CasadeiLibri, arriva la nuova opera di Véronique Brindeau

Il sentiero che porta alla casa del tè: l’arte dei giardini giapponesi

Il sentiero che porta alla casa del tè è in libreria da mercoledì 4 dicembre per CasadeiLibri. La nuova opera di Véronique Brindeau – già autrice de L’elogio del muschio e Hanafuda, il gioco dei fiori, oltre che delle traduzioni dei racconti di Ikezawa Natsuki e le poesie di Ogawa Shizue – è una raccolta che vede protagonista l’arte dei giardini giapponesi.
Gli articoli che compongono l’opera percorrono l’antica tradizione nipponica che unisce filosofia, natura e armonia estetica; nei giardini – come è possibile vedere anche dalle foto che completano il libro – ogni elemento, dalle rocce all’acqua fino alla disposizione delle piante, è scelto con cura per creare un equilibrio perfetto tra uomo e ambiente.

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Giappone: 8 luoghi letterari da non perdere

Per la Giornata nazionale della Lettura scoprire i paesaggi della letturatura giapponese

Orologio Botchan Karakuri a Dogo Onsen

Un itinerario immaginario per scoprire alcuni luoghi iconici della letteratura giapponese: dalla Baia di Matsushima a Matsuyama, passando per Tokyo. La letteratura giapponese, infatti, non è solo manga e anime; vanta una moltitudine di voci e opere che hanno saputo raccontare le diverse sfaccettature del Giappone, fotografandone epoche ed atmosfere. L’occasione per cominciare questo viaggio tra alcuni dei luoghi resi celebri dalla letteratura è stata la Giornata nazionale per la promozione della lettura, il 24 marzo, e approfittiamo per continuare questo percorso “narrativo” che attraversa il Paese. Partendo dal nord, dalla Baia di Matsushima fino alla città di Matsuyama più a sud, passando anche per la capitale Tokyo; un itinerario che porta ad esplorare edifici sacri, quartieri, città e luoghi naturali dove gli scrittori hanno vissuto o dai quali hanno tratto ispirazione per i loro racconti.

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Marsilio: “I racconti di Ise”, curati da Andrea Maurizi

Daniela Distefano
CATANIA“Il mio tempo/ si compirà oggi o domani?/ Mentre così attendo inutilmente,/ mi chiedo se sia più imponente/ questa cascata o lo scroscio delle mie lacrime”.
I racconti di Ise (Marsilio), l’opera più rappresentativa del genere degli “uta monogatari” (racconti ispirati a poesie), furono scritti da più persone in un arco di tempo che grosso modo va tra la metà del IX e la metà X secolo. Gli anonimi autori dei “Racconti di Ise” hanno così immortalato l’amore nelle sue più illuminate declinazioni.
Il personaggio ispiratore è Ariwara no Narihira (825-880), il primo grande corteggiatore della letteratura giapponese, il Don Giovanni del vetusto Giappone. Parafrasando Calvino, possiamo affermare che questo libro è un classico che non ha mai finito di dire quello che ha da dire. Tra prosa e poesia, emerge il concetto di “inesauribilità del significato”. Continua

Giorgia Sbuelz, “Nippon Shots”: pillole di un viaggio fisico e sensoriale

Layout 1Giulia Siena
ROMA“[…] Il Giappone scatena in chi lo visita sensazioni forti. Se ne fai una meta di viaggio, molto probabilmente, te ne innamorerai. Se accarezzi l’idea di rimanere, o se solo provi a vivere per il tuo periodo di soggiorno alla maniera giapponese, entrano in ballo altri fattori. Io ho sperimentato sulla mia pelle l’alienazione, la frustrazione, la gioia pura e il massimo stupore, più qualcosa di sfuggente al nostro percepire occidentale, che definirei di compartecipazione a una coscienza superiore di struggente bellezza, un rapimento sensoriale che ti logora dentro e di cui non si può fare a meno”.

Il viaggio comincia dal desiderio di conoscenza, dalla curiosità prorompente e dal bisogno di attraversare altri luoghi. Il viaggio di Giorgia Sbuelz è segnato dalla necessità di incontrare quel mondo che fin da piccola l’aveva rapita con i suoi colori, disegni, storie. Continua

Dalle nevi del Fuji ai disastri nucleari: i 10 libri sul Giappone.

ROMA – Che sia quello del Fuji e delle sue nevi imponenti o che sia quello delle tragedie nucleari, che sia quello ipertecnologico delle metro e dei treni ultraveloci o quello del tempo rilassato e all’apparenza immutabile, il Giappone ha sempre un suo fascino innegabile. Quattro isole principali, una miriade di altre isole che affiorano in mari dai nomi tutti diversi, un mondo emergente in uno degli angoli più travagliati della crosta terrestre. Il Giappone è tutto questo: un nodo inscindibilmente stretto tra antiche tradizioni, di immutabile e granitica memoria, e una proiezione verso un futuro che, in pochi attimi, è già passato.
La redazione di ChronicaLibri vi suggerisce questi dieci libri: ovviamente, non esaustivi, ma sicuramente un buon punto di partenza per incominciare l’esplorazione del paese del sol levante.

1) Fosco Maraini, Ore giapponesi, Corbaccio
2) W.H. Auden – Christopher Isherwood, Viaggio in una guerra, Adelphi
3) Haruki Murakami, Underground, Einaudi
4) Yasunari Kawabata, La casa delle belle addormentate, Mondadori
5) Luisa Adorno – Daniele Pecorini Manzoni, Foglia d’acero, Sellerio
6) Aa. Vv., Cento haiku, Guanda
7) Yukio Mishima, La voce delle onde, Feltrinelli
8) Banana Yoshimoto, Tsugumi, Feltrinelli
9) Angela Staude Terzani, Giorni giapponesi, TEA
10) Karl Bruckner, Il gran sole di Hiroscima, Giunti