I roghi di libri e omosessuali nella Germania nazista.

Giulio Gasperini
AOSTA – Il rogo è figura totemica nei romanzi di Helga Schneider: un fuoco che brucia e distrugge, che cancella e devasta. Dallo splendido “Il rogo di Berlino”, la Schneider, che da anni vive in Italia e scrive in italiano, continua a indagare – con una precisione antropologica persino chirurgica – la Germania e il suo popolo durante l’ascesa, il dominio e il crollo del regime nazista. Torna adesso, la Schneider, in libreria con un romanzo potentissimo, edito da Oligo Editore: Bruceranno come ortiche secche racconta la vicenda di un gruppo di omosessuali durante il periodo di ascesa del nazismo al potere, prima che diventasse completamente chiaro e palese il destino che attendeva, feroce e crudele.

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NEO: “Beati gli inquieti” perché loro conoscono l’amore

Emarginazione, follia e spiritualità

216 pagine, 15 euro, in libreria da poco più di un mese, candidato allo Strega e già in ristampa. Questi i dati tecnici di Beati gli inquieti, il romanzo frutto della penna di Stefano Redaelli, professore di Letteratura Italiana presso l’Università di Varsavia. Ma oltre le statistiche, qui, in queste pagine, a parlare è ben altro. La corsa allo Strega si è interrotta (svelata la dozzina dei semifinalisti), continua però il percorso di questo sorprendente romanzo.
Pubblicato da NEO, Beati gli inquieti nasce da una lunga esperienza sul campo e da una riflessione ricercatissima e approfondita sul valore letterario-filosofico (Merini, Tobino, Brentano) dell’alienazione mentale.
“Da anni conducevo ricerche sulla follia. Avevo letto migliaia di pagine di romanzi, saggi, articoli, ma studiarla non mi bastava più: volevo vederla da vicino, sentirla, parlarci”.

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Tante arti per un orgoglio transnazionale: Syncro/Europa.

Giulio Gasperini
AOSTA – Syncro/Europa non è semplicemente una casa editrice: è un progetto che coinvolge una moltitudine di arti, dalla narrativa al design grafico, dall’illustrazione all’artigianato tipografico e audiovisivo, e mira a raccontare i giovani gay d’Europa e i loro spazi urbani e di socialità. Come accade in questo romanzo, Radio Budapest, scritto da Robert V. Horvath, dove si racconta la realtà contemporanea, gli spazi, le umanità e le difficoltà della capitale magiara, mai così protagonista delle cronache omotransfobiche dell’Europa contemporanea.

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Sinnos: le passioni non hanno genere

Nella graphic novel “Doppio passo”

Il doppio passo, nel gergo calcistico, è la simulazione del contatto tra il giocatore e la palla. Nell’omonimo libro di Alice Keller con le illustrazioni di Veronica Truttero, il “doppio” sta nel rapporto speculare che si crea tra Martin e Lilian.

Durante la Prima guerra mondiale, nei cortili dei quartieri operai di St. Helens, in Inghilterra, gruppi di ragazzini giocano a rincorrere un pallone. Sono i figli degli uomini in guerra e delle donne in fabbrica, sono i fratelli più piccoli di giovani uomini partiti per il fronte, sono gli adulti di un domani che guarderà a quel periodo, a quelle partite, come ai momenti più spensierati e avvincenti; nonostante tutto.

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HOP: Non è bella ma…

Venti donne e il loro essere differenti e determinate

Franca Valeri, Vivienne Westwood, Kate Winslet, Winona Rider, Vanessa Paradis, Anna Mazzamauro, Rossy de Palma. Queste sono solo alcune delle venti icone raccontate da Roberta Balestrucci Fancellu e illustrate da Marianna Balducci in Non è bella ma…, il libro pubblicato da Hopedizioni nella collana Speriamo che sia femmina.

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10 Libri del cambiamento

Nuova stagione, nuove letture!

L’arrivo imminente di una nuova stagione porta con sé il cambiamento; quel cambiamento così atteso e desiderato nonostante la fissità del tempo che viviamo. Quali letture potrebbero accompagnarci in questa transizione verso un nuovo periodo dell’anno? Quali libri racchiudono – in maniera espressa o solo come chiave di lettura soggettiva – la voglia, l’esigenza o la storia di una trasformazione?

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Vague edizioni: Cali, viaggio nell’assenza

“Solo i bambini sanno amare” e questo basta

Cosa comprende un bambino della morte? Cosa sente oltre l’assenza, il distacco, la frustrazione, la confusione e il dolore? Ogni bambino, in età differenti, comprende la morte in maniera diversa; quello che fa Bruno, a sei anni, quando perde la madre, è diventare un osservatore. Bruno è troppo piccolo per partecipare al corteo, può solo guardare dalla finestra, osservare la figura allontanarsi, mentre tutti gli altri cercano di cancellare le tracce del passaggio materno sulla terra.

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Biancoenero: crescere e le sue svariate possibilità

Joker, giochiamo le nostre carte

Susie Morgenstern, in Joker (biancoenero edizioni), ci invita a metterci in gioco, a puntare e non avere rimpianti. Tematiche complesse e di non facile comprensione per ragazzi tra sette e dieci anni, ma se a spiegarlo – con il sorriso e la semplicità – c’è il maestro Biagio Natale, tutto diventa più semplice. I ragazzi, una quinta elementare abituata a brontolare, tornano in classe e ad aspettarli c’è un nuovo maestro: tante rughe, un po’ di solitudine e qualche acciacco. Ma il maestro Natale è tutt’altro che un noioso nonnetto tutto “regole e apprendimento”.

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Si impara solo dall’errore, a ogni età.

Fatatrac: una storia di Corinna Luyken

Giulio Gasperini
AOSTA – Sugli errori, esiste una quantità spropositata di proverbi e detti popolari: segno evidente che sia questione fondante e imprescindibile dell’umanità stessa. C’è chi è più intransigente e chi più comprensivo, esistono situazioni e situazioni rispetto alle quali valutare un errore: quel che è certo è che l’errore esiste e non se ne scappa. Il testo di Corinna Luyken, Il libro degli errori, edito in Italia da Fatatrac, è una splendida storia illustrata che ci racconta proprio questo: dall’errore può sempre nascere un’occasione. Sta a noi decidere se e come.

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Un temporale pieno di avventura.

Giulio Gasperini

AOSTA – Un temporale si sta per abbattere sulla città: inizia così la narrazione di Sam Usher in Temporale, edito in Italia dalle Edizioni Clichy. Pagina dopo pagina, la tempesta si fa sempre più forte, il vento aumenta d’intensità, mentre dentro la casa il nonno e il nipote progettano cosa fare: la tempesta crea il tempo perfetto per far volare un aquilone. Il problema è trovarlo. Nella loro ricerca, il nonno e il nipote trovano di tutto, ricordi e frammenti di una vita assieme, reliquie delle loro avventure precedenti. Intanto, fuori il vento aumenta.

Quando trovano l’aquilone possono partire, insieme, come sempre, e perdersi nei cieli dell’avventura…

Attraverso i disegni corposissimi e coloratissimi, Sam Usher ci porta in un vortice di accadimenti, velocissimi come il vento che accompagna un temporale. Attraverso questa rapidissima narrazione, si squaderna un mondo fantasioso, dove la complicità tra il nonno e il nipote plasmano una terra dove tutto è possibile, dove ciò che si vede è solo una minima parte del vissuto reale, dove la quotidianità di amplia, abbatte i muri, conquista terre inesplorate e regala un’emozione arricchente.

Tutta la natura partecipa a questa festa che solo in superficie è disturbata dalla potenza del vento e del temporale: non c’è distruzione fine a sé stessa ma tutto contribuisce alla rielaborazione di nuove possibilità e conquiste.

Il temporale viene analizzato come evento atmosferico ma anche come metafora; ogni attimo, ogni momento, nonostante le apparenti difficoltà, nascono una possibilità d’avventura: viverla ciascuna è il compimento più perfetto.