“L’era glaciale 4. Continenti alla deriva”

ROMA “L’era glaciale 4. Continenti alla deriva.” di Howard Lee e pubblicato da Mondadori è la storia con le immagini del fortunato film. Sempre all’inseguimento dell’inafferrabile ghianda, il piccolo Scrat stavolta viene catapultato in un luogo in cui nessuno scoiattolo preistorico è mai arrivato: il centro della Terra! E questo causa un cataclisma ambientale che dà origine alla deriva dei continenti. Separati all’improvviso dal resto del branco, Manny il mammut, Diego la tigre e Sid il bradipo usano un iceberg come scialuppa di salvataggio e iniziano una incredibile avventura per i mari. Per fare ritorno a casa dovranno esplorare un mondo pieno di insidie, affrontare spaventose creature marine e difendersi da spietati pirati antidiluviani che non hanno nessuna intenzione di lasciarseli scappare!

“10 Libri dell’Estate Sinnos”, perché le letture non vanno in vacanza

ROMA – Le letture non hanno stagione e accompagnano i piccoli e grandi lettori tra storie e avventure che nascono in terre lontane o ambientate nelle vite di ognuno di noi. Sinnos Editrice, per questa estate 2012 propone i suoi 10 LIBRI:

1. Mare giallo, di Patrizia Rinaldi, ill. di Federico Appel (dai 9 anni): imperdibile giallo estivo per ragazzi, ambientato a Napoli, tra mare “giallo”, sotterranei, contrabbandieri e rumori di catene… ma soprattutto tra amicizia e legami indelebili!

2. Dorando Pietri e gli altri, storie di sport e di Olimpiadi , di Vinicio Ongini, ill. di Luca Carnevali (dai 7 anni): in questo periodo di Olimpiadi, come perdere le storie di quei grandi che hanno fatto la storia dello sport, ma che sono stati anche bambini?

3. Il pinguino verde, di Valentina Muzzi (dai 3 anni): i più piccoli non potranno resistere al fascino di questo pinguino lettore e coraggioso, che vuole ad ogni costo essere se stesso.

4. Il segreto dei pirati, di Paola Balzarro, ill. di Ilaria Pigaglio (dai 7 anni): un’avventua ambientata a Rocciadura, paesino a picco sul mare, un tempo luogo privilegiato dai pirati e deposito dei loro tesori… Libro della collana Leggimi che facilita la lettura anche ai dislessici!

5. Ti ricordi il calcio?, di C. Carzan, ill. di Dido (da 11 anni): terminati gli europei, i nostalgici potranno leggere questo romanzo per giovani lettori in cui si immagina un 2030 in cui il calcio è stato addirittura abolito…

6. Nina e i diritti delle donne, di Cecilia D’Elia, ill. di Rachele Lo Piano (da 11 anni): l’estate è anche tempo di letture che fanno riflettere e pensare. La storia dei diritti delle donne raccontata alle più giovani, per non dimenticare (e per ricordarla ai loro genitori)!

7. Amelia e Zio Gatto. Il mistero dei cloni giganti , di Anna Lo Piano, ill. di Chiara Nocentini, (dai 9 anni): nuovissima avventura della coppia di amici Amelia e Ale e del simpaticissimo Zio gatto, stavolta alle prese con un caso eclatante di esperimenti scientifici.

8. E per colazione? Latte, biscotti e involtini primavera, di Rebecca Lacoq, ill. di Gabriela Rodriguez Cometta (dai 4 anni): dedicato a quei genitori che devono convincere i loro piccoli a fare colazione! Curiosità dal mondo, giochi e tanti consigli sul perchè è bene iniziare la giornata con una sana colazione.

9. Leyli che vola e altre fiabe dalla Turchia, di Sofia Gallo e Mehmet Fatih Yilmaz, ill. di Francesca Assirelli, (dai 7 anni): chi sceglie come meta la Turchia, non può non leggere questa raccolta di bellissime fiabe, che richiamano le atmosfere magiche da Mille e una notte. Testo a fronte in turco!

10. Fragile, di Fabrizio Casa (da 11 anni): un romanzo per adolescenti dai temi scottanti della criminalità, della violenza e della possibilità di uno aport come il rugby di cambiare la vita.

 

Cercateli su www.sinnos.org

Perdersi e salvarsi in un’estate


Silvia Notarangelo

ROMA – Anche quest’estate, vacanze al mare con genitori e sorellina o con i nonni, mentre si vorrebbe girare il mondo o almeno restare in città con gli amici. Mojito e Margarita, a sedici anni, si aspettano qualcosa di più dalla vita e assieme, condannati di giorno ad ascoltare chiacchiere inutili sotto l’ombrellone, sfidano almeno le notti. Bevendo. Molto, fino alle estreme conseguenze. Ad accompagnarli sulla strada del piacere e della non distruzione sono una nonna e una bambina.
Il romanzo di Francesca Longo, “Mojito”, pubblicato da Edizioni EL nella collana Young, è la storia di un amore che si costruisce pian piano, attraversando la noia, il dolore, la paura, l’angoscia del tempo e dello spazio che caratterizzano tanti problemi delle nuove generazioni. È la nascita del desiderio dell’altro che emerge dal senso di nullità della vita e della presa di coscienza della bellezza della propria sessualità. Uno spaccato di vita familiare comune a tanti ragazzi: contrasti con i genitori, abitudini domestiche dissacratorie, rapporti difficili con fratelli o amici.
È un racconto ironico, a volte struggente, per quella capacità dei protagonisti di saper ridere e piangere sul serio, che è una delle più belle virtù degli adolescenti. Ma è anche un libro ‘duro’ che affronta senza moralismi il tema del dilagare dell’alcool tra i giovani, alcool spesso di cattiva qualità, usato per sballare e non per essere quello che è, un piacere da centellinare e trattare con cura. Mojito e Margarita scopriranno quanto quella vacanza, che sembrava destinata a una noia infinita, rimarrà impressa per sempre nelle loro vite.

“Un sogno su misura” il libro perfetto per diventare grandi

Alessia Sità

 

ROMA – Nonie ama la moda. Edie spera di poter salvare il mondo. Jenny sogna Hollywood.
Amicizia, solidarietà e tanti sogni da realizzare. Sono questi gli ingredienti principali di “Un sogno su misura” il libro di Sophia Bennett, edito da Piemme Junior nella collana Il battello a vapore.
La vita di tre amiche molto speciali cambia completamente dopo l’incontro con una ragazzina della loro stessa età, scampata miracolosamente alla tragedia della guerra in Uganda. Improvvisamente Nonie, Edie e Jenny hanno l’opportunità di fare qualcosa di veramente molto importante, riuscendo a realizzare allo stesso tempo anche i loro sogni nel cassetto. Sophia Bennett ci regala una deliziosa storia di buon sentimenti, insegnandoci che per raggiungere grandi obiettivi e mete molto ambite serve tanta ostinazione e un gruppo di amici veri, pronto sempre a supportarsi nei momenti più difficili e nelle grandi sfide quotidiane. A chiudere il libro della Bennett è un’interessante postfazione sull’ONLUS Humana: un’organizzazione umanitaria, indipendente e laica,  nata nel 1998 per sostenere e realizzare progetti di sviluppo nel Sud del mondo”. Un’attività incentrata su diversi ambiti come: educazione, sicurezza sanitaria e alimentare, aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario.

 

“Il gatto Mardì e le parole misteriose”, le parole che aiutano l’integrazione

Giulia Siena
ROMA
– Da piccolo il gatto Mardì era davvero curioso e alle volte si metteva nei guai. Fu grazie a questi che divenne, da grande, un gatto intelligente e saggio. Mardì ora abita con Madame Benzakè a Parigi, in rue Saint Gilles. Proprio al portone di questo palazzo un giorno compaiono delle parole misteriose.

Sono parole un po’ strane di una lingua lontana. Allora Madame Benzakè chiama una signora che riconosce la parola scritta in russo; sul portone, con una bomboletta spray, c’è scritto “cacca”. Ma a chi è venuto in mente di imbrattare il palazzo con questa strana parola? Gendarmi, Madame Banzakè e Mardì presidiano le finestre e tengono sotto controllo il portone per scoprire il misterioso “scrittore”.

I protagonisti hanno pensato a tutto e a tutti, ma non a qualcuno che è stato cacciato da quel palazzo per la lingua e la cultura diversa. Chi è? Sarà forse lui o lei il colpevole?

“Il gatto Mardì e le parole misteriose” scritto da Luisa Accati, illustrato da Nicoletta Costa e pubblicato nella collana Prime Letture della Emme Edizioni è una storia semplice, ricca di contenuti educativi e perfetta per le prime letture d’estate.

 

“Gli Stranieri”, in guerra per una terra

ROMA – “La guerra di chi lottava per non perdere la propria terra fu vinta da chi lottava per conquistarsi una patria”.
“Gli stranieri”, il libro scritto e illustrato da Armin Greder, è una delle ultime novità targate Orecchio Acerbo Editore. Dedicato ai ragazzi, il racconto di Greder è una lirica senza età e senza tempo poiché racchiude una poesia universale, che inneggia al rispetto della propria e altrui libertà.
“Era una terra di sabbia e pietre e poco altro. Ma era la patria di un popolo. Su questa terra la gente si occupava delle proprie capre e aspettava il maturare delle olive e la sera i vecchi raccontavano le loro storie ai giovani così che potessero ricordare chi erano.” Qui un giorno arrivarono gli Stranieri a rivendicare il possesso di quella terra dalla quale erano stati cacciati. Ma il popolo non capiva: i loro figli stavano crescendo lì, loro vivevano lì, i loro padri erano vissuti lì e in quella terra avevano dato sepoltura ai nonni dei loro padri.

Dopo anni in giro per il mondo a vivere come nomadi in terre che non li appartenevano, gli Stranieri ora reclamano la loro terra e sono pronti a tutto pur di riaverla. Ma come può un’unica terra accogliere due diversi popoli? Comincia così una guerra e la costruzione di un muro, la divisione fisica e l’odio profondo.

 

La tragica storia di popoli erranti diventa poesia in questo libro di Greder. Le sue parole, il suo modo di scrivere (e illustrare) richiama alla poesia italiana del Novecento. Leggendo “Gli Stranieri” ci si accorge di un legame (forse voluto o forse no) con “Alle fronde dei salici” (da Giorno dopo giorno del 1947) di Salvatore Quasimodo. Il poeta siciliano prese spunto dal Salmo 137 della Bibbia dove si narra che gli ebrei avevano appeso le loro cetre sui rami dei salici e avevano perso la gioia di cantare perché prigionieri in terra straniera. Oggi, come già nei secoli passati, l’esodo e l’emigrazione sono temi cari a una scrittura che per bellezza e sensibilità diventa pura poesia.

“Mare giallo”, per bambini che non conoscono la parola ‘straniero’

ROMA “Nonostante tutto, un pezzo mio di Cina ce l’ho. E non ce l’ho nei pensieri, nei ricordi, nel colore, nell’ostinazione di mia madre, nel saper parlare la lingua che mi appartiene e non mi appartiene, nel sentirmi straniero, nei racconti del Mare Giallo così diverso dal mare di Napoli.
Il mio pezzo di Cina ce l’ho nelle mani.
Nei numeri.
Nell’abaco.
Negli abachi.”

Nasce dalla penna di Patrizia Rinaldi e dai colori di Federico Appel “Mare giallo”, il nuovo libro di Sinnos Editrice. Hui vive a Napoli ma i suoi genitori vengono da lontano , dalla Cina. A Napoli tutti, tranne i suoi amici Caterina e Thomas, lo chiamano ‘O Cinese ma, invece di offendersi – come crede la maestra – Hui è quasi divertito da quel nome. Lui è napoletano, vive nella città all’ombra del Vesuvio da quando aveva due anni, tanto che ora parla il napoletano e capisce gli sguardi, i gesti e i comportamenti di tutti, anche di Gennaro e Insalata, veri napoletani doc. Hui della Cina non ricorda nulla o quasi. L’unica cosa che lo rimanda alla sua terra orientale è l’abaco; quell’oggetto, così misterioso agli occhi dei suoi coentanei partenopei, ha per Hui un fascino naturale che gli regala ordine e risposte alle tante domande quotidiane.

 

“Gigin Zucchina e i cavoli a merenda”

ROMA – Nel tranquillo paese di Cipollonia le verdure vivono rilassate al sole. Zucchine, carote, basilico e pomodori si divertono e crescono fragranti fino a quando, un giorno, sparisce la Zucca Zuccolina. Chiara Patarino crea i protagonisti di “Gigin Zucchina e i cavoli a merenda” e ambienta la sua storia in un orto fatato, dove le verdure si divertono e si presentano in modo simpatico ai bambini. Pubblicato nella collana Il gusto in tasca della Carthusia Edizioni, il libro, con le illustrazioni di Elena Prette, racconta la storia di Gigin Zucchina e dei suoi amici, Patatina Patatuk e Basil Teo.

 

Ma un giorno, la cugina di Gigin Zucchina sparisce; dove sarà finita la Zucca Zuccolina? Sarà stata rapita o si sarà smarrita nell’Orto delle Verdure Scolorite? Allora tutte le simpatiche verdure di Cipollonia attraversano gli Orti Verze&Company per arrivare al Castello delle Zucchine in Fiore, ma dovranno affrontare il temibile mago.

“Arabesk”, avventure nel Medioevo

Giulia Siena
ROMA
– Arabesk non è solo un cavallo. Arabesk è un destriero coraggioso, elegante, nobile e simpatico. Arabesk è anche il migliore amico di Ella e con lei ha un rapporto speciale. Siamo nel Medioevo e Ella è una bambina di 9 anni intelligente e curiosa; purtroppo, però, Ella ha perso i genitori e vive con la balia Marta e il suo destriero Arabesk. La bambina e il suo cavallo sono i protagonisti di “Arabesk”della nuova saga nata dalla penna di Knister per Edizioni Sonda. Dopo il successo di “Maga Martina”, lo scrittore Ludger Jochmann noto con il curioso pseudonimo di Knister (in tedesco significa “spumeggiante”)  torna ad allietare i giovani lettori con una storia affascinante e singolare, un racconto appassionato e coinvolgente

Ella deve abbandonare Marta e andare a servizio come cameriera dal bislacco cavaliere Rochus di Bacon Wind. Tra pulizie e le tante sorprese della nuova vita, Ella si ritroverà a realizzare un sogno: quello di partecipare in un torneo con il suo fidato Arabesk. Il torneo, indetto dal perfido principe di Pinkerton, è pieno di insidie per la bambina travestita da scudiero, ma Ella, sarà aiutata da Arabesk e da Urs, un giovane monaco esperto di arti marziali con cui condivide un segreto.

Il racconto è completato con inserti extra per conoscere il mondo del Medioevo: un corso di latino medievale per bambini; una ricetta cavalleresca e la mappa del principato di Pinkerton.

“La pesciolina innamorata” e la stagione delle letture

ROMA – Con la fine della scuola comincia la stagione delle tante letture di svago. In estate la letteratura per ragazzi propone molte novità: dagli albi illustrati ai romanzi, passando per i racconti, le favole e i classici. Tra le tante novità di questa stagione c’è sicuramente “La pesciolina innamorata”, il libro di Vivian Lamarque pubblicato da Emme Edizioni.

La prima volta che la pesciolina lo vide, lui era in un sacchetto di plastica. E anche lei era in un sacchetto di plastica. Poi finirono nell’acqua fredda di due bocce di vetro, separati per sempre. Erano tristi, e non restava loro altro che sognare. Sognare di stare insieme in un’unica boccia di vetro.Una poetica storia d’amore raccontata da Vivian Lamarque e illustrata da Sophie Fatus.