“La maestra di cucina”, cucinare è facile se sai come farlo

ROMA “La maestra di cucina” (Dalai Editore) di Alessandra Spisni è arrivato in libreria a novembre e da allora ha scalato le classifiche di vendita. Il grande pubblico l’ha conosciuta grazie alle ricette, semplici e squisite, che prepara su Rai Uno a La prova del cuoco. Ma Alessandra Spisni e molto più di una cuoca televisiva. Chef dall’età di 25 anni, ha dedicato tutta la sua vita alla cucina, aprendo nel 1993 una scuola frequentata da allievi provenienti da tutto il mondo, una vecchia casa nella quale si insegna l’arte di ricevere secondo la tradizione bolognese. In questo libro, che contiene tutte le ricette che l’hanno resa famosa (dalle tagliatelle fatte in casa al pollo alla cacciatora, dal Tortellino d’oro al Ciuccio mascarpone e Nutella) Alessandra insegna a cucinare come lei. Con semplicità, con gli ingredienti giusti e in tempi più che ragionevoli, adatti a chi in cucina non ci passa la giornata ma in tavola ama il cibo buono e sano. Perché e facile cucinare come una vera chef se sai come farlo. (scheda libro a cura della casa editrice)

Chi non ha mai cucinato con Sonia?

Marianna Abbate

ROMA – Cucinare a volte è una passione. A volte no. Anche seguire una ricetta può sembrare un ostacolo insormontabile: quanto è un pizzico di sale? mezzo bicchiere di farina intende un bicchiere da 20 cl o uno da 40? Sonia Peronaci ha avuto un’idea brillante. Rivoluzionaria. Come fare un uovo sodo? Devi aspettare che l’acqua bolle e poi poggiare l’uovo su un cucchiaio e immergerlo lentamente, poggiandolo sul fondo. E aspettare. Ma aspettare quanto? Nell’era di youtube e dei tutorial su qualunque cosa Sonia ha trasformato il nostro vivere in cucina. Possiamo sconvolgere i nostri amici con ricette originali che non pretendono alcun impegno reale grazie ai suoi video tranquilli e semplici che riempiono di giorno in giorno uno dei siti più famosi d’Italia: Giallo Zafferano.

Molti uomini che abitano soli proclamano a gran voce che Sonia li ha salvati da una frequenza quotidiana della tavola calda all’angolo.

Ma non lasciatevi ingannare: per Capodanno volevo, appunto, sconvolgere i miei amici con dei bellissimi macarones che mi hanno illusa con la scritta facile facile sul sito di Sonia. Eppure dopo ripetuti tentativi non ho potuto far altro che dichiarare il fallimento. Sarà perché non ho la tanto decantata planetaria o perché non ho usato il termometro da zuccheri, ma per me le paste a base di meringa rimangono un enigma.

Pertanto vi invito a non dimenticare tutti i consigli classici che le nonne tramandano, e se una cosa ha la fama di essere difficile non illudetevi che non lo sia solo perché Sonia ve lo dice sorridendo.

Ora è uscito persino un libro, che racchiude 130 delle sue ricette più cliccate, da quelle semplici alle più ricercate- indirizzato, più che altro, a tutte le signore che non usano internet e muoiono dalla curiosità di provare le sue ricette perché ne hanno sentito parlare.

Ma per chi internet lo sa usare, propongo di continuare a seguire le videoricette e, magari, comprarsi questa benedetta planetaria.

“Moreno Cedroni”, il maestro dell’ispirazione che ha trasformato la cucina

Giulia Siena
ROMA “Adoro in questo marchigiano la velocità di pensiero e la voglia eterna di verificare la fondatezza di ogni nuova intuizione”. (Paolo Marchi) Moreno Cedroni apre Grandi Cuochi, la nuova collana della Giunti. Lo chef più rivoluzionario della cucina italiana degli ultimi venti anni viene raccontato dalle parole di Cinzia Benzi e le fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani. Eccletico, curioso, un viaggiatore radicato alla sua terra marchigiana, uno sperimentatore che parte dai piatti della tradizione per arrivare lontano. E Cedroni lontano è arrivato davvero. Era un martedì del 1984 quando, appena ventenne, Moreno comincia la propria avventura nella ristorazione, lui che alla cucina era arrivato per caso qualche anno prima. Gli inizi della “Madonnina del Pescatore”, quel locale aperto a pochi metri da casa, sono contrassegnati da sfide importanti. Moreno deve imparare sul campo cucinando tutti i giorni e allo stesso tempo studiare per acquisire uno strumento fondamentale per affinare il suo talento. La scuola di cucina Etoile e i viaggi di studio in Spagna dal suo maestro Adrià Ferran danno a Cedroni la tecnica e le intuizioni che gli serviranno per fare della Madonnina del Pescatore il punto di riferimento della cucina stellata del centro Italia. Con gli anni, grazie anche alla complicità della moglie Mariella, Cedroni porta la sua idea di cucina anche al Clandestino, un ricercato bistrot sul mare del Conero, sorto qualche anno dopo anche a Milano. Ma la creatività e la continua ricerca e sperimentazione dello chef marchigiano si concretano in Anikò, una bottega di prelibatezze preparate nelle cucine Cedroni e inscatolate senza perderne l’aroma e l’autenticità. Moreno Cedroni è tutto questo, è un uomo che sostiene che “l’ispirazione va stimolata, è come un lievito madre che devi rinfrescare quotidianamente, occorre fare prove e ragionamenti con ingredienti nuovi, anche commettendo e poi correggendo errori”. Moreno Cedroni è il padre del “susci”, il piatto orientale per eccellenza nelle sperimentazioni dello chef è diventato il giusto equilibrio di sapori e consistenza, l’artefice di piatti studiati fino all’ultimo dettaglio. Senza trascurare nulla.

I capolavori della maestria di Cedroni in questo libro trovano la giusta collocazione: ne viene raccontata la storia e descritta la ricetta.

Santificare le feste… con gusto!

Agnese Cerroni
ROMA – Un giro del mondo a tavola, un tuffo nei menù e nelle tradizioni gastronomiche della cristianità. Pietro Semino in Santifica le feste … a tavola!Menù e tradizioni da tutto il mondo (Ancona Editore) ci guida fra le tavole imbandite delle varie chiese e confessioni (a occidente e a oriente di Roma), illustrandone con competenza la simbologia, le radici storiche, gli usi e costumi, e dando pratiche ricette da eseguire passo passo.

Partendo dalla festa della Resurrezione fino al Natale e passando per Capodanno e Epifania . Si gustano i tipici menù della tradizione Ortodossa, Copta o di quella Caldea. Ricette di livello medio, eseguibili con facilità grazie anche al reperimento degli ingredienti o ai consigli sui succedanei equivalenti. In fondo al testo un glossario in ordine alfabetico descrive i cibi più esotici e poco conosciuti.

Come cucinare Dolci di Natale e stupire tutti!

Marianna Abbate
ROMA – E’ quasi Natale. Anche se a Roma ha cominciato a fare freddo solo oggi, e dunque solo oggi mi sono resa conto dell’impellenza di progettare qualcosa di concreto per la tavola. Mi sono messa a cercare qualcosa di sfizioso soprattutto per quanto riguarda i dolci ed ho trovato un libro bellissimo: Dolci di Natale da tutto il mondo edito da Fabbri. Dal nostro panettone al tronchetto francese ai biscotti speziati dei paesi nordici: tante golosità da scoprire e da preparare per una festa davvero speciale.

Un mucchio di idee nuove e ricette che già conoscevo, viste con il pieno rispetto della tradizione.

Un giro del mondo attraverso i dolci di Natale, un viaggio virtuale tra canditi, spezie, frutta e miele, che vi entusiasmerà. Questo libro vi farà scoprire e vi permetterà di realizzare antiche ricette tradizionali di tutte le latitudini, dai biscotti per decorare l’albero ai pudding inglesi e irlandesi, dai panspeziati dei Paesi del Nord Europa ai regalitos messicani. Tante preparazioni facili da realizzare che daranno grandi soddisfazioni a tutti, dai cuochi alle prime armi ai più esperti.

Arriva “Le mie migliori ricette. GialloZafferano”, il libro che nasce dal web

libro di ricette di giallozafferanoROMA – “Cucinare è raccontare una storia: quella della ricetta, delle infinite versioni elaborate in luoghi diversi e in momenti lontani, dei passaggi attraverso i quali è arrivata fino a chi la prepara. È una storia nella quale non credo ci debbano essere segreti, altrimenti si rischia che non ci sia più nessuno in grado di continuarla. GialloZafferano è il mio modo di raccontare quella storia: ho raccolto 130 ricette inedite e non, pescandole dal grande archivio che è diventato il mio blog e dalla mia creatività. Ci sono le mie preferite, i miei cavalli di battaglia, una decina di piatti “insospettabili” per stupire, tantissime idee per suscitare meraviglia e per preparare piatti espresso (ma da urlo), quelle che proprio non si può non cucinare una volta nella vita, le più ricercate dagli utenti e quelle che faranno impazzire i vostri bambini. E ancora: sofà food, finger food, Street food, piatti adatti a banchetti luculliani, a cenette tra innamorati, a serate con gli amici… Oltre, naturalmente, ai miei “segreti”: da madre di tre figlie posso dire senza incertezze che la cucina è bella se è condivisa, se il tavolo sul quale si mangia può accogliere tante persone, se è occasione di confronto e di ascolto. Tutto, con un paio di doverose eccezioni, è rigorosamente italiano: perché la nostra è la cucina più appassionante al mondo e perché vale la pena essere consapevoli dell’infinita varietà di possibilità, incroci e sapori che possiamo creare con gli ingredienti della nostra terra.” (dall’introduzione di “Le mie migliori ricette. GialloZafferano”, Sonia Peronaci, Mondadori)

Arriva in libreria “Molto buono! Il meglio della cucina italiana in 1000 ricette”

ROMA – Oltre 800 ricette tutte fotografate e provate, facili ma originali, per sperimentare ogni giorno gustose e semplici variazioni sui “soliti ingredienti”, ma anche raffinate e di gran classe per le occasioni speciali. Questo è “Molto buono! Il meglio della cucina italiana in 1000 ricette”, il libro portato in libreria da Food Editore proprio in questi giorni. La semplice suddivisione per argomenti (salse e condimenti, antipasti, primi piatti, carne, pesce, uova, salumi e formaggi, verdure, frutta e dolci) rende il libro molto intuitivo e facile da consultare. Ogni sezione apre poi con un approfondimento sugli ingredienti, con una selezione delle varietà più comuni e con una breve scuola di cucina. Un libro con un occhio alla tradizione e uno al futuro, indispensabile per tutti gli amanti della cucina italiana.

“L’arte dell’attrazione in cucina. Oltre 250 ricette irresistibili che vi faranno perdere la testa”: l’elisir d’amore della cucina di coppia

ROMA – Il nostro benessere non dipende solo da una sana alimentazione o da una dieta equilibrata, ma anche da come si prepara qualcosa da mangiare. Potrà sembrare banale, ma cucinare in due può riservare piacevoli sorprese. Se siete pronti a dare sfogo alla vostra fantasia in cucina, leggete “L’arte dell’attrazione” di Marino Valentina edito pochi giorni fa da Newton Compton nella collona Grandi manuali Newton . Tante deliziose e allettanti ricette vi aspettano. Inoltre, scoprirete che la felicità passa anche in cucina. Continua

Vini d’Italia 2012, un quarto di secolo in Tre bicchieri

Giulia Siena
ROMA
– Oltre mille pagine, circa 70 degustatori impiegati, 375 Tre bicchieri, 95 Tre bicchieri verdi, 52 Tre bicchieri sotto i 15 euro, quest’ultimi a confermare l’attenzione al rapporto qualità-prezzo. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, Vini d’Italia viene pubblicata anche in lingua cinese. La Guida, curata da Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e Marco Sabellico, è un lavoro completo che fotografa in modo esaustivo un’Italia del vino in continua crescita ed evoluzione. Continua

Dante stasera viene a cena

Agnese Cerronieditrice effequ_chronicalibri
ROMA
– Cosa si mangiava nel Medioevo? E perché? Cosa è rimasto di tutto ciò nell’alimentazione di oggi? La storia del cibo raccontata da Anna Pischedda in “Alighieri passatemi il sale. L’arte di mangiare nel MedioevoEdizioni Effequ, è una storia affascinante perché, come quella del pensiero, ricca di scoperte e di imprese anonime, ma non per questo meno importanti e meno appassionanti: nell’alimentazione l’atto più fisiologico e materiale diventa anche momento rivelatore di cultura e simbolismo. D

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