Santificare le feste… con gusto!

Agnese Cerroni
ROMA – Un giro del mondo a tavola, un tuffo nei menù e nelle tradizioni gastronomiche della cristianità. Pietro Semino in Santifica le feste … a tavola!Menù e tradizioni da tutto il mondo (Ancona Editore) ci guida fra le tavole imbandite delle varie chiese e confessioni (a occidente e a oriente di Roma), illustrandone con competenza la simbologia, le radici storiche, gli usi e costumi, e dando pratiche ricette da eseguire passo passo.

Partendo dalla festa della Resurrezione fino al Natale e passando per Capodanno e Epifania . Si gustano i tipici menù della tradizione Ortodossa, Copta o di quella Caldea. Ricette di livello medio, eseguibili con facilità grazie anche al reperimento degli ingredienti o ai consigli sui succedanei equivalenti. In fondo al testo un glossario in ordine alfabetico descrive i cibi più esotici e poco conosciuti.

Arriva “Le mie migliori ricette. GialloZafferano”, il libro che nasce dal web

libro di ricette di giallozafferanoROMA – “Cucinare è raccontare una storia: quella della ricetta, delle infinite versioni elaborate in luoghi diversi e in momenti lontani, dei passaggi attraverso i quali è arrivata fino a chi la prepara. È una storia nella quale non credo ci debbano essere segreti, altrimenti si rischia che non ci sia più nessuno in grado di continuarla. GialloZafferano è il mio modo di raccontare quella storia: ho raccolto 130 ricette inedite e non, pescandole dal grande archivio che è diventato il mio blog e dalla mia creatività. Ci sono le mie preferite, i miei cavalli di battaglia, una decina di piatti “insospettabili” per stupire, tantissime idee per suscitare meraviglia e per preparare piatti espresso (ma da urlo), quelle che proprio non si può non cucinare una volta nella vita, le più ricercate dagli utenti e quelle che faranno impazzire i vostri bambini. E ancora: sofà food, finger food, Street food, piatti adatti a banchetti luculliani, a cenette tra innamorati, a serate con gli amici… Oltre, naturalmente, ai miei “segreti”: da madre di tre figlie posso dire senza incertezze che la cucina è bella se è condivisa, se il tavolo sul quale si mangia può accogliere tante persone, se è occasione di confronto e di ascolto. Tutto, con un paio di doverose eccezioni, è rigorosamente italiano: perché la nostra è la cucina più appassionante al mondo e perché vale la pena essere consapevoli dell’infinita varietà di possibilità, incroci e sapori che possiamo creare con gli ingredienti della nostra terra.” (dall’introduzione di “Le mie migliori ricette. GialloZafferano”, Sonia Peronaci, Mondadori)

Compagne di un viaggio difficile

Marianna Abbate
ROMA – Il cibo razionato, i negozi con gli scaffali vuoti, solo aceto in vendita. 20 dollari al giorno per rimanere nel tuo paese, se hai sposato uno straniero. Sono racconti che ho sentito mille volte, da mia madre, ancora incredula e triste, e da mio padre, che ne parla come se fosse una barzelletta. Ma la Polonia dei tardi anni Ottanta sembra il paradiso se confrontata alla Romania di Nicolae Ceausescu. “Compagne di viaggio, racconti di donne ai tempi del comunismo”, pubblicato da Sandro Teti Editore, ci avvicina un po’ a questa storia.

Ho sentito delle storie anche sulla Romania, paese di origine della mia adorata insegnante di violino. Erano terribili, per quanto si possa raccontare ad una bambina. Quello che mi è rimasto impresso è che per parlare di politica a casa si usava aprire il rubinetto dell’acqua per coprire le voci. Perchè non ti potevi fidare di nessuno, i tuoi stessi familiari potevano essere spie, ma soprattutto potevi essere certo di avere delle ricetrasmittenti nascoste in casa (fatto che si è poi confermato durante un rinnovo della casa negli anni Novanta: il telefono era sotto controllo).

Ero, dunque, abbastanza preparata nell’approcciare questo libro. Ma il brivido gelato non mi ha risparmiato, quando ho letto delle donne uccise perché avevano abortito, dei chilometri fatti con buste pesantissime al gelo, delle file interminabili per comprare del cibo. Della lotta infinita per trovare del combustibile durante gli inverni più freddi.

Sono diciassette le scrittrici che hanno voluto condividere la loro esperienza con il comunismo. Ognuna di esse aveva a cuore qualcosa di diverso, ma il mondo che vivevano voleva uniformarle a tutti i costi. Indossavano tutte le stesse mutande bianche, le stesse calze. Non potevano truccarsi, semplicemente perché non c’erano trucchi. Sembrano stupidaggini, in un Paese dove la gente veniva uccisa per un nonnulla; ma la morte ha diversi volti e uno di questi è sicuramente la depersonificazione tramite l’uniformazione- come avveniva nei lager.

I racconti  non sono lagnosi, non sono pregni di quell’idealismo astratto che piace tanto agli uomini. Sono storie di donne che dovevano comunque sopravvivere, che sapevano ridere delle proprie disgrazie. E cavarsela. Sempre.

Arriva in libreria “Molto buono! Il meglio della cucina italiana in 1000 ricette”

ROMA – Oltre 800 ricette tutte fotografate e provate, facili ma originali, per sperimentare ogni giorno gustose e semplici variazioni sui “soliti ingredienti”, ma anche raffinate e di gran classe per le occasioni speciali. Questo è “Molto buono! Il meglio della cucina italiana in 1000 ricette”, il libro portato in libreria da Food Editore proprio in questi giorni. La semplice suddivisione per argomenti (salse e condimenti, antipasti, primi piatti, carne, pesce, uova, salumi e formaggi, verdure, frutta e dolci) rende il libro molto intuitivo e facile da consultare. Ogni sezione apre poi con un approfondimento sugli ingredienti, con una selezione delle varietà più comuni e con una breve scuola di cucina. Un libro con un occhio alla tradizione e uno al futuro, indispensabile per tutti gli amanti della cucina italiana.

“L’arte dell’attrazione in cucina. Oltre 250 ricette irresistibili che vi faranno perdere la testa”: l’elisir d’amore della cucina di coppia

ROMA – Il nostro benessere non dipende solo da una sana alimentazione o da una dieta equilibrata, ma anche da come si prepara qualcosa da mangiare. Potrà sembrare banale, ma cucinare in due può riservare piacevoli sorprese. Se siete pronti a dare sfogo alla vostra fantasia in cucina, leggete “L’arte dell’attrazione” di Marino Valentina edito pochi giorni fa da Newton Compton nella collona Grandi manuali Newton . Tante deliziose e allettanti ricette vi aspettano. Inoltre, scoprirete che la felicità passa anche in cucina. Continua

Se leggi questo post … c’è un complotto governativo

Agnese Cerroni
ROMA – Se non riesci a trovare un lavoro decente, la tua casa viene periodicamente svaligiata dai ladri e i tuoi partners inesorabilemnte ti scaricano, non abbatterti! Non è colpa tua, c’è lo zampino dei men in black dell’FBI! Se ti capita di pensare di essere osservato, spiato, seguito, hakerato … hai ragione, è proprio così. Quello che accade a te è esattamente ciò che succede a Jeffrey Parker, il protagonista di A cazzo di cane, il nuovo romanzo di Barry Schechter edito da Casini Editore. Continua

“La sposa ripudiata”, una novità targata Bompiani

Bompiani novità editoriali_chronicalibriROMA – Bompiani porta in libreria “La sposa ripudiata”, il nuovissimo romanzo del giornalista e scrittore iracheno, Younis Tawfik. La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un’infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l’attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l’idea di rinunciare per sempre all’amore. Continua

Microfoni aperti per “Il giornalista radiofonico”

recensione di Stefano Billi a Il giornalista radiofonicoStefano Billi
ROMA – La radio possiede un’innegabile fascino: sarà perché riesce a trasmettere voci e suoni fino agli angoli più remoti del globo, sarà perché attraverso l’etere le parole si tingono di magia e curiosità; ma, comunque, la radio ha il suo fascino, che la contraddistingue da ogni altra forma di comunicazione e la rende unica tra tutti i mass media esistenti.  Continua

Virginia Woolf: "Sono una snob?", memorie di una sognatrice dilettante

Giulia Siena
ROMA – “L’essenza dello snobismo è il desiderio di fare colpo sugli altri. Lo snob è una creatura inconsistente, senza cervello, così poco soddisfatta della propria posizione che per darsi un po’ di spessore non fa che sventolare in faccia agli altri titoli e onorificenze, affinché si convincano, e convincano lui stesso, di ciò di cui in realtà non è affatto convinto: che anche lui, o lei, è una persona importante.”
E’ il 1936 quando Virginia Woolf viene invitata da Molly McCarthy al Memoir Club per leggere le proprie memorie. In questo contesto nasce “Sono una snob?”, il saggio che da il nome alla raccolta recentemente pubblicata da Piano B edizioni.
Cosa racconta la grande scrittrice di se? “La conclusione sembra dunque essere che io non sono soltanto una snob da blasoni; ma anche una snob da salotti sfavillanti; una snob da feste del bel mondo”. La Woolf è attratta da quella società fatta di chiacchiere e confronti, una società che si incontra nei salotti buoni di Londra per discutere di arte e lettere, così come ricorda Bloomsbury Group, il suo primo circolo intellettuale. La “scribacchina, sognatrice dilettante” 

Da Gallucci Editore "Frida e Diego. Una favola messicana"

ROMAFabian Negrin illustra e racconta “Frida e Diego. Una favola messicana”, una delle tante novità targate Gallucci EditoreIn Messico la Festa dei Morti è una ricorrenza allegra e colorata. Le famiglie preparano teschi di zucchero e piatti tradizionali in onore dei defunti, poi banchettano tra le tombe. In questo giorno speciale, Fabian Negrin ambienta con la forza evocativa dei suoi colori la discesa di Frida Kahlo e Diego Rivera bambini nel Paese degli scheletri.
 Dall’esplorazione di quel mondo i due piccoli artisti riemergeranno migliori di prima anche grazie all’aiuto di un cane di razza xoloitzcuintle…