Categoria: narrativa e poesia
"Il quinto figlio" di Doris Lessing
"L’amore imperfetto", l’esordio di Dario Gigante
"Garbatella combat zone"
Giulia Siena
ROMA – E’ una città che brontola al suo interno, protettrice silente dei moti notturni dei suoi cittadini: Roma è diversa dalle foto turistiche che la ritraggono sempre in pose composte e piene di luce. In “Garbatella combat zone” Roma è lo scenario delle avventure di Valerio Natoli, personaggio protagonista della penna di Massimiliano Smeriglio. Pubblicato dalla Voland Edizioni, “Garbatella combat zone” è la storia di un trentenne che ha vissuto circa cinque anni nel Messico, tra volontariato e commercio di droga.
Ora, mentre suo nonno sta per morire, torna nella sua Garbatella e si nasconde sotto le vesti del precario per vivere di rapine preparate con accortezza e professionalità, comunque il suo sogno è quello di tornare in America. Ma qualcosa non va per il verso giusto: il carcere lo ferma, le forze dell’ordine vogliono incastrarlo e lui progetta di seppellire la sua identità. L’istinto di Valerio è sempre alla ricerca di sangue, di sfide, di combattimenti allo sfinimento e di fughe.
Massimiliano Smeriglio dimostra di conoscere il territorio nel quale ambienta il suo libro e da questo territorio, dai suoi legami, dalle sue insofferenze si lascia ispirare. Così porta il lettore in un romanzo d’azione fatto di violenza, solitudine e passioni.