L’oscuro progresso dell’Appennino

NEO Edizioni: Romanzo di crinale di Silvano Scaruffi

Apri Romanzo di crinale, il libro di Silvano Scaruffi pubblicato qualche mese fa da NEO Edizioni, ed entri in una comunità fatta di piccole certezze sull’orlo di saltare. Cambiano i discorsi nel bar di Brasco, cambiano i sogni di Ginasio “che poi Ginasio, quando ronfava schiena al ciliegio, sognava per davvero, tutte le volte”, “scricchiolano” le telefonate, si sentono rumori, salta l’immagine fissa in cui è chiusa questa parte di Appennino. Qui, a due passi dal crinale, le voci (particolarissime e originali) sono sempre le stesse da anni: quelle della semplicità, di chi chiede poco, vive per sottrazione in un continuo e costante dialogo con gli alberi e le alture. Bar, famiglia, silenzi, credenze, animali, sogni. Per questo si pensa che queste vite si possano “domare”, espellere, estromettere. Quel crinale, però, non guarderà più quelle persone che, negli anni, sono diventati personaggi. Presto verrà costruito un Parko che sovvertirà abitudini e discorsi. Lo sguardo cambierà; anzi, cambia.

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Ossigeno, libri che si leggono tutto d’un fiato!

In arrivo tre romanzi per il nuovo progetto di Mondadori Ragazzi


Grande novità in casa Mondadori: arriva Ossigeno, libri che si leggono tutto d’un fiato, una collana in libreria dal 7 maggio. Questo progetto di Mondadori Ragazzi nasce da un’idea è di Alice Bigli, ex libraia, formatrice, autrice e grande esperta di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. La collana, pensata per portare storie e avventure che parlano di ragazzi e ragazze a ragazzi e ragazze, vedono autori contemporanei cimentarsi in narrazioni adatte a tutti i lettori.

In Ossigeno confluiscono romanzi libri brevi e coinvolgenti, che si rivolgono a giovani sempre più abituati a forme di narrazione dalla fruizione rapidissima, con protagonisti che hanno la complessità emotiva degli adolescenti, che affrontano situazioni, relazioni e problematiche vicine a loro.

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Bookabook: Il terzo sangue di Ester Jardim

Serena Corsi torna al romanzo e ci porta nel domani

Giulia Siena – Amicizia, innovazioni e cambiamento climatico. Nel nuovo romanzo di Serena Corsi c’è il mondo di oggi e quello di domani. Il terzo sangue di Ester Jardim, pubblicato da Bookabook nella collana narrativa, è totalmente differente da un altro romanzo della stessa autrice che avevamo avuto modo di leggere (qui la nostra recensione a Donne di fiume e d’inchiostro, Fernandel), ma ugualmente caratterizzato da una forte capacità narrativa.

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Vera e gli schiavi del terzo millennio: migrazioni e criminalità organizzata

Marietti1820 pubblica il primo romanzo di Carmen Lasorella

Giulia Siena – E’ stata la prima giornalista italiana a ricoprire il ruolo di inviata di guerra per la TV, poi presentatrice di successo, saggista, opinionista e l’anchor-woman che ha segnato gli anni Novanta. Ora Carmen Lasorella torna e lo fa in libreria: Vera e gli schiavi del terzo millennio, il suo primo romanzo, è un concentrato di avvenimenti, colpi di scena e personaggi narrati con un giusto mix di sentimento e forza descrittiva. Pubblicato da Marietti1820, il libro mette al centro le vicende di Vera, attivista di lungo corso che si batte per i diritti dei migranti, schiavi del terzo millennio, spesso presi tra le maglie della criminalità organizzata. In apertura del romanzo incontriamo Vera in una villa affacciata sul mare; Vera è stanca, provata da un matrimonio sbagliato, scalfita nella sua tenacia, logorata da scelte private con un’eco troppo forte da ascoltare.

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Arkadia: Corpo a corpo è il nuovo romanzo di Elena Mearini

Gelosia, amore e dolore. Tutto sul ring.

“Non è mai il momento giusto, il tempo è tutto un errore. Qualsiasi cosa tu faccia, in qualche modo e per qualche ragione, sbagli. […] A stento mi reggo in piedi, i suoi occhi mi si scagliano addosso, colpiscono forte e duro, un’alternanza di pugni e pietre. Mi ha guardato per una frazione di secondo, con il terrore di chi per la prima volta vede un uomo o il suo esatto contrario. Non so dire chi tra noi fosse più distante dall’umano. Forse è proprio questo che accade, quando sei a un passo dal morire, oppure a un passo dall’uccidere”.

Elena Mearini torna al romanzo e lo fa con Corpo a corpo (Arkadia), una storia che si sviluppa nell’arco di diciotto ore e che intreccia le brevi vite di due sorelle, Ada e Marta, a quella di Stefano Santi. Stefano è l’insegnante di Marta; è passato a trovarla quando il dolore per la morte di Ada tiene Marta distante da scuola. E’ a letto da giorni, mentre attorno l’assenza della figlia perfetta, adorata, bellissima, divora quel che resta della famiglia. L’unica presenza costante per Marta, in quel vuoto che ha lasciato Ada volando dalla finestra, è il quaderno dalla copertina azzurra nel quale raccoglie le Polaroid scattate dal padre negli anni, nel quale riversa pensieri e segreti.

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NEO: credere nel romanzo, rifugio degli esordienti

Arriva in libreria IO e GIO di Francesco Prosdocimi

“Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso”.
Comincia così, con le lacrime agli occhi, IO e GIO, il romanzo dell’esordiente Francesco Prosdocimi arrivato in libreria da pochissimi giorni. E quando parliamo di esordienti (pubblicati) non possiamo che parlare di libri pubblicati da NEO Edizioni, una delle poche case editrici italiane che scommette ancora su questa particolare specie in via di estinzione e che spesso provoca reazioni di alta diffidenza.

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L’ultimo bagliore, il romanzo di D. L. Rose

Una storia d’amore tra sogno e realtà, bene e male

Giulia Siena
Estate 2011. Una serata di gala nel palazzo storico di quel paese che lo ha visto nascere. Domenico Portuese si aggira tra le sale gremite di gente – tra vecchi amici, conoscenti e sconosciuti – fino a quando vede venirgli incontro una donna. Bellissima. Sente un sussulto. Da lei provengono quelle parole, i versi di una poesia composta dallo stesso Domenico. E’ un attimo e tra loro comincia un serrato dialogo. Tutto il resto passa in secondo piano: Domenico non pensa più all’invito in montagna fattogli qualche momento prima dal suo amico Michele, il pensiero non torna ai suoi due figli a casa con i nonni, nulla, anche quel dolore lieve e costante che sente ancora per la morte di sua moglie ora, al cospetto della “novella” Cenerentola, è come sopito. Tutto è ovattato, tranne la forte curiosità che prova per il sorriso accennato e dolce della donna.

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Annulli: Nulla di vero di Flavia Rampichini

2002, un mistero tra i corridoi dell’Università

Giulia Siena – 160 pagine intense. Una storia dalle tinte fosche che si innesca tra gli scaffali della biblioteca della facoltà di Lettere Classiche a Milano. Vera, questo il nome della protagonista, si imbatte in un messaggio di morte lasciato in un libro e, quando all’improvviso il professor Leoni viene ritrovato morto nel suo studio, si butta a capofitto nella vicenda.

Nulla di vero è il nuovo romanzo dell’autrice e bibliotecaria milanese Flavia Rampichini, pubblicato nella collana Narrazioni di Annulli Editori.
Vera ama gli ossimori, quei contrasti che rendono l’esistenza più avvincente, interessante, dinamica. Il suo stesso nome è un ossimoro: Vera, un nome così cristallino per una ragazza poco più che ventenne, adora la menzogna e dà continuamente prova delle sue doti da attrice consumata. Vera è così; si fa spazio nella curiosità del lettore così come si farà spazio nel cuore del suo collega di corso, Simone. Quando incontriamo Vera nei corridoi dell’ateneo milanese dove è ambientata la storia – siamo nel 2002 – lei non è per nulla convinta del dottorato, dissimula questo obiettivo rispondendo che preferirebbe lavorare in una casa editrice, ma il vero sogno di Vera è quello di pubblicare un romanzo fantasy e vivere di quello. Nonostante le titubanze, Vera è ammessa al corso di ricerca e la sua curiosità viene subito allettata dal ritrovamento, in un libro, di un foglietto contenente un messaggio, scritto con calligrafia precisa e ordinata, dal contenuto inquietante. Vera comincerà così a guardare con occhi diversi l’ambiente circostante, i docenti e i suoi stessi compagni di corso. Mentre la vicenda prosegue, Vera – che come gli altri dottorati – è spesso di turno nella biblioteca della facoltà, è l’ultima persona a vedere in vita il professor Leoni; il giorno seguente scoprirà che il docente è stato trovato morto e, sulla sua scrivania, il libro che lei aveva intercettato il giorno precedente, sparito. Da qui Vera comincia a riscostruire dinamiche, movimenti e moventi. Aiutata dal supporto indispensabile di Simone, Vera darà prova di arguzia e coraggio.

Nulla di vero è un romanzo coinvolgente, perfetto per colore che hanno voglia di una veloce e “ossessiva” evasione.

«Leggilo di nuovo» intimai, con un tono che non ammetteva repliche.

Simone sbuffò, poi lesse ad alta voce: «“Allora è deciso, ormai dovrà lasciare questo mondo, e sarò proprio io a gettarlo tra le braccia della Morte”. E allora?» ripeté guardandomi dritto negli occhi.

«E allora non ti fa venire i brividi?».

«No, perché dovrebbe?»

Avagliano Editore: Bambi, la rinascita di Giacomo

Una nuova edizione per il libro-simbolo di Emiliano Reali

Giulia Siena
Bambi non è più una sconosciuta. La protagonista della penna di Emiliano Reali ne ha fatta di strada: Spagna, Messico, Argentina. La sua storia è stata tradotta in diverse lingue, è arrivata in diversi Paesi, ma in Italia – lì dove tante storie transgender si raccontano nella paura, nel rischio, nella ghettizzazione – fatica ancora a trovare il proprio posto. Le storie vere di transizione vengono ancora vissute dalla società e dalla politica con indifferenza, cecità, violenza e spesso ironia; non sono ancora protette e supportate . La politica può occuparsi di tutto, ma non è interessata a occuparsi di questo. Forse per tale motivo, anzi, direi sicuramente per questo, Bambi storia di una metamorfosi è un libro necessario.

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NEO: Enrico Prevedello e il suo primo romanzo

Calpestare il cielo per trovarsi

Giulia Siena
Perdere le proprie instabili certezze e ritrovarsi in un mondo al rovescio. Sembra che ci capiti spesso, ogni volta che ci sentiamo frustrati, fraintesi, inascoltati. Quando tutto cade – di solito – è il cielo (orizzonte o stelle) a ridarci la rotta; anche per Antonio – forse – era sempre stato così, nonostante la perdita, nonostante i silenzi e quella strana creatura che continuava a tormentarlo. Ma quando, in un caldo e caotico pomeriggio in città, si ritrova a ingurgitare una pastiglia di paracetamolo dopo l’altra sorseggiando birra, anche le più scontate certezze vengono a mancare. Al risveglio, Antonio è trascinato in quel baratro di cui spesso aveva assaggiato i contorni. Antonio scopre così che nulla è più come prima; per guardare il cielo deve letteralmente abbassare lo sguardo: il pavimento è sopra la sua testa e spesso deve schivare porte che si sfilano dai cardini e oggetti che ruzzolano da quello che, in precedenza, era il luogo in cui si muovevano sornione le nuvole. Quel prima che aveva odiato, in cui si sentiva spesso estraneo e intrappolato, non c’è. L’ora è un mondo tutto da comprendere e riscrivere.

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