CREMONA – La citta’ di Stradivari e delle liuterie per il secondo anno capitale della letteratura e della musica: da venerdì 3 a domenica 5 giugno si rinnova a Cremona l’appuntamento con il festival LE CORDE DELL’ANIMA, full immersion di incontri, reading d’autore, novita’ editoriali, spettacoli, performance e laboratori, scanditi nel centro storico cittadino dall’intreccio fra musica e letteratura. Realizzato su direzione scientifica del critico e giornalista Anna Folli, con la consulenza di Nicoletta Polla-Mattiot per letteratura e di Vittorio Cosma per la musica, LE CORDE DELL’ANIMA 2011 è organizzato da PubliAEventi e promosso dal Comune di Cremona con il Patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia e Provincia di Cremona. Mercedes Meloni firma l’immagine del festival, Filippo Centenari il progetto artistico. Anche quest’anno al festival faranno tappa un centinaio di ospiti per quaranta eventi e tre giornate dense di appuntamenti, anteprime e novità: come per i nuovi romanzi della scrittrice indiana Namita Devidayal, “Dolceamaro a Bombay”, e dell’autrice inglese Beatrice Colin, “New York 1916”, entrambi editi Neri Pozza. Sarà il pubblico di Cremona a poterli scoprire in anteprima, in occasione degli incontri di questa edizione 2011 condotti da Enrico Reggiani: per l’occasione Namita Devidayal offrirà un saggio della sua abilità musicale al tanpura, e Beatrice Colin sarà accompagnata da musiche di Gershwin (al pianoforte Paola Girardi, al flauto Raffaele Trevisani). Prima presentazione assoluta anche per il nuovo romanzo dello scrittore olandese Jan Brokken (Iperborea) “La casa del poeta”, presentato nella conversazione con lo scrittore e saggista Luca Scarlini, commentata dal pianista Marcel Worms. Fra le novità di spicco anche il nuovo lavoro dello scrittore e critico Roberto Cotroneo, il libro-dedica “E nemmeno un rimpianto. “Il segreto di Chet Baker” (Mondadori) che l’autore presenterà, in una divertente inversione di ruolo, accompagnando al pianoforte i racconti di Elio (delle Storie Tese). Momento di particolare emozione arriverà con l’incontro – omaggio a “Lelio Luttazzi scrittore”: in anteprima assoluta al festival di Cremona i tratti inediti della creatività letteraria del grande compositore e jazzman triestino, che fu anche autore di racconti e romanzi in via di pubblicazione.
Di questa straordinaria poliedricità parleranno per la prima volta al pubblico la moglie di Lelio, Rossana Luttazzi- Presidente della Fondazione Luttazzi – con il critico musicale Dario Salvatori e la scrittrice Camilla Baresani che leggerà un racconto inedito di Lelio Luttazzi. A celebrare l’estro musicale del Maestro sarà un artista particolarmente caro al grande pubblico, il pianista Stefano Bollani.
A inaugurare il festival, venerdì 3 giugno (ore 17.00) nella splendida cornice di Piazza Duomo, sarà l’incontro con il cantautore Eugenio Finardi, che presenta il nuovissimo libro autobiografico “Spostare l’orizzonte” in un dialogo condotto da Matteo Bordone. A Cremona anche un artista che ha imboccato con decisione la strada della scrittura, Enrico Ruggeri, fresco autore del romanzo “Che giorno sarà”, la sua settima fatica letteraria. E ancora altri artisti che da sempre viaggiano fra musica e parola, come il cantautore Max Gazzè, chiamato a sperimentare il ritmo del giallo con gli scrittori Marco Malvaldi e Luca Crovi. Morgan sarà, invece, tra i protagonisti dell’evento speciale “Le canzoni che hanno fatto l’Italia”: una cavalcata di 150 anni di musica classica e pop. Accompagnato dal pianoforte di Morgan, Paolo Prati presenta il suo libro “La musica italiana. Una storia sociale dall’Unità a oggi” con il conduttore radiofonico e scrittore Luca Bianchini (autore di Siamo solo amici). Figlia d’arte – e figlia di una straordinaria gloria della città di Cremona, la cantante Mina – Benedetta Mazzini sarà impegnata in una conversazione con lo scrittore Matteo Pelli, che presenta il nuovo romanzo “Non invitarmi al tuo matrimonio”, su musiche live di Bassi Maestro.
A Cremona lo scrittore Andrea De Carlo sarà protagonista, fra note e parole, di un reading con performance polistrumentale a chitarra, pianoforte e mandolino, accompagnato da contrabbasso, violino, percussioni e ukulele. Molti altri nomi familiari al grande pubblico sono attesi al festival: come Federico Moccia, che ha da poco dato alle stampe l’ennesimo ‘cult’ del mercato editoriale italiano, “L’uomo che non voleva amare”; come l’ultima vincitrice del Premio Calvino Mariapia Veladiano, e come Andrea Vitali, impegnato nell’”Angolo del giallo” con gli autori Alessia Gazzola e Victor Gishler, nella conversazione coordinata da Luca Crovi. Sul palco, le note del thriller con i musicisti più amati da Dario Argento: i Goblin.
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