Sboccia Il Maggio dei Libri, un mese pieno di letture

ROMA – I libri sbocciano in maggio. Perchè se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. La campagna, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore promossa dall’UNESCO, e culmina il 23 maggio con la Festa del libro.La denominazione scelta per la campagna, Il Maggio dei Libri, pone l’accento su un mese che nella tradizione popolare italiana è legato alle feste per il risveglio della natura e richiama l’idea di crescita e maturazione, ma anche di allegria e di piacere: tutti concetti che vogliamo veicolare attraverso la campagna come collegati alla lettura. Libro come amico, partner, compagno di vita, dunque: lo scopo della campagna, infatti, è quello di portarlo tra la gente, distribuirlo, farlo conoscere, connotandolo di un forte valore sociale e affettivo. E favorire così l’abitudine alla lettura. Il libro, quindi, esce dal suo contesto abituale e dilaga sul territorio: dalle grandi città ai piccoli centri, regioni, province, comuni, scuole, biblioteche, associazioni culturali, case editrici, librerie, circoli di lettori, promuoveranno iniziative per intercettare anche persone che di solito non leggono. La campagna del 2011 ha raccolto 1252 adesioni e, nel periodo 23 aprile – 23 maggio, si sono svolti oltre 6000 eventi.Quest’anno Il Maggio dei Librisi avvale, oltre che della collaborazione di partner istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Unione delle Province d’Italia, Associazione Nazionale Comuni Italiani), di tutti i soggetti strategici impegnati nella promozione della lettura (Associazione Italiana Editori, Associazione Librai Italiani, Associazione Italiana Biblioteche) e si svolge con il patrocinio Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.Web, scuola, giovani. E’ su queste parole chiave che si orienta la campagna 2012: raccogliendo l’eredità di tutte le esperienze precedenti, quest’anno il Centro per il libro e la lettura e i suoi partner intendono rilanciare il progetto e innescare nuovi processi, rafforzando la rete di soggetti pubblici e privati attivi nella promozione del libro e della lettura. Per coinvolgere sempre di più i lettori di domani, attraverso un uso dinamico di Internet e la partecipazione più attiva delle scuole.

Il 25° Salone del Libro è a Torino dal 10 al 14 maggio

Silvia Notarangelo
ROMA– Si apre giovedì 10 maggio la venticinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.

Sono circa 1.200 gli espositori presenti, di cui oltre cinquanta al loro debutto assoluto, grazie alla crescita costante di progetti speciali: 23 nuove realtà sono infatti presenti all’Incubatore e 25 in Dimensione Musica.
Tema conduttore è la “Primavera digitale” e quelle mutazioni che il “vivere in rete” ha prodotto nel leggere, nello scrivere e nel comunicare.
Per la prima volta i Paesi ospiti d’onore sono due: la Romania e la Spagna, che si presentano a Torino con una significativa rappresentanza dei propri autori e della propria cultura.
Sono numerose le conferme e le novità del Salone.
Riprende, nel Padiglione 5, il Bookstock Village, il progetto rivolto ai lettori più giovani e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo: come lo scorso anno, il programma è curato dallo scrittore Andrea Bajani, che ha lavorato assieme ai ragazzi degli istituti superiori torinesi e di un liceo di Bucarest per mettere a punto le tematiche. Novità assoluta, il DigiLab dove i ragazzi possono cimentarsi con l’editoria digitale attraverso tablet messi a loro disposizione.
Dimensione Musica è l’area del Padiglione 1 destinata al made in Italy del settore musicale: dai prestigiosi strumenti tradizionali alle pubblicazioni editoriali, dalle tecnologie audio dell’HiFi alle case discografiche, fino alle produzioni più squisitamente artistiche (concerti, festival, manifestazioni). Il Padiglione 2 ospita, invece, Book to the future, uno spazio interamente dedicato alle tecnologie per la fruizione culturale: ereader, tablet, device per la lettura digitale, distributori, portali, librerie online. Da sottolineare, a questo proposito, il debutto di tre grandi player internazionali come Amazon, Nokia e Trekstor.
Dal 10 al 12 maggio torna anche Ibf – International Book Forum, l’area business del Salone designata allo scambio dei diritti editoriali e di trasposizione mediatica dei libri, sostenuta dalla nuova Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e dalla Camera di commercio di Torino.
Si rende omaggio, infine, alla città di Torino con la mostra “La Città Visibile. Torino, 1988-2012”, ideata insieme al Circolo dei lettori e curata da Luca Beatrice con la collaborazione di Roberta Pagani: dai loghi del Salone alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common rail, dalla torcia olimpica alle Superga tricolori. Oggetti-simbolo della città degli ultimi venticinque anni, esposti e raccontati ognuno da uno scrittore.

“I libri? Spediamoli a scuola!” torna per investire nella cultura

ROMA – “I libri? Spediamoli a scuola!” torna in diverse città italiane per coinvolgere e sollecitare le Istituzioni nella “missione lettura”. Investire in cultura e in formazione delle nuove generazioni deve risultare necessario per la crescita di un Paese affinché ci siano cittadini responsabili e sapienti. In questo percorso di educazione sociale, i libri sono un veicolo meraviglioso di immagini, storie, conoscenza. Ci aiutano a trovare risposte, aconfortarci, a non farci imbrogliare, a smantellare pregiudizi, a pretendere di più. I libri? Spediamoli a scuola! è una campagna promossa dalla Sinnos editrice e pensata e sostenuta da Francesca Archinto, Babalibri; Cecilia D’Elia, Assessore Politiche Culturali Provincia di Roma; Luisa Marquardt, docente Università Roma Tre – Esperta internazionale Biblioteche Scolastiche; Paolo Masini, Consigliere di RomaCapitale; Anna Parola, Libreria dei Ragazzi di Torino; Loredana Perego, responsabile rete bibliotecaria scuolevicentine – Forum del Libro; la Rivista Andersen; Carla Ida Salviati, Direttrice delle Riviste Giunti Scuola – Forumdel Libro; Silvana Sola, Giannino Stoppani Cooperativa Culturale – Forum del Libro; Giovanni Solimine Universitàdi Roma La Sapienza – Forum del Libro; Deborah Soria, libreria itinerante Ottimomassimo.

 

In Piazza Montecitorio parlamentari e cittadini potranno diventare azionisti di una bibliotecaacquistando presso la libreria itinerante Ottimomassimo libri per le scuole selezionate per questaoccasione, scelte come rappresentanti di un bisogno di libri diffuso in tutto il Paese: Istituto comprensivo Enrico Fermi di MONTEROSSO (Liguria); Scuola primaria Pisacane diROMA (Lazio); Scuola primaria di San Potito Ultra, AVELLINO (Campania). Alle ore 11,00 il presidente della Camera Gianfranco Fini saluta una delegazione di bambini dellascuola di San Potito Ultra che riceverà la donazione di libri, aprendo loro le porte della Camera dei Deputati. Alle ore 15,30 CONFERENZA STAMPA in piazza del Sottosegretario del Ministero IstruzioneUniversità e Ricerca Marco Rossi Doria a cui parteciperanno Della Passarelli (Sinnos), PaoloMasini (Consigliere di Roma Capitale) e Tilde Silvestri (insegnante). In Piazza sono proposte diverse attività rivolte ai bambini a cura di Libreria Ottimomassimo,Palazzo delle Esposizioni e Sinnos editrice.
A Milano: In Piazza della Scala sarà possibile diventare azionisti di una biblioteca acquistando libripresso La libreria dei ragazzi presente in piazza per l’occasione. L’iniziativa è organizzata daFrancesca Archinto della casa editrice Babalibri. Le scuole scelte per la donazione sono: Circolodidattico “G.L. Radice” e I.C. “Ilaria Alpi”. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Milano.
A Torino: In Via Stampatori sarà possibile diventare azionisti di una biblioteca acquistando libri presso Lalibreria dei ragazzi dalle 10,00 alle 19,00. La donazione dei libri andrà a: I.C. “A. Manzoni” eBiblioteca civica “Sherazade” nel quartiere di San Salvario. Con il sostegno di Anna Parola -Libreria dei Ragazzi, Fosca Nomis – consigliera del Comune di Torino, Carla Martino – Notes Edizioni.

London Book Fair, l’editoria italiana in trasferta a Londra

LONDRA – Sono oltre cinquanta le case editrici italiane presenti alla London Book Fair, il grande appuntamento per lo scambio dei diritti in programma fino al 18 aprile a Earls Court One, nel cuore di Londra. Il nostro Paese partecipa con uno stand collettivo (stand G605) di 130 mq, realizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ex ICE), in cui esporranno 23 aziende italiane: 24 Ore Cultura, Black Cat Cideb, Bologna Children’s Book Fair, Corraini Edizioni, Donzelli Editore, Edi.Ermes, Ediciclo, Edizioni Gribaudo, Egea, Gruppo Albatros Il Filo, Ibiskos-Ulivieri, Idearte, Logos, Editoriale Jaca Book, Magnus Edizioni, Momento Medico Group, Franco Cosimo Panini Editore, Piccin Nuova Libraria, Printer Trento, Psicologica Editrice, Sassi Editore, Società Editrice Dante Alighieri, Utet Unione Tipografica-Editrice Torinese.

La London Book Fair per questa edizione registra oltre 1550 espositori provenienti da 57 Paesi su una superficie espositiva complessiva di 17.500 mq. Paese ospite d’onore sarà la Cina.

Focus su Arrow – L’Italia propone per oggi, martedì, 17 aprile, il seminario “Go digital now! Quick and easy digitization with the Arrow rights information system”, in programma nella Cromwell room di Earls Court One alle 11,30. L’appuntamento fornirà una panoramica sulle sfide che le biblioteche devono affrontare nei progetti di digitalizzazione su larga scala, sulle problematiche giuridiche e sulle soluzioni applicate a livello europeo, illustrando in particolare i benefici dell’utilizzo del sistema ARROW – ideato e realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto europeo coordinato da AIE – come sistema di ricerca dello stato di diritto di un’opera e dell’identificazione degli autori, editori e altri titolari di diritti. In questa occasione sarà anche fornito un esempio dell’utilizzo di ARROW in un caso concreto attraverso la testimonianza di una istituzione, il Wellcome Trust inglese.

Interverranno, moderati da Jim Parker (Director of Public Lending Right UK), Piero Attanasio di AIE, Sarah Faulder – Publishers Licensing Society, Christy Henshaw – Wellcome Trust e il professor Charles Oppenheim.

 

Fonte AIE

Nave di Libri 2012, la crociera letteraria per la festa di San Giorgio

ROMA – Per il terzo anno consecutivo, torna “Una nave di libri per Barcellona”, la minicrociera letteraria che, dal 21 al 24 aprile, trasformerà l’ammiraglia Cruise Roma in una sorta di carro di Tespi galleggiante, con presentazioni di libri, reading, film, musica, teatro ed eventi in cui il cibo e il buon bere si sposa con la cultura. L’iniziativa è organizzata dal mensile  “Leggere:tutti” in collaborazione con Grimaldi Lines.  La Cruise Roma  partirà da Civitavecchia  nella serata del 21 aprile dopo aver imbarcato nella mattinata a Porto Torres numerosi passeggeri provenienti dalla Sardegna, regione che con la Catalogna ha da sempre mantenuto  collegamenti culturali e di lingua (nella citta di Alghero e in numerosi comuni della provincia di Sassari è diffuso ancora il catalano)
“La nave di libri per Barcellona” coincide con la festa  di San Giorgio, i libri e le rose che si tiene il 23 aprile giornata mondiale del libro: la tradizione vuole che a Barcellona e in tutta la Catalogna in questa occasione, gli uomini regalino una rosa alle donne e ne siano contraccambiati con un libro. Così la  città si riempie di rose e di libri con reading degli scrittori e recital di poeti tra ramblas, piazze e giardini.
Per questa edizione, la nave Cruise Roma ospiterà a bordo  scrittori come Carlo Lucarelli, Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto e il vincitore del Campiello 2011 Andrea Molesini, Franco Matteucci, Ennio Cavalli, Roberto Riccardi, Andrea Prato(saranno una quindicina gli scrittori presenti) e lo spagnolo Pedro Casals. Tra gli appuntamenti in programma si ricorderà Enrico Mattei nel cinquantenario della morte con il libro Il prezzo del coraggio di Rosario D’Agata e una mostra in collaborazione con Eni. Sulla Nave sarà allestita anche la più grande libreria navigante in cui  saranno presenti per tutto il viaggio i librai del gruppo Arion che collabora all’iniziativa.
Durante il viaggio anche il cibo e il buon vino avranno ampio spazio con incontri specifici di approfondimento sulla storia e contaminazioni tra la cucina italiana e spagnola, coordinati da Bruno Gambacorta del Tg2, autore del libro Eat Parade con la partecipazione di Camillo De Berardinis presidente di ANCD CONAD. Inoltre, degustazioni di vini italiani e spagnoli guidate dal sommelier e volto televisivo Alessandro Scorsone, accompagneranno proposte  gastronomiche di chef famosi come  Gennarino  Esposito e Cristiano Andreini, in un evento organizzato in collaborazione con la De Cecco che presenterà il libro Pasta d’Autore. Il programma prevede anche proiezione di film in collaborazione con l’Isola del cinema con la partecipazione di registi come Pippo Mezzapesa con il film Il Paese delle spose infelici e Ivan Cotroneo con La kryptonite nella borsa. Spazio anche al sociale con l’anteprima del film La Ballata dei precari e un omaggio al grande scrittore argentino con Un Amor de Borges con Inés Sastre praticamente mai proiettato in Italia. Grazie alla collaborazione con l’AGIS Lazio anche il Teatro sarà presente tra le varie attività proposte durante la navigazione: i passeggeri potranno assistere allo spettacolo diretto ed interpretato da Antonello Avallone Novecento – La leggenda del pianista sull’Oceano, tratto dal libro di Baricco.

Si arriverà a Barcellona nel pomeriggio del 22 Aprile e dopo aver assaporato un primo contatto con la città passeggiando lungo le ramblas, ritornando in tarda serata si avrà la sorpresa di vedere trasformato il ponte della nave, illuminato a festa, in un grande palcoscenico, dove si esibirà in un concerto Teresa De Sio.Passaggio obbligato per tutti compresa la comunità italiana di 50.000 residenti ai due grandi stand tricolori che leggere tutti allestirà sulla Rambla grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di cultura e dell’associazione dei  librai della Catalogna. Tutti i passeggeri  potranno poi immortalare la festa dei libri e delle rose scattando foto che ritraggano i festeggiamenti organizzati per Sant Jordi e l’atmosfera gioiosa e animata. Tutte le immagini parteciperanno al Concorso Fotografico “Scatta una foto a Barcellona”, con premiazione finale a bordo della nave prima dell’arrivo a Civitavecchia ai vincitori andranno in premio macchine fotografiche digitali, mentre le immagini selezionate verranno pubblicate sul numero di maggio di “Leggere: tutti”.

VerbErrando, cronaca delle parole. Milano è…


MILANO
– Milano è la città che meglio di qualunque altra ti restituisce te stesso. Vive auto-fagocitandosi e per sopravvivere devi imparare a prenderti cura di te altrimenti ti perderai. E’ come l’amico tormentato che ognuno di noi ha avuto almeno una volta nella vita, da interpretare, attendere, conquistare, giorno dopo giorno. Le vite a Milano non si intrecciano, camminano in parallelo, condividendo spazi in silenzio, con mestizia che a tratti diventa tristezza.
A Milano ridono i ragazzi, quelli che incontri per strada, all’uscita delle scuole o quelli che trovi sul metrò, con i loro i-phone alla mano mentre si raccontano storie di poco conto, ma che so perfettamente (anch’io un tempo ebbi quell’età) essere per loro tutto… tutto il loro mondo.
Quando è primavera Milano è la città migliore, lo dicono i milanesi, quindi ci credo. Non fatico io stessa a rintracciarvi il fascino spregiudicato della metropoli frenetica che si prende del tempo per guardarsi attorno, per sorseggiare una cedrata. Dal metrò scendo a Moscova, voglio arrivare in centro passeggiando per qualche isolato. Appena esco, ad accogliermi, c’è la libreria Utopia. Due piani che si estendono verso il basso, il fondo, il retro… due piani di libri accatastati con dovizia… la tipica libreria che ti rimanda al passato, a quei negozi dove lo spazio era sempre poco rispetto ai libri che si ospitavano. Ci sono gli odori delle carte, gli odori che trovi nelle tipografie o nelle biblioteche. Non riesco mai a uscire da una libreria senza portare via dei pezzi di poesia… Utopia è perfetta per lasciarmi Esenin e la sua Russia:

 

“Non insultatemi. Ecco la mia tragedia!/ Io non sono un mercante di parole/ E non ho colpa se la mia testa è sconvolta,/un tempo sembrava d’oro./ Dite che non amo il mio villaggio né la mia terra:/Ma allora, come avrei potuto vegliare su di loro?/Sto per lasciare tutto ciò che possiedo. Con la barba selvaggia,/Me ne andrò vagabondo: così vuole la Russia./Dimenticherò i miei poemi, i miei libri:/ M’attaccherò al collo una cornamusa/ Se è vero che proprio ai nomadi il vento suggerisce/ Nella vasta pianura le canzoni più belle/…”

Esco con il mio amico nella borsa e riparto alla ricerca del centro. Non conosco bene la strada, ma ho le sue parole con me e scelgo a sensazione la direzione che più mi richiama per appartenenza. E’ così che  mi perdo per Corso Garibaldi. Quando mi perdo succedono sempre cose meravigliose. Sarà che quando ci si perde l’attenzione si affina per ritrovare la strada giusta e allora tutto è visibile, niente sfugge, nemmeno il più piccolo particolare.
Per la strada c’è aria di paese… due anziani signori seduti su una panchina che si scambiano suggerimenti su come navigare in internet dall’i-phone (è ormai chiaro che sono rimasta l’unica a non possederne uno), nonni con nipoti in bicicletta, signore al bar che bevono il caffè e parlano dei figli e delle loro vite impegnate. C’è un fioraio che vende mazzetti di lavanda avvolti in coni di carta… solo che accanto ha segnato un prezzo che restituisce immantinente a quel luogo la sua vera identità: una strada centrale di Milano.
Con la delusione di chi scopre un inganno, proseguo fin quando i miei occhi non inciampano in un’insegna che oscilla avanti e indietro… dal vento…
“Libreria del mondo offeso”
… suona come una canzone bella.
Una freccia sotto il nome mi invita a seguire la strada. So di allontanarmi sempre più dalla meta e di rischiare di perdermi oltre misura, ma non è forse la curiosità di scoprire l’ignoto che ci trascina verso le catarsi? Seguo la prima freccia, la seconda e la terza… le cose migliori sono nascoste alla vista… richiamano alla ricerca, alimentano il desiderio, richiedono determinazione e il tempo… le scoperte richiedono tempo…

 

“Se per Itaca ti metti in viaggio / augurati che il cammino sia lungo / pieno di avventure, colmo di esperienze. / Non temere i Lestrigoni e i Ciclopi / O l’irato Posidone: / non avrai questo genere di incontri sulla tua strada / se il tuo pensiero resta altro e squisita / è l’emozione che t’invade il cuore e il corpo. / Non incontrerai i Lestrigoni e i Ciclopi / né il grifagno Posidone / se non li porti dentro di te, / se la tua anima non te li mette davanti.”
Entro nella corte, poi nel palazzo di sinistra… seguo diligentemente tutte le indicazioni e, al piano terra, ecco la porta… Varcare quella soglia si rivelò il passo migliore che avrei fatto quel giorno. Se il primo libro che vedi è un gigantesco tomo di finissima fattura di Carmelo Bene vuol dire che sei in un posto speciale… non intravedere nessun libro di Faletti ti rassicura sulla sensazione iniziale, scoprire che la proprietaria è Laura ti conferma di trovarti nel luogo giusto.
Laura è una donna bionda, minuta, con capelli arruffati tenuti insieme da un fermaglio o un elastico, comunque legati dietro la nuca. Ha gli occhiali e il sorriso imbarazzato della debuttante quando ti confida a voce bassa che la libreria è aperta da soli tre anni e mezzo… strano perché sembra esserci da sempre.Laura parla a voce bassa e quando lo fa sorride sempre. Si commuove quando le dici che dentro quella stanza si consuma un mondo fantastico perché lei, come tutti i librai indipendenti, lotta continuamente per rimanere in piedi. Alla domanda “Organizzate presentazioni letterarie?” risponde che organizza tutto ciò che abbia un peso e, quando dice ‘peso’, Laura scandisce tutte e quattro le lettere fino a farla diventare una parola mooolto luuunga, molto pesante, appunto. Mi mostra “Tristano muore” di Tabucchi e poi il logo sul loro volantino “Vedi?” indicando le due immagini “… lo abbiamo preso da lui”, poi bacia il libro con devozione e lo riposa sul tavolo.
Parliamo dei luoghi non luoghi, di quanto le socialità ormai si svolgano solo sugli schermi di un pc o su quelli di un cellulare, mentre luoghi veri come il suo sono pieni di sedie e sgabelli vuoti. “Riempiamola di persone questa libreria!” le dico con fermezza, lei, come la protagonista di un libro di Jane Austen, con compostezza si commuove e risponde “lo amerei tanto”. Le chiedo come mai ha aperto una libreria e mi risponde che nella vita ha sempre e solo desiderato prendersi cura delle persone e poi aggiunge “avrei voluto aprirla a Roma…” riconoscendo dal suono delle mie vocali un’origine capitolina “… ma poi ho pensato che Milano ne avesse più bisogno”.
Vado via con la promessa di tornare, Laura si è impegnata a trovare per me un libro di Kavafis, una raccolta di poesie che cerco da anni… esaudire un desiderio mi pare un modo perfetto per prendersi cura di una persona.

 

La passeggiata porta verso il Duomo e poi verso via Torino. In tutt’altra libreria e in tutt’altro ambiente, in una Fnac qualunque, c’è Roberto Andò che presenta il suo romanzo “Il trono vuoto”. Una schiera di moschettieri di eccezione lo accompagnano: il giornalista Aldo Cazzullo che, dopo il suo intervento lascia la sala causa febbre, Moni Ovadia e, il D’Artagnan del caso, Umberto Eco… mi domando che libro mai potrà essere per smuovere Lui in persona, poi Andò dice “…quando ho telefonato al mio amico Umberto per invitarlo a presentare il libro…” e smetto domandarmi cose… essere amici di Eco comporta indubbiamente dei privilegi.
Parlerei volentieri della trama del libro, ma troverete facilmente valide recensioni su tutti i più importanti siti di settore, con interventi di relatori prestigiosi come Walter Veltroni e Matteo Renzi. La presentazione, in sé sarebbe stata interessante se non si fosse respirato quell’odore di naftalina che caste intellettuali del genere diffondono, con le prime due file di sedie rigorosamente riservate ai “vip”, a donne con collane di perle al collo e a uomini in giacca e cravatta con sorrisi paretici sul volto. E allora avverto cose (lo so, retoriche) …lo stacco tra questa libreria piena di gente e la libreria del mondo offeso, piena di  vuoto… Eco ad appannaggio di alcuni, dei soliti e non lì, a raccogliere persone, a parlare di altro, di altri… di gente nuova, del futuro… mi domando cosa ci faccia io qui. Poi mi ricordo che c’è Umberto davanti a me e che lui è il mio santone, del quale sarei disposta a stampare immaginette sacre da distribuire in strada. Così resto fino alla fine, godo della sua ironia colta e raffinata e poi, appagata e satolla di sofisticazioni, me ne torno verso la mia casa di Milano.

 

Seduta in metrò, penso… alla strada percorsa oggi, al mio viaggio, al lungo cammino… penso al vento, alle canzoni belle, a Esenin e Kavafis… penso a quanto sia lontana la Grecia… a quanto lo sia la Russia… a quanto queste due terre mi appartengano… a quanto io non appartenga a niente. Perché da anni ho deciso di essere una nomade e di cantarmi canzoni belle che mi indichino la via.Perché da anni ho deciso di prendere un vaso, riempirlo di terra e delle mie radici e di portarlo sempre con me. Perché da anni ho capito che la casa non è un luogo ma  qualunque posto parli di me.
Libreria Utopia – piazza Moscova – Milano
Sergej AAleksandrovic Esenin – “Russia e altre poesie” (ed. Baldini Castoldi Dalai)
Kostandìnos Kavafis – Itaca da “Tra queste stanze buie-poesie morali” (ed. Passigli)
Libreria del mondo offeso – Corso Garibaldi, 50 (cortile interno) – Milano
Roberto Andò – “Il trono vuoto” (ed. Bompiani)

 

Veruska Armonioso per ChrL.

L’Editoriale: VerbErrando, cronaca delle parole

ChronicaLibri editorialeROMA – Parte oggi VerbErrando, cronaca delle parole, uno nuovo spazio dedicato agli eventi, rassegne, incontri e appuntamenti letterari. A raccontarci cosa succede sulla scena editoriale romana e italiana c’è la scrittrice Veruska Armonioso; attraverso la sua penna conosceremo i libri e gli scrittori che popolano il variopinto mondo culturale di questo periodo. Con una scrittura descrittiva, coinvolgente e spensierata, Veruska ci porterà in viaggio alla ricerca delle parole.

 

A spasso per Monti, mi presento
Che arriva la primavera non te ne accorgi dal calendario, ma dalle porte aperte.
Quando, dopo aver aperto la porta, non fai caso a richiuderla perché tanto non c’è freddo da bloccare all’entrata, ecco… quello è il momento.
Così, piano piano, le strade si popolano di passeggiatori che, senza una meta precisa, si aggirano per vicoli, piazze, alla ricerca di nuove scoperte. Il Rione Monti è un Barrio, speciale in questo. Solo lì recuperi una parte di te che non hai altrove, la parte della città che non sarà mai di nessun viaggiatore occasionale. Monti è di chi a Roma ci viene per restare, di chi se ne è perdutamente innamorato e proprio non riesce a starne senza. La casa di appuntamenti all’aperto più romantica che ci sia, dove l’arte si mette in mostra in tutte le sue declinazioni per farsi scegliere e portare a casa. Dove c’è posto per ogni pensiero, dal più pudico al più spregiudicato, dove le clandestinità si condividono tra sconosciuti per appartenenze, con una birra ghiacciata in mano e un libro nella tasca. In una serata come questa, passeggiando per via Leonina, trovi Orlando e Ofelia. Non so se Ludovico Ariosto e William Shakespeare avrebbero mai fatto incontrare questi due epici paladini dell’amore folle, ma Roma lo ha fatto accadere attraverso una porta aperta, al civico 85. Non entrare è impossibile, sei attratto da una forza magnetica che ti trascina dentro e di colpo ti trovi in un luogo curioso, un luogo di libri; arte figurativa per lo più, e poi, man mano che procedi attraverso le sale, scopri che non è un luogo ma una casa, una casa dell’arte. C’è una veranda vestita a serra dove si beve e ci si intrattiene al chiar di luna, una botola che, attraverso una scala a chiocciola, ti fa scivolare in un sottoscala umido e freddo, completamente bianco, dove alloggia una mostra di pittura. Risalgo e trovo, seduto su una poltrona (non si sa se vintage o antica ma, di fatto, non nuova) Claudio Morici che legge le filastrocche di Maurizio Ceccato impegnato, intanto, con una bomboletta spray oro, a rivestire la porta d’entrata con un’illustrazione tratta dal suo libro “Non capisco un’acca” (ed. Hacca 2012).
Assaporo ogni passaggio di questa delizia dei sensi, dove le parole giocano a servire le immagini di Ceccato in un rebelot di identità stornate, rielaborate e poi riassegnate che fanno di questo libro un prezioso oggetto da sfogliare con parsimonia, centellinandone ogni centimetro quadrato.

 

L’affabulazione del suo gioco ti proietta in una dimensione di onirica visionarietà, fluttui in un’aria rarefatta, sospeso tra i suoi vedononvedo, attraversato dai suoi vagoni… percepisci con ogni cellula del tuo corpo le possibilità, infinite e indefinibili, che la mente può riservarti. Una casa dell’immaginazione spregiudicata, raccontata con poesia semiotica in tutte le sue forme.
Uscire da quel luogo ha il sapore amaro dell’addio… meno male che c’è Monti fuori ad aspettarmi…il mio luogo…quel che mi manca quando sono altrove… il luogo che parla di me, fatto della mia gente, di gente come me… esploratori pagani alla ricerca di scoperte nuove… e di nuove immaginazioni.
Orlando e Ofelia, via Leonina 85, Rione Monti, Roma.
“Non capisco un’acca” di Maurizio Ceccato, ed. Hacca 2012

 

Veruska Armonioso per ChrL

Rassegna di Letteratura Felina: dal 13 al 17 febbraio l’ottava edizione

rassegna di letteratura felina 2012MILANO – “Del potere e dei gatti” è il titolo dell’ottava edizione della rassegna felinamente letteraria “Tutti matti per i gatti” che si inaugura  lunedì 13 febbraio  alle 17,30 a La Libreria Mursia (via Galvani, 24 – Milano): cinque giorni a base di libri, scrittori, letture e quadri  per gli amanti dei mici (in Italia i gatti sono più di 8 milioni di cui quasi 1 milione nella sola Lombardia) in occasione della Festa del gatto che dal 1990 si celebra il 17 febbraio.Quest’anno gli incontri ruoteranno attorno alla singolare relazione tra i potenti e i gatti, ma anche sul potere che i gatti hanno di migliorare la nostra vita quotidiana.Dietro a molti potenti della Storia c’è stato o c’è un felino: dalla gatta d’angora di Augusto a Bastet della regina egizia Hatshepsut, da Cedric del conte di Southampton a Perruque di Richelieu a White Heather della regina Vittoria, passando ai felini che hanno accompagnato, consigliato e protetto intellettuali e rivoluzionari come Lenin e Rosa Luxemburg, o al consigliere con la coda di Churchill senza dimenticare il celebre Tabby, gatto amatissimo di Lincoln, per finire all’ormai celebre gatto di Benedetto XVI.Anche sulla vita quotidiana delle persone comuni i gatti esercitano un potere straordinario, la loro presenza è un forte antidoto allo stress della vita quotidiana, un elemento di equilibrio e di serenità.Declinato da tutti i possibili punti di vista il binomio potere e gatti sarà il filo conduttore della settimana del gatto che si inaugura con il vernissage della mostra di Franco Bruna:  15 opere nelle quali l’acquafortista e illustratore torinese ha espresso la sua creatività nel rapporto gatti e personaggi famosi e dove il protagonista è un gatto dalle sette vite che si trasforma a seconda dell’intellettuale, scrittore o artista al quale si accompagna: dai gatti tigrotti di Salgari al gatto moschettiere di Dumas; dal gatto pantera di Hemingway a quello pirata di Stevenson; dallo stregatto di Alice al gatto alpino di Quintino Sella; dal gatto marinaro di Susanna Agnelli a quello belle epoque di Gozzano  fino al gatto sornione che gioca a scopa con Mario Soldati in un’osteria delle Langhe.Come ormai da tradizione, per tutta la settimana nella Libreria Mursia sarà organizzata una raccolta benefica di cibo per i mici randagi di Mondo Gatto, l’associazione che collabora all’organizzazione della rassegna. Inoltre, si potranno consegnare in libreria le foto del proprio gatto per la pubblicazione sull’edizione 2013 del calendario e dell’agenda ‘I giorni dei gatti’.

Il programma completo

Salone del Libro Usato – Bancarelle in Fiera

Agnese Cerroni
MILANO – Il Salone del Libro Usato Bancarelle in Fiera compie sette anni. L’evento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, quest’anno amplia la sua superficie espositiva nella storica sede di Fieramilanocity. Da mercoledì 7 a sabato 10 dicembre (ingresso gratuito) il padiglione si trasformerà nella più grande libreria allestita in Italia. Sarà un immenso, suggestivo scaffale di sedicimila metri quadrati dove si mescolano curiosità di ogni tipo.
Quattro giorni e 550 bancarelle per una rassegna diventata ormai un appuntamento fisso per il mondo del libro fuori commercio: un vero e proprio ritrovo per bibliofili e biblioamatori da tutta Italia e dall’Europa. Durante il ponte di Sant’Ambrogio, si potrà andare a caccia di prime edizioni di grandi classici della letteratura, testi autografati, fumetti introvabili, serie complete di paperbacks e gialli, rarità per collezionisti, raccolte di poesia, libri fotografici, ma anche testi per ragazzi, romanzi di fantascienza, cartoline, francobolli, stampe antiche e locandine cinematografiche. Tutto materiale spesso confinato negli angoli più nascosti delle librerie e delle biblioteche, che qui torna in vetrina. Non solo intenditori di lungo corso, ma anche famiglie, curiosi a caccia di un regalo di Natale particolare, e molti giovani: il Salone del Libro Usato si rivolge a un pubblico eterogeneo, confermando la sua vocazione culturale e la sua voglia di avvicinare sempre più persone al mondo dei libri. Particolare attenzione è riservata alle uscite editoriali più introvabili: quei testi ormai fuori catalogo, usciti dal circuito commerciale tradizionale. Anche quest’anno, sono coinvolti gli editori, invitati a mettere in mostra i propri tesori da collezione e i testi fuori commercio.

Grandi protagonisti saranno come sempre i libri economici: il Libraccio di viale Romolo (Milano) presenta una prima edizione de Il Dottore Zivago, la prima edizione americana autografata da Andy Warhol di A, il Libretto dell’Opera di Puccini autografato (Edizione Ricordi) e una foto di Papa Benedetto XV, con dedica e autografo. Il Libraccio di Monza, invece, porterà la prima edizione del 1936 di Black Spring di Henry Miller (Obelisk Press, Parigi), e poi testi settecenteschi, ottocenteschi e di modernariato del Novecento. Saranno moltissime le occasioni da non perdere, tra volumi contemporanei, curiosi e rari, come quelli di Usatopoli di Brugherio (MB) o di Voltapagina di Pavia e tanti altri.

Sono tante e variegate le scoperte che si faranno passeggiando tra i banchi del Salone dove si troverà davvero di tutto, come l’opera originale in lingua francese di Louis-Ferdinand Céline, “Scandale aux abysses” (Scandalo negli abissi) edizione Chambriand stampato nel 1950 presso le “imprimeries de Chambéry”. La copia, esposta da Acefalorarilibri, fa parte delle 20 copie fuori commercio riservate all’autore e ai suoi amici, con dedica autografa al pittore Pierre-Marie Renet. E poi le foto originali di D’Annunzio del settembre del 1937 esposte da LaBacheca Libreria Online di Montegrimano (PU), la raccolta di autografi della Libreria Scarpignato di Roma e i libri autografati con dedica di Davide Riboni (Gessate, MI). Non mancheranno le preziose edizioni stampate a torchio con incisioni originali e testi composti a mano de Il Buontempo (Milano), i testi antichi del 1500 e del 1800 di Meraviglia Libri di Legnano (MI) e i volumi di pregio di storia e militaria proposti da Studio Bibliografico Mori Paola (Pavia).

Tra le chicche per intenditori si trova la serie completa dei 4 multipli in legno di Ugo Nespolo, creati per la prima monografia dell’artista edita da Prearo ed esposta da Arte e Arte di Legnano (MI), e oggetti-libro belli da vedere e da toccare, come le Edizioni di Henry Beyle (Milano) in carta di puro cotone e stampa a piombo o le poesie visive della Libreria Ardengo di Roma. E poi, Gli Introvabili di Pablo Echaurren, Libreria Saba catalogo primo di Umberto Saba, Lo scaffale di carta di Massimo Gatta proposti da Biblohaus (Macerata), la prima edizione de L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini di Acefalorarilibri (Milano). O i libri di cinema di Tonna Giuseppe (Milano) e alcuni numeri della rivista Frigidaire controcultura italiana e internazionale di Noproduction (Milano).

Ci saranno libri come oggetti magici, che nascondono mondi di carta tutti da toccare: come The Story of Jesus, un volume degli anni ‘30 corredato da 9 pop-up, o le otto Fiabe di Andersen illustrate con 4 pop-up, fino ai due volumi Histoire du ciel di Pluche del 1740, dove si trovano testi esoterici, teorie cosmogoniche, riti e miti degli antichi, il tutto presentato da Meraviglia di Libri di Legnano (MI). I visitatori si possono perdere nella varietà di proposte: tra le riviste specializzate di fantascienza da Italia, Cina e Romania di D&L di Michele Clerici (Milano), le immagini devozionali di Les Images (Torino), i manifesti e le foto d’epoca di Poster Italia da Mortara (PV). Fino alle rare guide turistiche e di montagna de I Libri di Colombo di Genova o al testo di Botanica Allioni Carlo-Flora pedemontana (Bagnasco Luisa – Falco Giancarlo, Boves, CN).

Il Salone del Libro Usato vive non solo nei giorni della manifestazione ma tutto l’anno, grazie al nuovo sito web (www.salonelibrousatomilano.com), che si propone come catalizzatore e luogo di scambi tra organizzatori, espositori e appassionati di libri. Agli espositori, poi, è dedicata un’intera sezione, all’interno della quale potranno trovare informazioni utili per gli addetti ai lavori. Una vera e propria vetrina del mercato del libro fuori commercio, che coniuga l’amore per i testi usati con le nuove tecnologie.
La città avrà un’anteprima del Salone con Libromaggio: dall’1 al 3 dicembre i ragazzi dello staff regaleranno circa 6.000 libri, distribuendoli nelle piazze, davanti alle stazioni e all’università nelle ore di punta. Ogni libro sarà un piccolo promemoria per non mancare all’appuntamento in Fiera.

INFO
Milano, Fieramilanocity, Padiglione 3, Viale Scarampo

Inaugurazione mercoledì 7 dicembre – ore 10.00
Durata mercoledì 7 dicembre sabato 10 dicembre 2011
Orari da mercoledì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Ingresso libero

Incontri letterari all’Auditorium

Marianna Abbate

ROMA – Dopo i tre cicli dedicati alla poesia, e quello dello scorso anno sul romanzo europeo, gli incontri letterari dell’Auditorium di Roma proseguono con otto capolavori della Narrativa Italiana del secondo dopoguerra.
Organizzati in forma di conversazione introduttiva all’ascolto del testo, insieme a Valerio Magrelli, si avvicinderanno sul palco ospiti che esamineranno alcune pagine degli autori scelti. Si partirà dalla presentazione biografica dell’autore, per passare all’analisi letteraria, cedendo infine la parola alla lettura vera e propria, eseguita da alcuni fra i più noti attori italiani. L’iniziativa vuole evitare tanto le secche dello specialismo, quanto i naufragi del dilettantismo, per dare agli spettatori non solo la possibilità di conoscere otto classici del secolo scorso, ma anche quella di scendere nel vivo dell’officina linguistica, in uno spazio troppe volte ignorato dal pubblico.

Il 5 dicembre vi consigliamo l’evento “Andrea Renzi legge Il partigiano Johnny” di Fenoglio.

Beppe (Giuseppe) Fenoglio nasce ad Alba nel 1922. I genitori gestiscono una macelleria. Al liceo, segue due brillanti docenti antifascisti e partigiani (il professore di filosofia Pietro Chiodi e quello d’italiano Leonardo Cocito), mentre matura quella passione per la lingua e la letteratura anglo-americana che, anche al di là delle tante traduzioni, nutrirà nel profondo la sua stessa opera. Iscritto alla Facoltà di Lettere di Torino, interrompe gli studi per la chiamata alle armi: non riuscirà mai a conseguire la laurea. L’8 settembre è a Roma ma raggiunge le amate Langhe per diventare partigiano. Dopo la liberazione, diventa procuratore di un’azienda vinicola ad Alba. Esordisce nella narrativa con la raccolta di racconti “I ventitrè giorni della città di Alba” (1952) pubblicando nel 1954 “La malora” e nel 1959 “Primavera di bellezza”. Nel 1960 si sposa e nel 1961 ha una figlia. Muore a Torino per un cancro ai polmoni nel 1963, lo stesso anno in cui viene edita postuma “Una questione privata”. Dai manoscritti, raccolti ad Alba nel Fondo Fenoglio, è stato ricavato il suo capolavoro, “Il partigiano Johnny” (1968). E’ del 1978 l’edizione critica delle Opere, diretta da Maria Corti.

La lettura si svolgerà presso il teatro Studio alle 21.00.