OBLOMOV, una graphic novel dedicata a Georgia, la ribelle della pittura

Georgia O’Keeffe: la potenza delle idee, la forza dei colori

Giulia Siena
Sfuma i confini. Ecco, ora niente è più definito”. Quando apri Georgia O’Keeffe Amazzone dell’arte moderna vieni subito cataputato nel Ghost Ranch del New Mexico dove la pittrice, madre del modernismo americano, si trasferì nel 1949. Da qui comincia un viaggio a ritroso tra le immagini e i sentimenti che hanno segnato la vita di Georgia O’Keeffe, riconosciuta oggi come una delle più grandi pittrici del Novecento. Dalle stanze scarne del Ranch ai grattacieli di New York, passando per le sale delle più prestigiose gallerie d’arte d’America, i quadri di Georgia hanno attraversato luoghi, momenti e correnti.

Quello che emerge dalla biografia a fumetti scritta da Sara Colaone e Luca de Santis per Oblomov edizioni è la determinazione di Georgia, la sua coerenza.

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Oblomov: Evase dall’Harem, storia per immagini

Il prezzo della libertà per due donne che sognano l’Europa

Giulia Siena
PARMA
– Qual è il prezzo della libertà? Zennur e Nuryé, figlie di un collaboratore del sultano Abdul-Hamid II, sono pronte a scoprirlo da sole. Siamo nell’impero Ottomano e quella che emerge dalle tavole illustrate da Sara Calaone della graphic novel Evase dall’Harem (Oblomov Edizioni) è l’atmosfera rarefatta e possibilista di inizio Novecento. Didier Quella-Guyot e Alain Quella-Villèger – con la traduzione di Stefano Sacchitella – traspongono una vicenda realmente accaduta e ne fanno un documentario storico-sociale molto interessante. La storia per immagini arriva in seguito, e diventa una celebrazione della libertà e dell’autodeterminazione.

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A mani nude, storia di emancipazione e scienza

Oblomov: Slimani e Oubrerie, una graphic novel per raccontare Suzanne Noël

Giulia Siena
PARMA
– Prima di diventare pioniera della chirurgia estetica del XX secolo e Legione d’Onore nel 1928 per il suo contributo alla notorietà scientifica della Francia sulla scena internazionale, Suzanne Noël era una ragazza curiosa e dinamica. Nata a Laon, nel nord della Francia, in una famiglia della piccola borghesia, Suzanne venne portata in viaggio a Parigi proprio dalla mamma e dopo anni ci ritorna, giovane moglie del dermatologo Henry Perat. La sua storia viene raccontata in A mani nude, omaggio dell’autrice franco-marocchina Leïla Slimani, vincitrice del premio Goncourt, e dell’illustratore Clément Oubrerie alla celebre chirurga e femminista del Novecento.

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