BUK, Festival della Piccola e Media Editoria. A Modena il 23 e 24 marzo

MODENA – Torna BUK, il Festival della Piccola e Media Editoria in programma a Modena il 23 e 24 marzo. Giunto alla sua VI edizione, BUK sarà una intensa due giorni (dalle 9.30 alle 19.30 a ingresso libero) di cultura al Foro Boario organizzata dall’associazione culturale Progettarte, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

“Nonostante la crisi abbia colpito duramente il settore editoriale – dichiarano Francesco  Zarzana e Rossella Diaz, curatori della manifestazione – saranno oltre cento gli editori di tutta Italia che parteciperanno al Festival BUK, poiché rimane per i più, un appuntamento da non perdere e di altissimo spessore letterario”.

Numerosissimi gli eventi collaterali, oltre sessanta incontri, presentazioni, approfondimenti, tavole rotonde, premi letterari, reading, convegni. E qualche novità, come lo spazio BIO – BUK, un salotto culturale dedicato al connubio bio – cultura, le sculture “culturali” di Carlo Baldessari, il convegno “Smart Creativity: essere creativi al tempo del tablet e dello smartphone”, ma anche tante anteprime nazionali, (quale l’ultimo successo editoriale di Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma)  ed i Premi Letterari (la seconda edizione del Concorso di Giornalismo Scolastico PRIMA PAGINA, con oltre 100 scuole partecipanti provenienti da tutta Italia).

Per omaggiare Modena Città Europea dello Sport 2013, gli organizzatori hanno intitolato le quattro  Sale Presentazioni ad altrettanti grandi campioni emiliani e modenesi, quali  Alberto Braglia, Ondina Valla, Dorando Pietri e Alfonsina Strada.

Libri Come, IV edizione per la Festa del Libro e della Lettura a Roma dal 14 al 17 marzo

ROMA – E’ in programma dal 14 al 17 marzo 2013 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma la IV edizione di Libri come, Festa del Libro e della Lettura. “Come l’Europa” sarà il tema di quest’anno della manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma; un viaggio alla scoperta del nostro continente, attraverso il filtro delle parole, delle analisi e delle riflessioni degli scrittori: tra politica ed economia, cultura e società, crisi e futuro.

 

Appuntamento ormai abituale del panorama letterario nazionale, quest’anno Libri come ha idealmente abbracciato l’intera stagione invernale, grazie a una intensa serie di anteprime che ha visto come protagonisti Serge Latouche, Javier Marías, Sylvie Goulard, Mario Monti e Wilbur Smith e che si concluderà – sempre all’Auditorium – giovedì 6 marzo alle 10.30 con Giuliano Amato (Lezioni dalla crisi) e domenica 10 marzo alle 19 con David Grossman (Come un romanzo racconta il dolore).

Dal 14 marzo, si svolgerà la Festa vera e propria, che quest’anno si focalizzerà fin dal titolo sull’Europa, sui suoi malumori, sulle sue prospettive. A una folta pattuglia di autori internazionali (Javier Cercas, Petros Markaris, Fernando Savater, Catherine Dunne, Angelica Klüssendorf, Uwe Timm, Frank Westerman, Miljenko Jergović, Dragan Velikić, Matti Rönkä) sarà chiesto di ragionare su sfide e problematiche che avvolgono il presente e il futuro del continente, in un ciclo di incontri che comprenderanno anche due maratone collettive (la prima affidata agli scrittori, la seconda a un gruppo di sociologi, economisti e accademici).

Nell’ambito di Libri come si ragionerà anche sull’Italia, in alcuni appuntamenti caratterizzati dalla presenza di giornalisti (Pierluigi Battista, Filippo Ceccarelli) ed esponenti della società civile (Susanna Camusso, Stefano Rodotà). Inoltre, uno spazio molto ampio sarà concesso ai protagonisti della narrativa e della saggistica, spesso coinvolti attraverso lo stimolante percorso del dialogo. L’elenco degli ospiti è molto lungo: comprende scrittori (Simonetta Agnello Hornby, Niccolò Ammaniti, Andrea Bajani, Aldo Busi, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Richard Ford, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Romana Petri, Alessandro Piperno, Zeruya Shalev, Walter Siti), giornalisti (Concita De Gregorio, Paolo Mauri, Andrea Vianello), filosofi (Giorgio Agamben, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti), economisti (Tito Boeri, Guy Standing), psicanalisti (Massimo Recalcati), registi (Ermanno Olmi), docenti universitari (Giovanna Cosenza). Nel programma non mancheranno appuntamenti di natura “spettacolare” (dal concerto di Laurie Anderson, alla lezione d’arte del regista Peter Greenaway, fino ai reading di Nanni Moretti e Fabrizio Gifuni) oltre ad approfondimenti sul mondo dell’editoria (dalle tavole rotonde Come il libro. Sfide e proposte e Come ho scritto il mio primo libro all’incontro con Roberto Calasso sulla storia di Adelphi), naturali per una manifestazione che storicamente nasce con l’obiettivo di non fermarsi al cosa (i libri), ma di esplorare anche il come (come vengono scritti, stampati, distribuiti). La Festa si chiuderà, la sera di domenica 17, con un evento speciale: una conversazione con lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie, che dialogherà con un ospite a sorpresa.

Particolarmente ricco nell’edizione 2013 è anche il programma del Garage di Libri come, l’officina che come da tradizione ospita laboratori interattivi, reading, tavole rotonde (sull’Europa e sulla violenza sulle donne), presentazioni di libri. Tra le decine di ospiti che transiteranno dalle tre sale del Garage, spesso impegnati in diversi eventi, ci saranno scrittori (Ritanna Armeni, Mauro Covacich, Diego De Silva, Marco Lodoli, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, oltre ad Anna Premoli, protagonista di una delle prime storie di successo del self publishing in Italia), poeti (Valerio Magrelli), giornalisti (Armando Massarenti, Antonio Monda, Gianni Mura, Stefania Ulivi), politici (Giuliano Amato, Stefano Fassina, Antonio Tajani), magistrati (Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione), personalità del mondo della musica (Ennio Morricone, Fiorella Mannoia) e del cinema (Margherita Buy).

 

Ulteriore conferma dell’edizione 2013 della Festa è il programma rivolto agli studenti. Quest’anno, un doppio progetto coinvolgerà i ragazzi delle scuole medie e delle superiori, con lezioni sull’evoluzione del linguaggio e sul giornalismo (tra gli insegnanti, protagonisti dell’informazione in Italia come Enrico Mentana, Fiorenza Sarzanini e Riccardo Staglianò).

15-18 novembre 2012: a Pescara il Festival delle Letterature dell’Adriatico

PESCARA – Tutto pronto per la decima edizione del Festival delle Letterature dell’Adriatico. Da giovedì 15 a domenica 18 novembre, Pescara sarà la capitale di un Festival che conta oltre 70 appuntamenti per bambini e adulti.
Grandi ospiti, cinque sezioni, due performance teatrali e un concerto, sono il biglietto da visita della decima edizione del Festival delle Letterature dell’Adriatico. Quattro giorni in cui il cuore di Pescara, il centro storico della città affacciata sull’Adriatico, proporrà incontri – tutti gratuiti – con scrittori, fumettisti, giornalisti e autori per bambini, in un vortice emotivo che si verrà a creare tra Auditorium Petruzzi, Circolo Aternino e la Casa natale di Gabriele d’Annunzio.

«Una novità interessante – spiegano l’ideatore del Festival Giovanni Di Iacovo e il direttore artistico Vincenzo D’Aquino – sarà quella costituita dagli incontri frontali della sezione “La Cultura e le città”, nata per stimolare riflessioni e spunti su un rapporto nuovo tra la cultura e le istituzioni, iluoghi, le scuole, le imprese e gli abitanti di una città. Saranno tre contributi di pensiero: il docente universitario Pierluigi Sacco interverrà venerdì 16, il giornalista de “La Stampa” Massimiliano Panarari sabato 17 e il docente de “La Sapienza” Carlo Donolo domenica 18 novembre».


Il Festival si aprirà il 15 novembre alle 17.00 presso il Città Sant’Angelo Village con la cerimonia di premiazione del contest letterario “Love me do”. Il contest ha visto la partecipazione di 428 racconti, di cui 246 per la nuova sezione Progetto scuole.
Venerdì 16 novembre all’Auditorium Petruzzi spazio a Daria Bignardi, autrice e conduttrice televisiva, che presenterà al pubblico il suo nuovo romanzo. Nella stessa location, ma nella giornata di domenica 18, grande attesa per l’incontro (ore 19) di Erri De Luca con i lettori.
Domenica, poi, spazio alla musica con il Premio Torri Camuzzi 2012 alla giovane Simona Molinari, una delle voci più belle del jazz e del pop d’autore italiano, che per l’occasione si esibirà in una tappa del “Sola me ne vo’ in tour” al cinema teatro Massimo alle 21.00 in collaborazione con l’agenzia “Events 365 pro&motion” (prevendite nel circuito Booking Show).
Due saranno anche le performance teatrali previste quest’anno: “Il lavoro rende liberi”, portato inscena venerdì 16 novembre alle 21,15 dal giornalista Daniele Biacchessi, vice caporedattore di Radio24-Il sole 24 Ore e interprete di teatro civile; e “Memorie di Adriano”, sabato 17 novembre,sempre alle 21,15, ad opera della compagnia abruzzese Teatro Immediato.
Tra le novità di quest’anno c’è la sezione “Un grande paese”, coordinata dal giornalista Luca Sofri, fondatore e direttore della testata on line “Il Post”, in cui si parlerà di com’è diventata l’Italia e di come potrebbe diventare. Concita De Gregorio sarà un’ospite di spicco nella giornata di sabato.

Carlo Bonini (La Repubblica), Marco Imarisio (Corriere della sera), Mattia Feltri (La Stampa),Marco Simoni (London School of Economics), Sofia Ventura (Università di Bologna), Makkox (Il Post), saranno solo alcuni dei nomi presenti alla X edizione del Festival delle Letterature dell’Adriatico.
La nuova sezione “Giovani e Lavoro”, realizzata insieme alla CGIL Pescara, ospiterà occasionidi riflessione sull’attualità tramite delle novità editoriali, come il libro “Morti bianche”, scritto dalla giornalista abruzzese Samanta Di Persio (prefazione di Beppe Grillo), o come “La rivolta dei migranti” di Vittorio Longhi, o il romanzo in versi di Francesco Targhetta “Perché veniamo belli nelle fotografie”, o il “diario tragicomico del giornalista precario” Antonio Loconte “Senza paracadute”.
Cresce per questa edizione la sezione kids “Tante storie per giocare”, che, grazie alla collaborazione dell’associazione Movimentazioni, dal 15 al 18 novembre propone laboratori e incontri formativi per bambini ed educatori dell’infanzia principalmente nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, mattina e pomeriggio: tra gli appuntamenti il workshop di domenica 18 alle 16.00 con il paper-engineer Massimo Missiroli, che insegnerà a costruire libri pop-up, e quello di sabato 17 alle 18.00 all’auditorium Petruzzi con Bruno Tognolini, creatore delle trasmissioni Rai “Melevisione” e “L’albero azzurro”.
Per la sezione Abruzzo L.O.C. (Letteratura di Origine Controllata) sono previsti oltre 20 incontricon autori abruzzesi grazie all’interazione con alcune case editrici del territorio, mentre tragli eventi collaterali tornano le cene letterarie, ogni sera in convenzione con alcuni locali delcentro storico; gli aperitivi letterari dal 16 al 18 novembre alle 19.00 nel Circolo Aternino,quest’anno in collaborazione con la Cantina Citra Vini e preceduti da incontri tra letteratura edenogastronomia in collaborazione con C come magazine, come quello con la sommelier AduaVilla venerdì 16 novembre alle 18; e la mostra di fumetti “Da grande”, a cura della “ScuolaInternazionale di Comics” di Pescara, che animerà il Circolo Aternino mettendo a confrontoi disegni dell’adolescenza di alcuni dei maggiori fumettisti italiani con quelli della maturitàprofessionale.

Alcuni appuntamenti fuori sezione sono quelli con gli autori Paola Maugeri, Daniela Farnese e Filippo La Porta; durante i giorni del Festival sarà infine attiva una raccolta libri per la piccola biblioteca solidale donata da Marifarma al reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale civile di Pescara.

Il Festival delle Letterature dell’Adriatico è organizzato dall’associazione culturale Mente Localee gode del sostegno del Comune di Pescara e della Presidenza del Consiglio della RegioneAbruzzo. Main sponsor è il Città Sant’Angelo Village; partner sono Progeco, Marifarma e Citra;partner tecnici La Feltrinelli e la Scuola Internazionale di Comics. Media partner del Festival sonoIl Post, Il Centro, Intercity Magazine, Radio Studio 5 e C come magazine. La sezione infanzia è realizzata dall’associazione Movimentazioni e dal Book Caffé Primo Moroni, con la collaborazionedelle associazioni Eclamé e Nati per leggere, Cuspds Università d’Annunzio.

Scarica QUI il Programma della manifestazione.

Tutti pronti? Si parte per il “Festival della letteratura di viaggio”!


ROMA
– Nato a Roma nel 2008, il Festival della Letteratura di Viaggio giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Quattro giorni, dal 27 al 30 settembre, dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta alla geografia, dal cinema alla musica, dalla fotografia al giornalismo.

Promosso dalla Società Geografica Italiana e da Federculture, il Festival della Letteratura di Viaggio si svolge principalmente nei Giardini e nel Palazzetto Mattei diVilla Celimontana (Via della Navicella 12), sede della Società Geografica Italiana, che per quattro giorni si trasforma in una sorta di “casa del viaggio”, accogliendo la maggior parte degli eventi previsti. La direzione artistica è, come di consueto, di Stefano Malatesta, direttore scientifico, e di Antonio Politano, curatore del programma.Numerosi gli appuntamenti e gli incontri con gli autori, viaggiatori e narratori a diverso titolo. Tra gli ospiti, si segnalano Reinhold MessnerPaolo RumizCarlo LucarelliGabriele RomagnoliMelania G. MazzuccoBernardo Valli e moltialtri ancora. In programma a Villa Celimontana la consegna del Premio Società Geografica Italiana La Navicella d’OroGiuseppe Tornatore e il consueto Laboratorio di scrittura e fotografia in viaggio.

Un evento di primo piano è l’omaggio a Walter Bonatti, ad un anno dalla sua scomparsa, con la presenza di Rossana Podestà, compagna di una vita. Novità di questa edizione è l’istituzione delPremio intitolato a Ryszard Kapuściński, per il reportage, realizzato in collaborazione con la Famiglia KapuścińskiFeltrinelli Editore e l’Istituto di Cultura Polacco. A condurre gli incontri anche quest’anno la giornalista Giovanna Zucconi.E proprio a Villa Celimontana si apre la mostra Crossing Giordania realizzata in collaborazione con il Jordan Tourism Board in occasione del bicentenario della scoperta del sito di Petra da parte dello svizzero Johann Ludwig Burckhardt datata 22 agosto 1812: oltre alle immagini “Unveiled Jordan – Giordania Svelata” dell’agenzia fotografica ParalleloZero, in mostra materiali provenienti dall’archivio storico e fotografico della Società Geografica Italiana, come carte geografiche, planisferi, fotografie e libri d’epoca. Sempre nella sede di Palazzetto Mattei, si apre anche la mostra fotografica e multimediale Breathing Himalaya realizzata in collaborazione con il Comitato EV-K2-CNR.

Lo Spazio Fontana di Palazzo delle Esposizioni (Via Milano 13) ospita invece la mostra fotografica Obiettivo Afghanistan, la terra oltre la guerra realizzata daDialogando con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio e di Enel, con immagini di quattro fotografi internazionali: Monika Bulaj, Reza, Riccardo Venturi e Zalmai. La mostra ha l’obiettivo di narrare la realtà e la popolazione afghana nelle sue tante sfaccettature storiche e culturali, religiose e spirituali, della vita quotidiana, delle tante etnie, dei diritti negati e delle battaglie per la libertà.

 

Dal 13 settembre parte Babel, il Festival di letteratura e traduzione

ROMA – Babel, il festival letterario centrato sulla traduzione, è in programma a Bellinzona  dal 13 al 16 settembre. L’edizione 2012 ha come ospite la Polonia e si spinge oltre i confini del romanzo nella poesia, i saggi, i reportage, il teatro e l’illustrazione. Tra gli ospiti: Adam Zagajewski, Julia Hartwig, Antoni Libera, Francesco Cataluccio, Jaroslaw Mikolajewski, Mariusz Szczygiel, Wojciech Bonowicz, Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki, Jacek Dehnel, Bester Quartet. Babel ospita scrittori che hanno uno stretto rapporto con più lingue o più culture a dialogo con i loro traduttori italiani, laboratori di traduzione, traduzioni tra le arti e pubblicazione di libri. Babel è metafora di ospitalità linguistica, attraversamento e incontro.
Ogni anno Babel invita una lingua ospite, e questa si presenta sotto forma di scrittori, artisti, musicisti e traduttori: l’ungherese, le lingue balcaniche, gli inglesi uniti d’America, il russo, lo spagnolo messicano e le lingue della palestina, con ospiti come Derek Walcott, Amitav Ghosh, Mourid Barghouthi, Ismail Kadaré, Paco Ignacio Taibo II, Jamaica Kincaid, Ljudmila Ulickaja, Ruben Gallego, The Tiger Lillies, West-Eastern Divan Orchestra e András Keller: vai a Galleria di immagini e Podcast audio.
Accanto alla programmazione letteraria, denominata «La parola oltre i confini», con «Oltre i confini della parola» Babel estende la sua ricerca agli altri linguaggi artistici. Completano il festival il Settore ricerca, Scuole, extraBabel, infraBabel.
Babel 2012 (13-16 settembre) Babel2012 ospita la Polonia e si spinge oltre i confini del romanzo nella poesia, i saggi, i reportage, il teatro e l’illustrazione. Tra gli ospiti: Adam Zagajewski, Julia Hartwig, Antoni Libera, Francesco Cataluccio, Jaroslaw Mikolajewski, Mariusz Szczygiel, Wojciech Bonowicz, Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki, Jacek Dehnel, Bester Quartet.

 

l programma «Oltre i confini della parola» propone un intricato percorso di traduzioni tra i diversi linguaggi artistici: il concerto Hourglass Sanatorium del Bester Quarter, vertiginosa interpretazione tra klezmer e jazz del capolavoro di Bruno Schulz composta per il quartetto da John Zorn; la rassegna cinematografica cineBabel, che apre il festival con I colori della passione e dà ampio spazio al giovane cinema polacco; per artBabel, l’esposizione dei manifesti cinematografici e teatrali polacchi dal 1989 a oggi, e le proiezioni delle «poesie visive» di Lech Majewski e di Street of Crocodiles dei Brothers Quay, cortometraggio di animazione a sua volta ispirato ai racconti di Bruno Schulz.

 

Qui il programma completo della manifestazione

Dall’8 settembre la V edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica

ROMA – “Oltre i confini” è il tema della V edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica. Dall”8 al 12 settembre il Vecchio Ghetto Demolito di Roma sarà la cornice del Festival curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann. L’edizione 2012, oltre a dedicare grande spazio alla letteratura – cuore pulsante della manifestazione – allarga i suoi orizzonti presentando eventi di cultura ebraica, con spettacoli teatrali, arte contemporanea, danza e musica.

Il mondo è solcato da infiniti confini, visibili e invisibili. Da una parte i grandi confini che sancisono dolorose fratture nella storia dell’uomo: confini tra Stati, tra culture e ceti sociali; dall’altra, i confini più intimi ed individuali che percorrono le vite di ognuno di noi: i confini tra l’uomo e Dio, tra l’inconscio e la consapevolezza, tra ciò che siamo e quello che vorremmo essere.
Grande inaugurazione l’8 settembre con la Notte della Cabbalà (dalle 21.00 alle prime ore del mattino), una “no-stop” di eventi culturali dedicata alla mistica ebraica, con artisti italiani e internazionali che si alterneranno tra musica, teatro, arte, degustazioni, incontri letterari e danza, per celebrare il sodalizio tra la Capitale e la Roma ebraica. Ad aprire la serata e il festival sarà lo scrittore, pittore, regista e intellettuale di fama internazionale Marek Halter, intervistato alle ore 21.00 presso il PALAZZO DELLA CULTURA dal giornalista e scrittore Pierluigi Battista. Ebreo di origini polacche, fuggito dal ghetto di Varsavia ancora bambino, e profugo in Uzbekistan, Marek Halter trova dimora infine a Parigi. Da qui partirà per continui viaggi che lo porteranno ad esplorare i luoghi più significativi della storia ebraica, da Praga a Birobijan, in Siberia. Halter scriverà di questi confini che hanno segnato la sua vita, rivelando storie, aneddoti, esistenze, scoperte durante le sue infaticabili peregrinazioni. Nello stesso luogo alle ore 22.30 il Capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni incontrerà Moshe Idel, uno dei più grandi esperti di Cabbalà al mondo, mentre a mezzanotte si svolgerà l’incontro tra il Rabbino Roberto Colombo e Yarona Pinhas, tra le più importanti studiose di mistica ebraica.Alle 23.00 avrà luogo presso la Ermanno Tedeschi Gallery, in VIA DEL PORTICO D’OTTAVIA 7, una straordinaria performance d’arte contemporanea di Rami Meiri, considerato il più grande artista di murales in Israele. Il primo murales di Meiri è del 1980, nella storica spiaggia Gordon, di Tel Aviv. Da allora “l’urban artist” non ha smesso mai di vestire di colori la Città Bianca, dipingendo murales in ogni angolo della città. Anche la musica sarà protagonista della Notte della Cabbalà con due importanti concerti in LARGO 16 OTTOBRE 1943: alle ore 22.30 il concerto chitarra e voce del musicista israeliano e star internazionale David Broza; alle ore 00.30 il concerto Jewish Experience del quintetto del sassofonista, clarinettista e flautista italiano Gabriele Coen. Nel corso della serata l’area dell’antico Ghetto ebraico costituirà la scena dello spettacolo itinerante Jewish Flash Mob del coreografo Mario Piazza, tra i maggiori coreografi contemporanei, una miscela esplosiva in cui confluiscono danza, teatro, cinema, canto e arti figurative.Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga saranno aperti tutta la notte per visite guidate (dalle ore 21.30 alle 00.30 – ultimo ingresso alle ore 24.00). La Notte della Cabbalà è realizzata con contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale.

Dal 5 al 9 settembre Mantova si veste di Festivaletteratura

MANTOVA – Dal 5 al 9 settembre 2012 Mantova ospita la XVI edizione del Festivaletteratura. Idee e memorie contro la crisi, non solo economica. Ospiti internazionali, scrittori, saggisti, alcuni riconosciuti, altri meno noti. Con una certezza: è attraverso le voci più differenti, attraverso le idee e ivicinati inediti che si crea dialogo e produzione intellettuale. A Mantova, quest’anno, grandi nomi della letteratura: da Seamus Heaney a Ngugi Wa Thiongo. E ancora: i ritorni di Englander e Pablo d’Ors.Gli ospiti che non ti aspetti: Shaul Ladany e Jan Douwe van der Ploeg. Attenzione alla poesia: omaggia Turoldo e Szymborska, una retrospettiva per il premio nobel Toni Morrison e uno sguardo anche allastoria recente. In un momento d’inquietudine diffusa, a causa della perdurante crisi economica e del sisma che ha colpito Mantova insieme ad altre città, gli organizzatori del Festival pensano che la cosamigliore da fare sia realizzare il Festival secondo lo spirito degli esordi, nel lontano 1997.

Per l’edizione 2012 Festivaletteratura procederà applicando la formula già felicemente collaudata: chiamerà a Mantova autori elettori, farà vivere la città come luogo di dialogo e produzione di idee e narrazioni, offrirà per cinque giornisuggestioni e letture da mettere a frutto nei mesi a seguire.Festivaletteratura sceglie per il 2012 di partire dai fondamentali. In moltidegli incontri o delle serie di appuntamenti che compongono il calendario di questa sedicesima edizione ci siaddentrerà nelle forme o nei generi della letteratura, secondo modalità di volta in volta diverse ma chepuntano  a  metterne  in  luce  specificità  stilistiche,  potenzialità  creativa,  apertura  alla  contaminazione,attraverso il confronto – in presenza o a distanza – tra alcuni dei loro maggiori interpreti o incursioni a voltepiù ludiche e spettacolari.In questo senso, uno degli eventi più attesi è la festa sull’Orlando Furioso che si terrà tra Palazzo Te e l’exSagrestia della SS. Trinità annessa all’Archivio di Stato. L’idea è di riportare a Mantova questo capolavorospesso dimenticato a cinquecento anni dalle prime letture che Ludovico Ariosto ne faceva a Isabella d’Este. La macchina fantastica del poema sarà rimessa in moto chiedendo a oltre quaranta tra scrittori, poeti, artisti,studiosi di varie discipline di raccontare per mezz’ora ciascuno il proprio Orlando Furioso. Il pubblico sarà invitato a perdersi nelle sale di Palazzo Te come tra le stanze del poema e, attraverso le varie storie cheincontrerà, a lasciarsi trasportare dagli infiniti rimandi della narrazione. Nello spazio presso l’Archivio diStato sarà allestita, per i cinque giorni della manifestazione, una stanza multimediale che permetterà alpubblico di guardare e ascoltare documenti d’epoca, immagini di affreschi, programmi radiofonici, spettacoliteatrali e film televisivi ispirati all’Orlando Furioso.

Tre incontri saranno dedicati alla forma racconto, capace spesso di mettere in crisi anche i più affermati tra iromanzieri.  Aimee Bender,  Nathan Englander,  Pablo d’Ors,  Etgar Keret e alcuni scrittori italiani chefelicemente frequentano il racconto saranno invitati a confrontarsi sulla gestione del ritmo, sugli artificistilistici, sui modelli presenti e passati utili a tenere il passo della narrazione breve.

La favola entra a Festivaletteratura nella ricorrenza del bicentenario della pubblicazione della prima edizionedelle Favole dei fratelli Grimm. In una serie di incontri organizzati in collaborazione con il  Goethe Institut,Pino Costalunga chiamerà narratori italiani come Marcello Fois o Michela Murgia, un poeta tedesco comeLutz Seiler, scrittori-illustratori per ragazzi come  Simone Frasca, o persone apparentemente lontane dalmondo delle fiabe come  Gherardo  Colombo a raccontare o a reinventare una favola dei Grimm, permostrare ad adulti e  ragazzi come queste storie – a duecento anni di distanza – continuino a toccarci nelprofondo, esprimendo le nostre paure e i nostri desideri più inconfessati.Sul rapporto tra maestro e allievo si giocheranno invece gli appuntamenti di quest’anno dedicati al giallo. A tre tra i più popolari giallisti italiani –  Massimo Carlotto,  Carlo Lucarelli e  Marco Malvaldi – è stato chiesto di scegliere l’autore del passato sulla cui lettura si sono più esercitati per affinare i ferri del mestiere. A questo  sguardo  sul  lavoro  di  apprendistato  della  scrittura  nera  e  poliziesca,  si  affiancano  per  gliappassionati del genere gli incontri con due fra i più interessanti interpreti a livello internazionale: l’argentinaClaudia Piñeiro e gli svedesi Lars Kepler.Con costante interesse il Festival segue gli autori che si cimentano con la narrazione per immagini, genereche si presta a ibridazioni e sperimentazioni costanti. Insieme alla presenza di un illustratore classico comeEmiliano Ponzi (autore dell’immagine del programma 2012), di un osservatore a fumetti dell’antropologiadegli spazi urbani come  Guy Deslile, del giovane autore di graphic novel per adolescenti  Sualzo, vannosegnalati gli incontri con Vittorio Giardino e lo storico Gabriele Ranzato sulla genesi delle graphic novel dai documenti d’archivio, e quello con Emmanuel Guibert e Fréderic Lemercier, che compongono i lorolibri-reportage  mescolando  racconto  a  fumetti,  fotografia,  inchiesta  giornalistica.  Per  rendere  piùappassionante per il pubblico il confronto tra narrazione scritta e narrazione per figure, il Festival rinnova gliappuntamenti delle  temporary stories, che vedono parallelamente all’opera uno scrittore e un autore digraphic novel nello sviluppo di una stessa storia; mette la spontaneità della matita di Yocci al servizio dellavoce di Paolo Nori; offre la possibilità nei laboratori di ri-tratto di cimentarsi ora con il disegno (insieme a Chiara Carrer), ora con la scrittura (con Marcello Fois).”E’ ancora possibile la poesia?” è il tema che attraversa in filigrana tutta la sezione dedicata alle scritture inversi e che sarà al centro di uno specifico incontro con due studiosi della lingua e della letteratura italianacome Maria Luisa Altieri Biagi e Pietro Beltrami, coordinati da Daniele Piccini. I poeti italiani ospiti a Festivaletteratura 2012 saranno Cristina Alziati, Pierluigi Cappello, Anna Maria Farabbi, Giulia Perronie  Antonio Prete. Gli omaggi di  la parola cui abbiamo creduto sono rivolti a Ezra Pound, David Maria Turoldo e Wislawa Szymborska, alla cui opera sarà dedicato anche un recital al Teatro Bibiena che vedràprotagonista  Licia  Maglietta.

Uno  speciale focus –  germanica – sarà  dedicato  ad alcuni  dei principaliinterpreti della poesia tedesca contemporanea: Ulla Hahn, Michael Krüger e Lutz Seiler. Il posto d’onorespetta  però  al premio  Nobel  irlandese  Seamus  Heaney,  per  la  prima  volta  a Festivaletteratura,  il cuiintervento è previsto nel giorno inaugurale della manifestazione.

Qui il programma completo

“Libri sulla Cresta dell’Onda”, a Formia fino al 13 agosto

FORMIA – Fino al 13 agosto il Golfo di Gaeta ospita “Libri sulla Cresta dell’Onda”. La rassegna letteraria, giunta alla XIX edizione, in questi anni ha accolto scrittori provenienti da tutto il mondo che hanno fornito imperdibili occasioni per riflettere sulla letteratura e sui grandi temi sociali. Le parole ascoltate durante questi incontri sono state in seguito discusse tra amici, nelle scuole, nelle associazioni, costruendo un patrimonio prezioso fatto di letture condivise, una di quelle rare esperienze che fanno sentire una comunità tale. I luoghi scelti per gli incontri sempre diversi negli anni, siti archeologici o monumentali, luoghi di passaggio come piazze e giardini, sono stati proposti durante le serate in una veste assolutamente nuova, creando così un itinerario insolito. La musica, la recitazione, le arti visive e soprattutto la grande partecipazione dei lettori contribuiscono a rendere unico ogni appuntamento.

Il 13 agosto Carlo Lucarelli e Maurizio De Giovanni saranno protagonisti a Formia di letture e discussioni intorno ai loro ultimi libri.

Lago Maggiore “LetterAltura 2012”: la montagna che si svela.

VERBANIA – La splendida cornice dei Laghi Maggiore e d’Orta fa da sfondo alla sesta edizione di LetterAltura, il festival di letteratura di montagna, viaggio e avventura. Verbania e Macugnaga, Baceno e Crodo, Ameno e Miasino ospiteranno, tra giugno e luglio, una serie di iniziative culturali incentrate sulla promozione della montagna, un territorio che, in tempi di crisi, risente pesantemente dei tagli e della mancanza di investimenti. L’Associazione Culturale LetterAltura contribuisce a mirare “una diversa prospettiva di sviluppo, fondata sul paesaggio e sulle ricchezze naturali” della montagna, cercando di sottolineare e promuovere la montagna in ogni suo aspetto, dalla ricchezza e dalla bellezza del territorio alla promozione enogastronomica, a incontri con grandi autori a escursioni e gite naturalistiche e paesaggistiche. Saranno proposte, infatti, sei diverse tipologie di evento: incontri con autori e confronti a più voci, musica e parole in scena: teatro, reading e performance, cine-incontri e proiezioni multimediali, esperienze per bambini e ragazzi, escursioni e visite guidate, aperitivi e degustazioni. Cinque saranno invece i percorsi tematici: alpinismo, la capra, il formaggio di capra, montagne d’Europa e (r)esistenze (ovvero le piccole comunità di montagna che non vogliono sparire). Ospiti di punta del festival saranno Roberto Einaudi, che dialogherà col giornalista Enrico Martinet sul tema “Gli Einaudi: le radici montanare di una grande famiglia italiana”, Pino Cacucci che racconterà della sua lunga esperienza in terra messicana, Giuliana Sgrena che, il 7 luglio a Crodo, ricorderà la Val d’Ossola dei suoi genitori e Luis Sepulveda, che parlerà, domenica 1 luglio a Verbania, della Patagonia e del Sud del mondo. Grande attesa anche per lo spettacolo teatrale di Marco Paolini “Dedicato a Jack London”, in programma sabato 30 giugno a Verbania, alle ore 21. Particolare e suggestiva l’escursione guidata che partirà da Bacceno l’8 luglio “in cammino sulle tracce delle streghe, tra leggende e realtà storica”. Gli incontri sul Lago d’Orta, invece, saranno quasi tutti dedicati alla figura del grande scrittore Mario Soldati. Il denso e ricchissimo programma del festival è scaricabile su www.letteraltura.it

Il 25° Salone del Libro è a Torino dal 10 al 14 maggio

Silvia Notarangelo
ROMA– Si apre giovedì 10 maggio la venticinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.

Sono circa 1.200 gli espositori presenti, di cui oltre cinquanta al loro debutto assoluto, grazie alla crescita costante di progetti speciali: 23 nuove realtà sono infatti presenti all’Incubatore e 25 in Dimensione Musica.
Tema conduttore è la “Primavera digitale” e quelle mutazioni che il “vivere in rete” ha prodotto nel leggere, nello scrivere e nel comunicare.
Per la prima volta i Paesi ospiti d’onore sono due: la Romania e la Spagna, che si presentano a Torino con una significativa rappresentanza dei propri autori e della propria cultura.
Sono numerose le conferme e le novità del Salone.
Riprende, nel Padiglione 5, il Bookstock Village, il progetto rivolto ai lettori più giovani e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo: come lo scorso anno, il programma è curato dallo scrittore Andrea Bajani, che ha lavorato assieme ai ragazzi degli istituti superiori torinesi e di un liceo di Bucarest per mettere a punto le tematiche. Novità assoluta, il DigiLab dove i ragazzi possono cimentarsi con l’editoria digitale attraverso tablet messi a loro disposizione.
Dimensione Musica è l’area del Padiglione 1 destinata al made in Italy del settore musicale: dai prestigiosi strumenti tradizionali alle pubblicazioni editoriali, dalle tecnologie audio dell’HiFi alle case discografiche, fino alle produzioni più squisitamente artistiche (concerti, festival, manifestazioni). Il Padiglione 2 ospita, invece, Book to the future, uno spazio interamente dedicato alle tecnologie per la fruizione culturale: ereader, tablet, device per la lettura digitale, distributori, portali, librerie online. Da sottolineare, a questo proposito, il debutto di tre grandi player internazionali come Amazon, Nokia e Trekstor.
Dal 10 al 12 maggio torna anche Ibf – International Book Forum, l’area business del Salone designata allo scambio dei diritti editoriali e di trasposizione mediatica dei libri, sostenuta dalla nuova Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e dalla Camera di commercio di Torino.
Si rende omaggio, infine, alla città di Torino con la mostra “La Città Visibile. Torino, 1988-2012”, ideata insieme al Circolo dei lettori e curata da Luca Beatrice con la collaborazione di Roberta Pagani: dai loghi del Salone alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common rail, dalla torcia olimpica alle Superga tricolori. Oggetti-simbolo della città degli ultimi venticinque anni, esposti e raccontati ognuno da uno scrittore.