montagna è dei buoni.” Chiuso il libro, al lettore parrà d’aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale. (scheda libro)
Categoria: scheda libro
In libreria “Bruno. Il bambino che imparò a volare”
ROMA – Le novità editoriali sono tante anche nella rubrica Leggendo Crescendo. Oggi vi presentiamo “Bruno. Il bambino che imparò a volare” di Nadia Terranova con le illustrazioni di Ofra Amit pubblicato da Orecchio Acerbo. Fredda serata di fine autunno. Bruno Schulz è ancora bambino. La madre entrain camera sua e lo trova intento a nutrire alcune mosche con granelli di zucchero.Stupita, gli domanda cosa mai stia facendo. ” Le sto irrobustendo per l’inverno.”Vero o falso l’aneddoto raccolto da David Grossman, di certo quel bambinonon poteva immaginare che da lì a pochi anni non l’epoca geniale da lui sognata sarebbe sorta,ma una delle più buie dell’umanità. Un lungo inverno nel quale, come mosche,sarebbero morte milioni di persone. Ebrei, rom e sinti, malati di mente, testimoni di Geova,omosessuali, oppositori politici. Tutti umiliati, straziati, trucidati. Lui tra questi.A quel bambino che nutriva le mosche è dedicato il ricordo, delicato e poetico come le suebotteghe color cannella, di Nadia Terranova e Ofra Amit.
Un bambino, ebreo. La grossa testa lo rende incerto e impacciato nei movimenti, il carattere schivoe introverso. Curioso e attento a ogni cosa che lo circonda, è affascinato dalle eccentriche stravaganzedel padre, dalle sue continue, stupefacenti metamorfosi. Lo perderà anzitempo, ma, non volendoseneseparare del tutto, fa rivivere quella straordinaria capacità del padre di riconoscersi e identificarsi in ognioggetto, in ogni animale, in ogni persona nei suoi disegni e nei suo scritti. E nei racconti, in classe,ai suoi allievi. Fino a una giornata d’autunno del 1942, quando un ufficiale nazista lo uccide per strada.Persa la vita, persi i suoi scritti, persi i suoi disegni.Di certo non per caso, sarà una bambina a ritrovarli, anni dopo, in un vecchio baule nascosto in soffitta.Un ricordo di Bruno Schulz, un omaggio alla sua straordinaria fantasia. (Scheda libro a cura della casa editrice. La recensione di ChronicaLibri verrà presto pubblicata).
“Magna Roma. 110 ricette per cucinare a casa i piatti della tradizione romana”: un viaggio alla scoperta di antichi sapori intramontabili
Alessia Sità
ROMA – Si intitola “Magna Roma” l’ultimo libro di Ilaria Beltramme edito da Mondadori nella collana “Come fare”. Se amate la cucina casereccia e non volete rinunciare ai piaceri della tavola, questo valido ricettario vi farà scoprire i sapori e i profumi della cucina romana, regalandovi allo stesso tempo un imperdibile percorso storiografico.
Tante ricette gustose da sperimentare e degustare, riscoprendo anche antichi sapori prelibati: dagli Spaghetti alla gricia alla Trippa alla romana, dai Rigatoni con la pajata alla Coda alla vaccinara.
Il cibo è sempre più la chiave d’accesso al vero cuore di una città. Nella cucina c’è la storia, la geografia, il gusto e più in generale l’identità di un’intera comunità. Per quanto riguarda Roma, già Livio Jannattoni, Ada Boni e Aldo Fabrizi hanno pubblicato i ricettari definitivi, quelli con le vere ricette della tradizione romana: l’abbacchio, la coda alla vaccinare, i carciofi, la gricia e altre leccornie. Ilaria Beltramme con Magna Roma recupera in modo molto rispettoso questo patrimonio culinario, aggiungendo due elementi molto importanti: il primo è la sostituzione degli ingredienti che nel frattempo sono scomparsi dai supermercati; il secondo è svelare curiosità e aneddoti legati alle singole ricette. Anche l’appendice è molto gustosa perché contiene appunti sull’alimentazione ai tempi di Roma antica, notizie sui menu dei Conclavi, i giochi da osteria e la vera storia della “società dei magnaccioni”.
Il Kenya nelle pagine de “Il signore delle pianure”
Silvia Notarangelo
ROMA– L’Africa, terra d’adozione dello spagnolo Javier Yanes, è al centro del suo romanzo d’esordio, “Il signore delle pianure” (Tea). Curro Mencía aveva dieci anni quando ascoltava rapito i racconti del vecchio Hamish, pieni di vegetazione esotica e di esploratori, di cieli sconfinati e di savane, di leoni uccisi e di trofei di caccia. La nonna, l’adorabile e indomabile Uke, era morta da poco, e Hamish, uno scozzese dai capelli rossi scomparso negli immensi spazi africani dopo averla messa incinta, era inaspettatamente tornato per renderle omaggio. Nelle poche settimane in cui si era trattenuto prima di scomparire nuovamente nel nulla, quel nonno che non aveva mai conosciuto era riuscito a instillare in Curro, attraverso i suoi affascinanti racconti, un’insopprimibile e misteriosa nostalgia, chiamata mal d’Africa. Quando, molti anni dopo, viene messa in vendita la residenza nei pressi di Madrid che da generazioni appartiene alla sua famiglia e che insieme a essa sta andando in rovina, in Curro si riaccendono i ricordi sopiti. Perché quella è ben più di una casa, è un universo intero che racchiude i ricordi di un’infanzia piena di avventure, di affetti e di mistero: è lì che Curro ha conosciuto fugacemente il suo bizzarro nonno ed è da lì che intende ripartire alla ricerca di indizi che glielo restituiscano. Un viaggio sulle tracce delle proprie radici che lo porterà fin nel cuore del Kenya, all’appuntamento da troppo tempo rimandato con il «signore delle pianure»…
“La sposa ripudiata”, una novità targata Bompiani
ROMA – Bompiani porta in libreria “La sposa ripudiata”, il nuovissimo romanzo del giornalista e scrittore iracheno, Younis Tawfik. La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un’infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l’attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l’idea di rinunciare per sempre all’amore. Continua
“La Parigina. Guida allo Chic”
ROMA – Quali sono i segreti dello chic parigino? Ines de la Fressange, icona dell’eleganza francese , ci offre i suoi personali consigli di stile e bellezza raccolti in anni e anni trascorsi nel mondo della moda. In “La Parigina. Guida allo Chic”, pubblicata da L’Ippocampo edizioni, insegna a vestirsi come una parigina costruendo un guardaroba basato soltanto su sette abbordabili capi basici, da movimentare con accessori di grido. Continua
"Kitchen in Love": tanti ottimi consigli per stupire con gusto
Alessia Sità
ROMA – Se desiderate conquistare l’amore della vostra vita, imparate a prenderlo “per la gola”. Valeria Benatti, in “Kitchen in Love”, edito da Gribaudo, offre ottimi consigli per cucinare con passione ed entusiasmo piatti di facile esecuzione, lasciandosi ispirare ogni volta da una tematica diversa per stupire sempre con gusto. Valeria Benatti dimostra che cucinare è molto più che preparare un piatto seguendo con precisione una ricetta: attraverso la cucina è possibile esprimere emozioni, festeggiare l’inizio di un amore o sopravvivere alla sua fine, ritrovare l’entusiasmo dopo un periodo storto o meditare su inganni e tradimenti.
A tavola, dunque, è possibile riflettere su se stessi e sulla vita nel modo più piacevole: bastano un gruppo affiatato di amici, la giusta atmosfera, buon cibo e buon vino.
Molto lontana dal cliché della cucina nazionalpopolare e dalle sue interpreti, Valeria Benatti ha inventato una formula che va ben al di là del classico ricettario e ha ideato un format televisivo che andrà in onda a partire dal 3 ottobre anche su Foxlife alle 19, prima delle comedies di maggior successo. Gli ingredienti di Kitchen in love sono passione, sensualità, una buona dose di disincanto per una sorta di flusso psicoanalitico tutto al femminile, che delinea i rapporti uomo-donna attraverso i piaceri della buona tavola.
“News”: il nuovo manuale di Sergio Lepri per chi desidera realmente conoscere i segreti della scrittura
Sergio Lepri, maestro di giornalismo con oltre mezzo secolo di esperienza, offre in questo libro una guida italiana di stile per scrivere e parlare correttamente. II testo introduce al contesto culturale, tecnologico, sociale e mediatico in accelerata trasformazione e fornisce consigli indispensabili per chiunque voglia stare al passo con la lingua in continua evoluzione, informando i cittadini in modo chiaro e corretto. Con consigli per migliorare il proprio linguaggio scritto e parlato e per la grafia e la pronuncia dei nomi stranieri, e con due “dizionari” – dei nomi propri di persona e toponimi e dei nomi comuni – per evitare stereotipi ed errori. Un manuale per un giornalismo preciso, serio e responsabile, che contribuisce alla crescita civile della società.
“Cucina per principianti”: la guida per chi non ha alcuna intenzione di arrendersi ai fornelli.
Troverete tante illustrazioni e validi spunti per diventare dei veri cuochi provetti. Una pratica guida per chi non ha alcuna intenzione di arrendersi ai fornelli.
“Il Medico da Viaggio. Partire sicuri senza riempirsi di farmaci e di vaccinazioni inutili”: una guida sicura per le v
Alessia Sità
Roma – Partire per le vacanze è sempre una grande gioia, ma abituarsi ai nuovi ambienti o seguire consuetudini completamente diverse dalle nostre non è facile . Per evitare lo stress delle partenze difficili e per imparare a reggere nel migliore dei modi i repentini cambi climatici, evitando di scontrarsi con l’imprevisto, leggete “Il Medico da Viaggio. Partire sicuri senza riempirsi di farmaci e di vaccinazioni inutili” di Alfonso Anania, edito nel 2011 da Polaris. Scoprirete le profilassi e le terapie da adottare per non trasformare la vostra permanenza in un vero incubo.