“Solo a Parigi e non altrove”, guida sentimentale di un viaggio molteplice

solo a parigi e non altroveGiulia Siena
PARMA“Ero venuto nella speranza di fare ordine, fuori e dentro di me, di trovare una direzione convincente, ma mi ritrovo al centro di un sortilegio: Parigi sta tentando di sottrarsi al mio campo d’indagine”. Agosto 2010. Tutto comincia quando la memoria ripercorre un viaggio fatto a Parigi tre anni prima, in compagnia di Arturo. Ora, però, questo secondo viaggio parigino ha qualcosa di diverso: abbandonato il progetto di coppia, Parigi diventa musa attraente e contraddittoria, un mondo nuovo da scoprire e conquistare. Comincia così Solo a Parigi e non altrove, la “guida sentimentale” scritta da Luigi La Rosa e pubblicata nella collana Extras di Ad est dell’equatore Continua

“Marijuana in salotto” e dibattito aperto

Cop-Marijuana_chronicalibriAPARMA – Tema dibattuto e di perenne attualità, la legalizzazione della cannabis – o marijuana o canapa indiana – è un argomento che crea ancora opinioni contrastanti. Da qualche mese, da quando la discussione si è spostata sui banchi parlamentari, dove un intergruppo di politici di diversi schieramenti si è posto l’obiettivo di riportare l’attenzione sulla depenalizzazione della coltivazione e dell’utilizzo della marijuana, i riflettori si sono accesi anche sugli scopi terapeutici della pianta e sugli sviluppi scientifici ed economici che questa scelta apporterebbe. Mentre il dibattito è ancora acceso e la decisione ancora un miraggio, arriva in libreria Marijuana in salotto. Guida alla coltivazione fai da te (Reality Book), il libro scritto da Luca Marola,  Continua

Le Marche al sapor diVino di Chiara Giacobelli, il viaggio che parte dal bicchiere

GiacobelliGiulia Siena
PARMA – “Le Marche sembrano essere fatte apposta per moltiplicare le emozioni, per sorprendere, per invitare alla scoperta”. Le Marche invogliano al viaggio e lo fanno con la complessa bellezza del paesaggio, la ricchezza artistica ed architettonica delle sue città e la varietà enogastronomica. Questo viaggio, infatti, parte dal palato. Questo viaggio è Le Marche al sapor diVino, il libro voluto dall‘Istituto Marchigiano di Tutela Vini e scritto con maestria e consapevolezza dalla giornalista Chiara Giacobelli. L’intento è quello di racchiudere in un’unica guida la descrizione e il racconto di una terra in cui l’ingegno umano eleva ad eccellenza i prodotti della terra. L’ospitalità, poi, nata dalla gentilezza tipica delle popolazioni marchigiane, rende fruibile questa bellezza e la mette al servizio della curiosità del viaggiatore. Continua

“A Sud di Lampedusa” prende vita grazie a una mostra di Eloisa Guidarelli

a sud di lampedusaPARMAA Sud di Lampedusa (minimum fax) di Stefano Liberti non è solo un libro: dopo il successo di pubblico è diventato un documentario di Andrea Segre con la sceneggiatura nata dalla collaborazione proprio con l’autore e Ferruccio Pastore. Ora, A Sud di Lampedusa prende vita, forme e colori diversi e diventa una vera e propria galleria di immagini create da Eloisa Guidarelli, in mostra alla Libreria Diari di Bordo di Parma fino al 16 novembre. Si comincia oggi, 16 ottobre ore 18 con una reading in libreria davanti alle bellissime immagini create dalla Guidarelli nell’ultimo anno.

 

Stefano Liberti – vincitore con questo libro del Premio Indro Montanelli – è uno dei pochi giornalisti italiani che seguono gli aspetti meno conosciuti dei movimenti migratori dell’Africa verso l’Europa: senza fidarsi dei luoghi comuni o dei proclami ufficiali, ha scelto di esplorare la «geografia del transito» tra il Sahel e il Maghreb, risalendo alla sorgente di un flusso umano di cui spesso vediamo solo la foce. Ha incontrato migranti che preferiscono chiamarsi avventurieri, politici africani sudditi dei diktat europei, gruppi di clandestini bloccati in mezzo al deserto e piccole città sorte dal nulla, e ci restituisce il quadro vivo e sfaccettato di un fenomeno che l’appiattimento mediatico riduce e generalizza, ingestibile «emergenza».

“Rottama Italia”: 16 grandi firme per un progetto editoriale totalmente gratuito

cop_ROTTAMAITALIA_LRROMA“Perché vogliamo che l’Italia cambi verso. Ma davvero.
Vogliamo un Paese moderno. E cioè un Paese che guardi avanti. Un Paese che sappia distinguere tra cemento e futuro. E scelga il futuro”. Nasce con questo intento Rottama Italia, un istant book gratuito nel quale 16 autorevoli firme smontano pezzo per pezzo il decreto Sblocca-Italia (in 45 articoli) elaborato dal governo di Matteo Renzi e che dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 12 novembre. Rottama Italia, pubblicato da Altraeconomia edizioni per festeggiare il suo primo compleanno e le quindici candeline della rivista “Altraeconomia”, è un’operazione editoriale unica nel suo genere. Il libro, infatti, è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito di Altraeconomia e spiega perché lo Sblocca-Italia rappresenta una minaccia per la democrazia e per il nostro futuro. Nato da un’idea di Sergio Staino, Rottama Italia (corredato da 13 vignette) è stato curato da Tomaso Montanari e ha visto la partecipazione gratuita di Ellekappa, Altan, Pietro Raitano, Giannelli, Mauro Biani, Paolo Maddalena, Giovanni Losavio, Massimo Bray, Maramotti, Edoardo Salzano, Bucchi, Paolo Berdini, Vezio De Lucia, Riverso, Salvatore Settis, Beduschi, Vincino, Luca Martinelli, Anna Donati, Franzaroli, Maria Pia Guermandi, Vauro, Pietro Dommarco, Domenico Finiguerra, Giuliano, Anna Maria Bianchi, Antonello Caporale, Staino, Carlo Petrini. Gli autori sono partiti dall’articolo 9 della Costituzione, più volte citato nel testo, per ribadire i valori della tutela del territorio e richiamare l’esigenza di legalità e di una visione sostenibile del futuro.

 

“La prima, e più importante, resistenza allo Sblocca-Italia passa attraverso la conoscenza, l’informazione, la possibilità di farsi un’opinione e di farla valere – scrive Tomaso Montanari, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Napoli Federico II – Discutendone nelle piazze e nei teatri, nelle televisioni e alla radio. Richiamando al progetto della Costituzione i nostri rappresentanti in Parlamento. E, se necessario, anche ricorrendo al referendum: se – alla fine e nonostante tutto – questo sciagurato decreto ‘Rottama-Italia’ diventerà legge dello Stato”.

Arriva “Uomini” di Elisa Russo, uno spaccato di vita e musica dagli anni ’80 ai giorni nostri

UOMINI_odoyaGiulia Isaia
ROMA – C’era una Milano da bere e una underground. Lo scenario dal quale prende vita Uomini. I Ritmo Tribale, Edda e la scena musicale milanese è senza dubbio il secondo. La Milano degli anni ’80 – ’90 e la storia di una band fondamentale per il rock italiano sono il fulcro del racconto dell’autrice Elisa Russo, edito dalla Odoya all’interno della collana Odoya Cult Music. Lo scritto, da oggi in tutte le librerie, ha già in calendario una prima presentazione milanese, a Santeria, il prossimo 10 ottobre. Uomini di Elisa Russo è un racconto orale messo nero su bianco, un mix di interviste che vedono in primo piano gli interventi dei componenti Tribali: Andrea Scaglia (voce e chitarra); Andrea Briegel Filipazzi (basso); Fabrizio Rioda (chitarra); Alessandro Marcheschi (batteria); Luca Talia Accardi (tastiere); Stefano Edda Rampoldi (voce); Alessandro Zerilli (primo bassista dei Ritmo).
Un libro apparentemente riservato a una fascia di stretti conoscitori, amatori del genere e dei tempi narrati; in realtà Uomini si lascia leggere anche da fruitori distanti da quegli anni e dalla musica rock e punk, anima pulsante dei centri sociali di Milano a cavallo degli anni Novanta.

“I Ritmo Tribale mi travolsero, mi entrarono dentro in maniera differente – scrive l’autrice nell’introduzione – è difficile da spiegare, ma è una sensazione fisica, proprio come l’innamoramento”. Questa adorazione di Elisa Russo si percepisce dalle interviste che danno forma al racconto insieme ai testi delle canzoni dei Ritmo, anch’essi riportati proprio a voler dare una continuità, un chiarimento, uno stimolo da cui partire per appassionarsi alla loro storia. Le vicende personali dei giovani liceali che erano soliti incontrarsi a Piazza Grandi per dar vita alle loro canzoni (Uomini è una di queste), l’amicizia che li ha legati e li tiene insieme tutt’oggi, rivestono un ruolo di grande importanza all’interno della narrazione. Gli uomini che Elisa ci fa conoscere sono i giovani Tribali, ma anche tutti coloro che hanno gravitato attorno alla scena milanese di quel periodo proseguendo, sulla scia dei Ritmo, la strada del successo. E allora ecco comparire, tra gli altri, gli Afterhours, i Karma, i Casino Royale tutti testimoni della condivisione di un percorso, concretizzatosi nelle sale prove improvvisate a Villa Amantea o al Caf di via Cadore; fino all’esperienza del Jungle Sound, nella prima metà dei Novanta, studio di registrazione che ha visto passare artisti del calibro degli Oasis, Marco Morgan Castaldi, Jovanotti, Enrico Ruggeri, Vasco Rossi. Gli interventi di giornalisti e addetti ai lavori, discografici e tecnici del suono, manager, amici, fans e fidanzate rendono a tutta la storia dei Ritmo l’onore che merita. A toccare le corde dell’emotività contribuisce in maniera dominante la figura di Stefano Edda Rampoldi, straordinaria personalità che nel libro si racconta e si lascia raccontare. Travolgente voce dei Ritmo; artista dalle mille sfaccettature; debole, forse troppo, tanto da finire nel vortice dell’eroina. La caduta di Stefano rappresentò per l’intera band l’inizio della fine, non riconducibile soltanto all’assenza di un leader sul palco, di un frontman senza paragoni, quanto a ciò che per quegli uomini significò il distacco da un amico e l’impossibilità di aiutarlo. Stefano, a distanza di anni ce l’ha fatta e ora ha intrapreso la strada del solista (è in uscita il 28 ottobre il suo terzo lavoro discografico); gli altri, con una composizione rivisitata, hanno dato vita al gruppo NoGuru.

 

Il passato rimane nel cuore, ha segnato le vite dei Tribali e attraverso questa imponente raccolta di testimonianze, promette di toccare anche quelle di chiunque si avvicini alla loro storia.

 

“Donne si nasce casalinghe si diventa”, la guida.

donne-si-nasce-casalinghe-si-diventa_chronicalibriROMA – “Quando si parla di lavoro casalingo la cosa che nessun libro di gestione domestica potrà mai dirti è come iniziare. O forse voglio dire perché”. Katharine Witehorn
Donne si nasce casalinghe si diventa, il libro di Flower Stylosa pubblicato da Arduino Sacco Editore, invece, parte proprio da li, da perché iniziare. Si inizia la vita da casalinghe per curare la famiglia e prendersi cura della casa; ma essere casalinghe soddisfatte, che sanno ascoltare, che non si sentono isolate, che comunque si sentono valorizzate e felici, è un lusso. Il libro parte da questo concetto: dall’analisi degli obiettivi della donna, delle dinamiche che la portano a decidere di diventare una casalinga e i continui stimoli necessari affinché questa donna non si senta inferiore ad altre o sottovalutata nel suo ruolo di donna, moglie e madre. In questa guida l’aspetto psicologico viaggia sullo stesso binario dell’aspetto pratico: il perché di alcune scelte si sposa con i consigli e i suggerimenti sul come portare avanti nel migliore dei modi queste scelte. La mansione di casalinga, così, viene ricordata, valorizzata e messa a fuoco affinché questo ruolo non venga staccato e dissociato da quello di donna. Perché la casalinga – e questo viene indagato a fondo nel libro – è una donna con un lavoro nel quale confluiscono le capacità amministrative, organizzative, pratiche e psicologiche; un lavoro a tutti gli effetti.

 

Consigli, citazioni, approfondimenti, storia e attualità si mescolano – forse anche un po’ troppo – in questo libro pratico e leggero che ha un grande merito, quello di valorizzare il ruolo della casalinga, della madre, della moglie, dell’amica in un momento in cui la società chiede sempre di più alla donna.

“Belgrado e Itinerari di Serbia”, la nuova guida targata Lonely Planet

belgradoMILANO – Arriva fresca di stampa targata Lonely Planet (garanzia per il viaggiatore!) “Belgrado e Itinerari in Serbia”, la nuova guida curata da Luigi Farrauto. In questo libro, completo di itinerari guidati e pianificazione giornaliera, si viaggia alla scoperta di un territorio affascinante e ricco di mistero. Sorta dove il Danubio incontra la Sava, a metà tra oriente e occidente, da sempre Belgrado è territorio di frontiera, crocevia di culture. Oggi è una città giovane e dinamica, capitale maestosa di giorno e metropoli vivace di notte. Ogni volta che alzerete gli occhi noterete una delle sue mille facce: un mosaico dalla bellezza decadente. Visto da lontano rivela tasselli rotti e parti mancanti, ma è dai solchi che emergono i disegni precedenti. Occorre scavare.

 

Con cartine di ogni quartiere e consigli degli esperti, la guida comprende, inoltre, una introduzione, una parte dedicata alla Città Vecchia e Kalemegdan, poi Trg Republike e Dorćol, Da Savamala a Tašmajdan, Vračar e Neimar, Senjak, Topčider e Ada Ciganlija, Zemun e Novi Beograd e Guida pratica.

 

“Super cibi per la mente”: quando medicina e alimentazione si incontrano

supercibi_sonda_recensione chrlROMA“Il libro che hai tra le mani vuole imprimere una svolta a questa situazione (progressiva perdita della memoria e crescente numero di persone affette da malattie al sistema nervoso ndr). Possiamo fare tantissimo per prevenire le perdite di memoria, o semplicemente per massimizzare le nostre prestazioni mentali, in modo da sentirci sempre meglio. Bastano semplici scelte per potenziare e proteggere il cervello, per guadagnare energia, per dormire meglio e migliorare la salute in generale”. Con queste certezze il professor Neal D. Barnard dà vita a “Super cibi per la mente”, un programma alimentare per proteggere il cervello e rafforzare la memoria. Il saggio, pubblicato in Italia da Sonda con la prefazione di Luciana Baroni, è un viaggio nel tanto agognato benessere psico fisico partendo dalla tavola. La nutrizione, infatti, gioca un ruolo fondamentale sulla nostra salute: secondo il dottor Barnard il cibo può aiutare a combattere contro i vuoti di memoria, il deterioramento cognitivo, l’ictus, l’Alzheimer e tutte quelle malattie che compromettono il funzionamento del nostro cervello. Dall’altra parte, ci sono cibi che a causa della massiccia presenza di metalli e grassi saturi non fanno altro che alimentare e aumentare il rischio di danni per la nostra salute psicofisica. Come proteggersi? Come dare nuovo vigore al nostro cervello e al nostro cuore?

 

Attraverso un “programma in 3 passi” (sfruttare i cibi migliori, allenare il cervello ed eliminare i pericoli dovuti ai disturbi del sonno e ai farmaci) e con l’aiuto dei cibi, o meglio dei Super cibi, possiamo ridurre il rischio di malattie neuro degenerative. I Super cibi – questi alimenti con i super poteri tratteggiati dal dott. Barnard – ci vengono in soccorso con vitamine importanti che svolgono un ruolo cruciale nella protezione del cervello: a Vitamina E (antiossidante) contenuta in broccoli, spinaci, mandorle, noci e nocciole; Vitamina B (acido folico) presente in spianaci, asparagi e verdura a foglia verde; poi cereali, fagioli e banane e molti altri Super cibi che concorrono ogni giorno alla nostra salute. Il libro, infatti, si chiude con una sezione ricette che rende molto più facile e pratico il nostro viaggio verso il benessere.

 
Con chiarezza, passione e conoscenza, il professor Neal D. Barnard ci rende consumatori consapevoli, ci fa capire a quali conseguenze può portare una errata educazione alimentare e ci conduce verso uno stile di vita più sano.

 

Voland: “Guida alla Roma ribelle”, il viaggio tra le storie inattese

guidaromaribelle_chronicalibriGiulia Siena
ROMA
– Roma è un viaggio. Roma è un percorso nella storia, un’escursione nei fasti del passato e una piacevole passeggiata nella complessità presente. Roma contiene un po’ tutto quello che potrebbe riservarci il futuro e raccoglie le gioie e le difficoltà del quotidiano. Roma è italiana, Roma è multietnica. Roma è cattolica, papalina, liberale e laica. Roma è molto più di una città; è un mosaico di emozioni, lotte, opportunità, ingiustizie, speranze, sogni, vite, odori, ritardi, realtà e luoghi. I luoghi sono quello che di Roma rimane e rimarrà, lo scenario su cui, da secoli, si è mossa la storia. I luoghi, che oggi testimoniano le evoluzioni e i naturali cambiamenti che la capitale italiana ha subito negli anni, sono anche all’esterno delle canoniche rotte turistiche e vengono esplorati e descritti in “Guida alla Roma ribelle”. Scritto da Rosa e Viola Mordenti, Lorenzo Sansonetti e Giuliano Santoro, il libro pubblicato nella collana Finestre della Voland (nella stessa collana anche “Guida alla Parigi ribelle” e “Guida alla Barcellona ribelle”) vuole raccontare luoghi, personaggi ed eventi calanti nel proprio contesto storico. Questo ha permesso agli autori di rapportarsi “con la storia e le storie senza nostalgia né distacco, a contestualizzare il passato senza archiviarlo né trasformarlo in un feticcio, a pensare alla memoria facendola vivere nella città che abitiamo ai giorni nostri”.
“Guida alla Roma ribelle” da semplice libro diventa, così, un manuale, una guida e un compagno di viaggio per esplorare i rioni e i quartieri popolari della città, gli edifici, i palazzi e i monumenti, le piazze borghesi e quelle della rivolta. Si parte da Piazza del Popolo, la piazza che accolse l’abbraccio e il monito di Martin Lutero: “Ti saluto, Roma santa! Sì, veramente santa a motivo dei santi martiri del cui sangue grondi!”; la piazza ricordata da Jack Kerouac per il bellissimo dipinto di Caravaggio custodito a pochi passa da li, nella chiesa di Santa Maria del Popolo. Si cammina poi verso via dell’Oca di Elsa Morante, passando per via Margutta di Picasso e attraversando via Condotti e i fasti de Il Caffè Greco. Si costeggia il Lungotevere e si arriva a Campo de’ Fiori, “la piazza del libero pensiero”, il luogo simbolo della Roma libertaria; qui si incontrano personaggi come Cristina di Svezia, Giorgio Labò e Gianfranco Mattei. Continua il viaggio e si ricordano i duecentottantaquattro anni di cultura del Teatro Valle, l’antico “nasone” (fontana) del Pantheon e i drammi e il fascino del Ghetto. Si sale la scalinata del Campidoglio e si conosce Violet Albina Gibson, si passa alla dolce malinconia e ricchezza della Basilica di Massenzio per poi arrivare nel quartiere Monti. Si arriva alla casa natale di Guillaume Apollinaire, alle strade di Mario Monicelli e nella chiesa di Sigmund Freud, San Pietro in Vincoli. Saliamo verso Porta Pia, attraversiamo la fascinosa via Veneto di Kurt Cobain e arriviamo alla stazione Termini raccontata da Daounda Sanogo, un uomo qualsiasi. Ripartiamo dalla multietnica Piazza Vittorio, attraversiamo via Tasso per poi cambiare del tutto scenario. Oltrepassiamo il Tevere e siamo alle porte del Vaticano, nella contraddittoria via di Porta Castello, nell’ex Cinema Castello, negli anni sede del locale Muccassassina (anni ’90), centro stampa dell’Agenzia romana del Giubileo (2000) e attuale sede di una università “improntata alla conoscenza e alla diffusione della verità”. Attraversiamo i Borghi, via Cola di Rienzo e giungiamo a piazza Risorgimento, accorgendoci che è tutto qui, in questi metri percorsi, che si racchiude il fulcro della Roma controversa che affascina e intimorisce. Prima di continuare il nostro viaggio che ci porterà nuovamente oltre il fiume, tra Trastevere, Testaccio, Monte Sacro, San Lorenzo e poi fuori dai rioni fino a Pietralata, San Basilio, Centocelle e Ardeatino, ci fermiamo ad ammirare una Roma che continua a raccontare, una Roma ribelle che prima di partire con la fiumana di parole ha solo bisogno che qualcuno le chieda: Roma, perché ribelle? Allora partirà il viaggio, uno splendido itinerario tra ricordi, curiosità e storie inattese.

 

“Attraversare i luoghi, ascoltare le storie che li raccontano e individuare linee di confine, raccogliere le voci di chi vive in un posto o di chi lo narra: è stato un metodo di lavoro, un modo di costruire relazioni, analogie e differenze della Roma che non si è mai piegata alle logiche dei poteri”.