Stefano Billi
Roma – Già dalla copertina, il nuovo libro di Maddalena Lonati intitolato “In bianco e nero” (pubblicato dall’editore Robin) trasmette una carica di passione difficile da contenere.
Infatti, quest’opera – da pochi giorni uscita in tutte le librerie – si presenta come una raccolta di storie tutte incentrate sull’Eros, sul piacere carnale e sulla sensualità.
Tuttavia, sin da subito occorre sottolineare la raffinatezza dell’autrice che tratta, all’interno di ogni pagina, la tematica dell’amore senza mai scadere nel triviale o nel volgare.
Anzi, il libro si caratterizza proprio per l’eleganza di ogni vicenda che, seppure connotata da amplessi e dirompenti incontri di corpi, poi non trascende nella scrittura lasciva e becera.
Dell’amore sono piene le biblioteche, e spesso le canzoni che vengono trasmesse dalle radio si ispirano a questa tematica: verrebbe da pensare, allora, che ogni altra forma d’arte che voglia esprimere un messaggio in questo ambito sia qualcosa di già letto, sentito, veduto.
Invece “In bianco e nero” risulta essere assolutamente originale, con tutti i suoi episodi dal carattere stravagante ed al contempo innovativo: storie di sesso, di sperimentazione artistica, di rapporti che travolgono e bruciano le carni.
Avventure di una notte, desideri istantanei, incontri che segnano una vita.
In sottofondo, un’attenzione spiccata per la descrizione dei particolari, da parte della scrittrice, che delinea sulla carta gli odori maschili e femminili, le sensazioni di piacere, le ansie e le emozioni dei contatti tra corpi che si danno, per arrivare poi alla condivisione dell’anima.
Sebbene presenti la stessa struttura narrativa de “L’apostolo sciagurato”, l’ultimo testo della Lonati manifesta una maturità superiore, una ricerca stilistica maggiormente accurata e definita.
Ad esempio, una delle vicende si distingue perché strutturata in forma di dialogo, intrattenuto attraverso e-mail; questo espediente risulta essere stimolante, poiché alimenta una curiosità quasi morbosa nel seguire la corrispondenza tra due individui che dalla disistima reciproca arrivano poi ad sentimento davvero inaspettato.
Anche il modus scrivendi dell’autrice sembra essersi evoluto, prova ne é una scorrevolezza accentuata nel periodare e nel costruire frasi che sanno tenere ben stretta tra le righe l’attenzione del lettore.
La bellezza del libro, comunque, risiede nella fantasia che si nasconde dietro ogni storia, perché tutte le avventure raccontate lasciano campo libero all’immaginazione, alimentando in chi legge sentimenti vari e fortissimi.
E così diviene facile e piacevole immedesimarsi nei protagonisti dei vari episodi di questa raccolta, lasciandosi trasportare nelle loro atmosfere romantiche, erotiche o artistiche.
“In bianco e nero” saprà riscaldare, semmai ce ne fosse bisogno, le estati di tutti coloro che si aspettano una stagione piena di amore e desiderio.